venerdì, dicembre 18, 2020
I migliori dischi black e soul del 2020
In ordine più o meno sparso i migliori album del 2020 gravitanti intorno al BLACK SOUND (soul, funk, rhythm and blues, new jazz). 37 titoli.
TOP 10
GIL SCOTT HERON / MAKAYA MC CRAVEN - We're new again
Richard Russell della XL fu l'artefice del ritorno di Gil Scott Heron in studio, nel 2010, con "I'm new here". Mentre Gil era in prigione gli preparò le basi e ne uscì un capolavoro.
Nel decennale dell'uscita Russell ha messo a disposizione le registrazioni della voce e del piano di Gil al jazzista Makaya McCraven per una rivisitazione dell'opera. Lo stesso Gil ammise "Questo è un album di Richard...lo desiderava troppo e a me non avrebbe certo danneggiato. Così: perchè no?".
Non ho mai amato questo tipo di operazioni ma il risultato finale è talmente interessante, creativo, intrigante e stimolante che non si può che plaudire l'iniziativa.
Jazz, spiritual jazz, elettronica, funk, l'universo black.
E la voce di Gil è sempre commovente e TROPPO intensa.
SAULT - Untitled (Black Is)
La nuova opera del misterioso collettivo inglese è la perfetta colonna sonora di quanto sta accadendo nelle strade americane e non solo.
Il sound del BLACK LIVES MATTER (e non solo). La rivoluzione è qui ed è ora e, anche se sarà trasmessa alla televisione, è troppo tardi per fermarla. E le parole di questo disco sono sempre chiare e senza particolari metafore.
E poi la musica: e che musica! Hip hop, soul, afro beat , trip hop, drum n bass, jazz, funk, gospel.
Lo scibile della BLACK MUSIC in un solo album di 20 brani.
Accade ora!
THE SOUL MOTIVATORS - Do the damn thing
Spettacolare album della band canadese, nove membri ma con la voce incredibile di Shahi Teruko a condurre una carovana di vintage funk potentissimo. La tradizione del groove di James Brown che si mischia alla modernità di marchio Daptone. Travolgenti.
MARTHA HIGH AND THE ITALIAN ROYAL FAMILY - Nothing's going wrong
Un piccolo grande capolavoro, con un'abbondante dose di condimento italiano. Grazie alla backing band tutta tricolore, guidata da Luca Sapio che produce anche artisticamente l'album.
Classic soul in tutte le sue principali accezioni e sfumature, cantato divinamente, suonato alla perfezione con ogni suono al punto giusto. E in più una spolverata di tipico groove caro alle colonne sonore dei 60's italiani. A corollario i testi che guardano al sociale e alla situazione politica attuale come insegnarono i maestri Gil Scott Heron, Curtis Mayfield e Marvin Gaye nei primi 70.
Pura eccellenza.
THE TIBBS - Another shot fired
La band olandese si conferma tra le regine della scena new vintage soul mondiale con un nuovo eccellente album, targato RecordKicks.
Funk, soul, rhythm and blues, ska, blues, grandi arrangiamenti, voce di primissima qualità, un lavoro di grandissimo livello.
THE DEVONNS - s/t
La band americana all'esordio con un avvolgente e sinuoso mix di soft soul di sapore vintage, tra Impressions, Curtis Mayfield, il Marvin Gaye dei 70, un gusto Northern soul ma soprattutto canzoni di primissima qualità. Produce la nostra Record Kicks, album gradevolissimo.
MAUSIKI SCALES - West West Africa
Dal Common Ground Collective di Atlanta esce il talento di Scales in una specie di concept dedicato alle origini dei primi (forzati) abitanti neri dell'America, gli schiavi in arrivo dall'Africa Occidentale.
Uno stupendo album di jazz, funk, soul, blues, spiritual jazz, afro funk, che rimanda a una lunga lista di eccelsi nomi (da Hugh Masekela a Gil Scott Heron, Eagle Eye Cherry, il soul dei 70, il rhythm and blues dei 60). Una coralità e una spiritualità di rara intensità. Molto bello!
LIGHTNING ORCHESTRA - Source And Deliver
Impressionante esordio su Acid Jazz per una band che mette insieme afro funk alla Fela Kuti, jazz alla Archie Sheep, Sly and the Family Stone, funk psichedelico di varia estrazione, Temptations, i Talking Heads, Blaxploitation, soul e un sacco di altre cose tutte da scoprire. Potentissimi e super groovy!
SHABAKA AND THE ANCHESTORS - We Are Sent Here by History
Registrato in Sud Africa con musicisti locali, concept sul declino della vita sulla Terra, spettacolare album in cui si mischiano spiritual jazz, afro funk, suggestioni africane, avanguardia, ritmi caraibici, rimandi continui allo scibile jazz. Il NEW JAZZ ha trovato un altro RE da affiancare a Kamasi Washington.
