giovedì, febbraio 25, 2021
Get Back. Dischi da (ri)scoprire
Ogni mese la rubrica GET BACK ripropone alcuni dischi persi nel tempo e meritevoli di una riscoperta.
Le altre riscoperte sono qui: http://tonyface.blogspot.it/search/label/Get%20Back
SPECIALE TOM JONES.
ALONG CAME JONES (1965)
Un esordio super cool con brani in bilico tra rhythm and blues, stile crooner, rock 'n' roll, jazz soul, grandi orchestrazioni e una voce piena e ruvida.
Dietro al mixer il 20enne Bill Price, quello che curerà l'album dei Sex Pistols e poi Clash, Jesus and Mary Chain, Guns n Roses.
TOM (1970)
Grande album di imperioso soul/rhythm and blues lungo i sei brani della facciata A con cover stupende di "Venus" degli Shocking Blue, "Can't turn you loose" di Otis Redding, "Proud Mary" dei CCR.
La B side é dedicata a brani melodici e romantici ma regge ugualmente bene.
RELOAD (1999)
Dopo anni di relativo declino, alla fine del secolo torna con un album superlativo in cui riprende alcuni classici della musica rock, affiancato da una lunga serie di ospiti, dai Pretenders (con cui esegue un'ottima "Lust for life" di Iggy) ai Cardigans, Van Morrison, James Taylor Quartet, il nostro Zucchero, SImply Red, Portished.
Ma soprattutto c'è "Sex bomb" destinata a diventare un classico assoluto.
"Reload" vende 4 milioni di copie e arriva in testa ovunque.
Il lavoro é più che godibile, divertente, energico, curatissimo.
Tom si cimenta con nuove sonorità e nomi lontani dal suo abituale mondo.
E funziona.
PRAISE AND BLAME (2010)
Un album crudo, tra gospel, blues, spiritual e rock 'n' roll.
Brani di Dylan, Sister Rosetta Tharpe, John Lee Hooker e traditional, arrangiamenti essenziali e minimali, Booker T all'Hammond, Ethan Thomas Robert Johns, polistrumentista (figlio del grande Glyn Johns), che provvede a buona parte del resto.
Grande lavoro che trasuda soul e passione.
Ai suoi concerti in Inghilterra le sue fan praticano un costante rituale(perlomeno negli anni 80-90),ovvero,vanno munite di biancheria intima(in gran parte slips di ogni tipo)che tirano sul palco durante il concerto..
RispondiEliminaAi suoi concerti in Inghilterra le sue fan praticano un costante rituale(perlomeno negli anni 80-90),ovvero,vanno munite di biancheria intima(in gran parte slips di ogni tipo)che tirano sul palco durante il concerto..
RispondiEliminaAi suoi concerti in Inghilterra le sue fan praticano un costante rituale(perlomeno negli anni 80-90),ovvero,vanno munite di biancheria intima(in gran parte slips di ogni tipo)che tirano sul palco durante il concerto..
RispondiEliminabeato lui
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