mercoledì, ottobre 21, 2020
Claudio Benassi - Ragazzi di strada...i Corvi
Il tanto bistrattato BEAT ITALIANO ha saputo, ormai è per fortuna cosa nota e un dato acclarato, creare realtà interessanti e di grande pregio.
I CORVI ad esempio abbracciarono il sound più duro e crudo dei 60's suonando brani di Brogues ("Ain't no miracle worker", diventata la famosa "Ragazzo di strada", più di un milione di copie vendute), Electric Prunes ("Sospesa un filo", versione di "I had too much to dream last night"), James Brown "("I don't mind" diventata "Resterai"), oltre a "Bang bang" e brani di Kinks, Animals, Them, Who dal vivo.
Una carriera fulminante poi protrattasi, dopo i 60, nel corso degli anni, con varie nuove incarnazioni e formazioni.
Il batterista Claudio Benassi, purtroppo unico superstite della formazione originaria, racconta al giornalista Pierangelo Pettenati la storia del gruppo, aneddoti e ricordi gustosi.
A corredo numerose foto d'epoca e la discografia.
Per gli appassionati una testimonianza imperdibile.
Claudio Benassi
Ragazzi di strada...i Corvi
Media Print
12 euro
Lo prendo senz'altro. Ho avuto la fortuna di conoscere Fabrizio Levati (Il Billo).
RispondiEliminaGrazie per la segnalazione!
GMV
A dire il vero ci sono un po' di imprecisioni (date, brani etc) ma deriva da un po' di confusione nel ricordare eventi di 60 anni fa. Però è interessante.
RispondiEliminaTanto bistrattato BEAT Italiano? Di certo non su questo blog..
RispondiEliminaUrsus se ci sei beat-ti un colpo!
C