CHRISTIAN McBRIDE - The Movement Revisited: A musical portrait of four icons
Monumentale opera del contrabbassista jazz statunitense (vincitore di due Grammy con "The Good Feeling" nel 2011 e "Bringin 'It" nel 2017.
Partendo dalle parole di quattro figure iconiche dei diritti civili, Martin Luther King, Malcolm X, Rosa Parks e Muhammad Ali, McBride rende omaggio a quella stagione degli anni 60 in cui le istanze del popolo afroamericano incominciarono ad avere risonanza nazionale e a ottenere riscontri pratici, chiudendo con un ossequio all'elezione di Obama a presidente nel 2008.
L'album si muove in un contesto teatrale con quattro attori che riportano stralci dei discorsi dei protagonisti e un sound incredibilmente efficace che assembla jazz, be bop, gospel, soul, funk, spiritual.
Arrangiamenti spettacolari, musicisti di caratura eccelsa, con una sezione fiati da brividi.
Album SPETTACOLARE!
IL RESTO
CROWD COMPANY - Lowdown
La band londinese firma il terzo album della carriera. compiendo un favoloso salto in alto e in avanti.
La migliore soul music si sposa con un groove funk che permea tutto l'album, schegge Northern Soul, rhythm and blues, un prevalente gusto 60's, grande sezione fiati e un eccellente lavoro dell'Hammond.
Il tutto ad accompagnare deliziose melodie vocali.
C'è un retaggio che riporta ai primi Dexy's Midnight Runners e al timbro Daptone (dalle parti di Sharon Jones) ma il sound è attuale, fresco, moderno.
THE HEMPOLICS - Kiss, cuddle and torture vol. 2
La band londinese sforna un secondo album con i fiocchi mischiando reggae, dub, funk, hip hop e una vena melodica strepitosa. Lavoro di grande spessore e interessantissimo.
JEFF PARKER - Suite for Max Brown
L'ex chitarra dei Tortoise in un album in cui jazz (c'è anche una riuscita cover di "After the rain" di Coltrane), funk, afro, rock, elettronica si mischiano, guardando avanti.
Molto interessante, groovy, prospettico.
HAGGIS HORNS -Stand up for love
Al quinto album la band inglese spara il colpo grosso con un perfetto lavoro di funk che guarda ai classici, ai KC and Sunshine Band, inserisce un grande brano reggae e tanto soul. Ottimo album.
KELLY FINNIGAN - A Joyful Sound
Splendido album natalizio dal leader dei Monophonics. Niente campanellini e renne da un torrido soul/rhythm and blues con l'aiuto di una lunga serie di ospiti dai Durand Jones & The Indications, The Dap-Kings, Ghost Funk Orchestra, Monophonics, Orgone, The Harlem Gospel Travelers e decine di altri. Fighissimo.
RUBY TURNER - Love was here
Corista per nomi altisonanti ( Bryan Ferry, UB40, Steel Pulse, Steve Winwood, Mick Jagger) ma con una discreta carriera solista di una ventina di album). Il nuovo lavoro è davvero ben fatto. Classic soul, ottima voce, tanto groove.
SUNDAY SERVICE CHOIR - Jesus is born
Affascinante progetto del discusso Kanye West che approda al gospel, non come cantante ma solo come produttore.
Risultato particolarmente intrigante in cui la matrice classica si mischia, talvolta, ad arrangiamenti moderni, sonorità sintetiche, grooves funk attuali.
Potente e affascinante, registrato incredibilmente bene.
BOOGALOO COMMUNICATORS - Carpe diem
Se amate il classico soul jazz strumentale di ispirazione 60's, tra Jimmy Smith e Brian Auger, con l'Hammond in gran spolvero e tanto groove, questo è un album consigliatissimo. Peraltro suonato con grande tecnica e perizia.
THE YOUNG SINCLAIRS - Out of the box
Affascinante e avvolgente viaggio nelle migliori melodie e atmosfere 60's per la band americana che a un folk rock d'annata unisce uno sguardo al Madchester sound (dalle parti dei Charlatans). Album super cool.
RITA RAY - Old love will rust
Arriva dall'Estonia, canta con voce ferma e blue eyed soul, si muove tra rhythm and blues, funk, disco, blues un gusto 50's e propone un album gustoso e molto piacevole.
THE PARK AVENUE EXPERIENCE - Life span
Il nuovo progetto di Fabio Puglisi dei Soul Basement è un elegante, raffinato e colto viaggio internazionalista in un'intrigante miscela strumentale di funk, jazz, urban sound, elettronica, lounge. Un lavoro permeato da un mellow groove avvolgente e sinuoso, liquido e ricercato. Riuscitissimo.
JAMES HUNTER SIX - Nick of time
James Hunter continua a mietere album di pura delizia con quel sound a metà tra Sam Cooke e Arthur Alexander, tra rhythm and blues, soul e un retaggio di sapore latino.
