giovedì, gennaio 30, 2020

Get Back. Dischi da (ri)scoprire



Ogni mese la rubrica GET BACK ripropone alcuni dischi persi nel tempo e meritevoli di una riscoperta.
Le altre riscoperte sono qui:

http://tonyface.blogspot.it/search/label/Get%20Back

MCGOUGH & MCGEAR -s/t
I due protagonisti di questo album del 1968 erano membri degli SCAFFOLD, strana band in bilico tra beat e cabaret.
Il particolare interessate è che Mike MCGEAR altri nn è che il fratello di PAUL MCCARTNEY.
Che oltre a collaborare, produrre e sovra intendere porta nell'album una serie di amici, da Jimi Hendrix a John Mayall, Mitch Mitchell, Viv Prince, Graham Nash, Spencer Davis.
L'album è spesso composto da lunghi parlati teatral/cabarettisti non particolarmente esaltanti ma quando si passa alla canzone più tradizionale si respirano umori psichedelici di sapore folk. In "Ex art student" c'è Jimi Hendrix alla chitarra.

CHRIS JAGGER - All the best
Il fratello minore di MICK JAGGER ha una carriera (altrettanto minore) alle spalle comunque ricca di piccole soddisfazioni.
Nel 2017 ha raccolto in questo album una serie di brani dalla sua discografia. Solido rock blues con influenze cajun e zydeco. Mick lo aiuta alla voce in un paio di brani ma ci sono anche David Gilmour e Sam Moore (Sam & Dave) e qualche altro ospite di riguardo. Molto gradevole.

SIMON TOWNSHEND - Among us
Uno dei tanti album incisi dal fratello minore di PETE TOWNSHEND, entrato da parecchio tempo nella line up degli Who (con cui incise il coro di "Smash the mirror" su "Tommy", quando aveva 9 anni....).
Autoprodotto nel 1996, registrato nel suo studio casalingo vede il figlio Ben alla batteria, il fratello Paul al mixer, Zak Starkey alla chitarra (...) in un paio di brani. Un ottimo pop rock vicino alle produzioni soliste del fratello Pete, da cui eredita anche una voce molto simile. Disco che merita attenzione, ben fatto, suonato e con canzoni spesso particolarmente riuscite.

JIM BELUSHI - DAN AYKROYD - Have Love Will Travel
Ovviamente ci hanno giocato e non poco sull'accomunanza dei due cognomi.
Ma questo è JIM, valente attore, fratello del compianto Blues Brother, John.
Nel 2003 incidono un album insieme divertendosi tra varie cover da intenditori scelte con gusto sopraffino dalla title track dei Richard Berry resa famosa dai Sonics, resa in chiave soul allo spedito soul rock di "Time won't let me" degli Outsiders, all'infuocato blues di "Dig myself a hole" di Arthur Crudrup.
Album intensamente "americano" gradevole, divertentissimo e stupendamente easy.

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