lunedì, settembre 07, 2020

La questione razziale nelle copertine dei dischi

Improbabile che fosse una questione razziale o addirittura razzista.
Sicuramente era per una semplice convenienza commericiale che, talvolta, nelle copertine di dischi di artisti NERI, in particolare e quasi esclusivamente negli anni 50 e 60 (in America), comparissero persone di pelle bianca.

In USA esistevano ancora le RACE CHARTS (con i dischi più venduti degli artisti neri, rigorosamente separati da quelli bianchi).
La possibilità di vendere più copie senza "offendere" i bianchi più sensibili, indusse probabilmente alcuni discografici a scegliere in tal senso.
Alla fine degli anni 50 molte radio americane non trasmettevano la "musica dei neri" (si suonava "Tutti Frutti" di Pat Boone, invece di quella di Little Richard).
La copertina con un bianco era un modo per aggirare i meno attenti...


L'esempio più sottile e, in qualche modo, subdolo è "Dance party" di MARTHA REEVES AND THE VANDELLAS, del 1965, con i super classici "Dancing in the streets" e "Nowhere to run", in cui il pubblico disegnato e stilizzato che compare sulla copertina è tutto bianco.


MILES DAVIS non fu del tutto contento di avere una modella bianca sulla copertina del suo "Miles Ahead" del 1957, tanto che pretese che per "Someday My Prince Will Come" ci fosse la moglie Francis.


Anche gli ISLEY BROTHERS nel 196 con "This Old Heart Of Mine?" ebbero il medesimo trattamento con un ragazzo e ragazza bian chi in spiaggia.


Pure l'album rhythm and blues del 1961 di DEE CLARK "Hold on..it's Dee Clark" non ebbe miglior fortuna.


ORIOLES e CADILLACS erano due gruppi doo wop e rhytm and blues di fine anni 50.
L'album condiviso vede (inspiegabilmente) in copertina dei rockers bianchi in giubbotto di pelle.


DOBIE GRAY (quello di "Out on the floor") sul suo "Sings For 'In' Crowders that go 'Go Go'" ha ben sei go go girls che saltano felici...ma ovviamente tutte bianche.


JERRY BUTLER ha nell'immagine di "Aware of love", album solista del 1961, dopo l'esperienza con gli Imnpressions di Curtis Mayfield, due giovani teenager bianchi innamorati.

Da citare ancora "He's a rebel" delle CRYSTALS e "Think" di JAMES BROWN (con un bambino, apparentemente nero ma schiarito per l'occasione).

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