venerdì, aprile 24, 2020
The X - Alphabet land
Sono passati 40 anni dall'insuperabile classico "Los Angeles", poco meno di 30 dall'addio discografico (il pessimo "Hey Zeus" é del 1993 ma il chitarrista Billy Zoom se ne era già andato da parecchio).
Una serie di live, varie reunion con la line up originale, tour, la lotta contro brutte malattie di Exene e Billy, progetti solisti.
Ma di nuovi dischi non se ne parlava (nel 2017 Billy Zoom dichiarava laconicamente che "non funzionerebbe, la chimica non sarebbe la stessa, viviamo distanti, non suonerebbe come un disco degli X").
E invece dopo un singolo arriva un album fresco, pulsante, vitale, bello, in cui ritroviamo tutta l'alchimia che ha reso grandi gli X.
27 minuti, 11 brani che spaziano dal loro classico rock n roll/punk a un consueto omaggio al funk ("Cyrano De Berger's back", cover dei Flesheaters, da tempo in repertorio), a furiosi hardcore ("Goodbye year goodbye" e "Delta 88 nightmare") al clamoroso finale in chiave smooth jazz/spoken word di "All the time in the world" con la chitarra di Robbie Krieger dei Doors (che chiude il cerchio a 40 anni dal primo album prodotto da Ray Manzarek).
Per gli amanti della band un disco da amare incondizionatamente, per i cultori di un certo suono e periodo un ritorno comunque ad altissimi livelli.
Intervista a JOHN DOE:
http://tonyface.blogspot.com/2020/02/intervista-john-doe-x.html
Intervista a EXENE CHERVENKA:
http://tonyface.blogspot.com/2019/02/intervista-exene-cervenka-x.html
Grande notizia con cui iniziare la giornata!
RispondiEliminaCyrano De Berger's back è la cover dei Flesh Eaters, suppongo. La demo sulla ristampa di Los Angeles era molto bella.
L'album di Fiona Apple di cui parlano pure le pietre lo hai ascoltato?
Si ne ho parlato lunedì scorso sul blog, due o tre post sotto :)
RispondiEliminaSi, "Cyrano" é dei Flesheaters, da tempo nel loro repertorio.
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