Voce come sempre superba, brani originali ma che sembrano arrivare direttamente dalla fine dei 50's e inizio dei 60's.
JAZZ DEFENDERS - Scheming
Ottimo disco di puro be bop per la band inglese che arriva da una costole dei profeti del funk Haggis Horns. Grande groove e ascolto piacevolissimo nel suo classicismo accademico e impeccabile.
SORCERERS - In Search Of The Lost City Of The Monkey God
La band di Leeds insegue sogni Blaxploitation, colonne sonore anni 70, butta lì un po' di Ethio Jazz, il tutto strumentale e ricco di sonorità inconsuete.
Divertente e gustoso pur nel risaputo e prevedibile.
TOWER OF POWER - Step up
Esordio live nel 1968, primo album nel 1970, 60 musicisti cambiati in carriera.
"Step up" è il loro 27simo album. La band californiana suona sempre da paura un POP SOUL FUNK raffinatissimo che rade al suolo chiunque pensi di avvicinarsi alla loro CLASSE. Divertente e ultra grooooovy.
MONOPHONICS - It's only us
La band dei Kelly Finnigan (un ottimo album solista lo scorso anno) torna con un eccellente (quarto)album di sofisticato e solare 70's soul tra Curtis Mayfield, Gimmicks, Chi Lites, un retro gusto vagamente psichedelico e un paio di visite al magico mondo Northern Soul. Gustosissimo ed elegante.
BEAT BRONCO ORGAN TRIO - Road trip
La band spagnola offre un ottimo album in classico stile funk soul strumentale con Hammond in bella vista e buoni brani di gran gusto e tanto groove.
DON BRYANT - You make me feel
La vecchia roccia del rhythm and blues torna con un album caldo e solido di southern soul, intense ballate, grandi e saltellanti brani mid tempo. Per gli amanti del genere c'è di che divertirsi.
SWAMP DOGG - Sorry You Couldn’t Make It
Estroso e vulcanico soul funk man, alle soglie degli 80 anni se ne esce con un nuovo ispirato album tra un old school southern soul, influenze country, i consueti irresistibili groove funk. Ottime canzoni, tanto mestiere e un album a suo modo perfetto.
EPHEMERALS - The third eye
Lavoro particolare e originale tra soul, funk, spiritual jazz, una costante attenzione al groove, melodie avvolgenti, sperimentazione, elettronica.
Personale e molto gradevole.
LETTUCE - Resonate
La band di Boston ci delizia con un album funk jazz di primissima qualità in cui si sbizzarriscono con un irresistibile groove, grande livello tecnico, brani poderosi e deliziosi.
IDRIS ACKAMOOR & The PYRAMIDS - Shaman!
Ottimo lavoro di spiritual jazz che on di rado guarda a funk, blues e occhieggia a Gil Scott Heron. Molto interessante.
NUBYA GARCIA - Source
Brillante esordio per la saxofonista, punta di diamante della scena Nu Jazz britannica.
Si passa dal jazz tradizionale, all'improvvisazione, a suggestioni reggae/dub, alla cumbia.
Sulla stessa onda di Kamasi Washington.
OSCAR JEROME - Breathe deep
Dalla scena nu jazz inglese l'esordio del chitarrista e cantante londinese (già con Yussef Dayes, Shabaka Hutchings e Moses Boyd, Kokoroko, ora aiutato dagli amici degli Ezra Collective) con un ottimo album in cui convergono le consuete influenze jazz, fun, elettroniche, spiritual, hip hop e un substrato sociale politico con i versi del poeta e rapper Brother Portrait.
LOREN ODEN - My Heart My Love
Adrian Younge dei Delfonics ci introduce al mellow soul di Loren Oden. Ballate di estrema raffinatezza, voce in falsetto, gran dispendi di archi e ritmi rilassati.
Per gli estimatori del "genere" un ottimo lavoro.
BUDOS BAND - Long in the tooth
Al sesto album la band americana prosegue il suo percorso strumentale tra funk, afro, jazz, la consueta imponente sezione fiati. Alla fine un po' ripetitivo e noioso ma sound immediatamente riconoscibile.
JERSEY STREET - Love rising up
La band di Manchester è in giro da 20 anni ma è solo al terzo album. Un raffinato connubio di soul jazz, funk, un po' di Incognito, un pizzico di Working Week.
Groovy and soulful!
SURPRISE CHEF - Daylight savings
Da Melbourne un buon album di funk soul strumentale, molto essenziale e minimale, con un pizzico di ethio jazz. Godibile.
LEE FIELDS AND THE EXPRESSIONS - Big Crown Vaults Vol. 1
Una serie di outtakes rimaste fuori dagli ultimi album del grande soulman. Puro Otis Redding con pennellate del James Brown 70. Da ascoltare!
michia 37 tituli
RispondiEliminaconsiglio anche questi.. sono del 2019 ma li ho scoperti quest'anno :)
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=HFoFutr5fGA