venerdì, dicembre 27, 2019

Calciolandia. Il meglio del 2019



ALBERTO GALLETTI ci porta, come ogni anno, nel MEGLIO del CALCIO del 2019.

Sta per chiudersi l’anno solare 2019 con la stagione calcistica nel pieno dell’attività.

La pausa natalizia è alle porte e quasi tutti i grandi campionati si penderanno una vacanza a parte i forsennati britannici, seppur meno di un tempo.
Il Boxing Day del calcio italiano, sbandierato l’anno scorso dalla tv a pagamento è abortito dopo la prima edizione, buffoni e rovina del calcio.
Questo prova che:
uno, il calendario del calcio lo fa la tv a pagamento, non solo ma ovviamente influenza anche il pubblico su cosa è rilevante e cosa no nel calcio oggi;
2 il calcio non appartiene più ai tifosi ed appassionati da stadio assurti ormai al ruolo di suppellettili televisive in quanto con gli stadi pieni le partite in tv vengono meglio, arredi nulla più, che però pagano per entrare;
3 non c’è più nessuna differenza tra calcio, McDonald, Coca Cola, Apple o chi volete, è solamente commercio, puro e semplice.

Comunque, ancora una volta ho messo in fila, divertendomi sempre meno, un po' della roba che ho visto quest’anno e che sono riuscito a ricordare.
Questa volta me ne impippo di essere credibile, non conforme sempre e al solito non molto serio.
Questo calcio non merita serie attenzioni.

MIGLIOR GIOCATORE 2019
Ignorato dai premi internazionali, probabilmente perché non dotato di appeal massmediatico, né lui né la squadra in cui gioca, mi tolgo il cappello davanti a questo fenomenale attaccante sudcoreano.
Ambidestro, pur se destro in partenza, SON è dotato di un controllo palla in corsa come se ne vedono pochi.
Scatto bruciante, accelerazione impressionante e controllo del dribbing eccellente. Ha una disciplina, che si ripercuote sul livello delle prestazioni, rara.
Propositivo, la capacità di superare l’avversario nell’uno contro uno lo rende in grado di creare occasioni gol in quantità.
La grande tecnica individuale fa di lui anche un notevole realizzatore.
Protagonista nel cammino del Tottenham verso la finale di CL 2019, ha iniziato la stagione ancora da trascinatore nonostante le difficoltà incontrate fin qui dagli speroni per colpe comunque non sue. Altissimo il numero di grandi partite giocate e spesso decisivo.
Da guardare uno spettacolo.

Gabigol!
Rinato, in effetti basta star lontani da Milano: 40 gol in 54 partite.
Capocannoniere in campionato e in Copa Libertadores.
Segna anche i due gol della rimonta nella finale, poi si fa buttar fuori, grandissimo.
Sudamerica vecchia scuola.
Vince entrambi i trofei col suo Flamengo.

Jamie Vardy è tornato.
Ha chiuso la passata stagione a suon di gol e ricominciato questa nella stessa maniera: 16 gol in 16 partite in PL e capocannoniere.
Voglia, dedizione, fiuto del gol: un bomber di grande livello.

Alfredo Morelos è il protagonista, insieme al suo allenatore, della rinascita dei Rangers.
Gol a grappoli ed espulsioni a grappoli.
30 gol in 48 partite la passata stagione.
In questo primo scorcio di stagione ha già piazzato 24 centri in 28 partite, in tutte le competizioni.
Duro e irascibile ha fatto incetta anche di cartellini rossi.
Per me già un idolo assoluto.

Kevin De Bruyne lo riconfermo, acuti non ne ha avuti, ma la partita la fa sempre e quando comincia a macinare fa mezza squadra da solo, e come tratta la palla!
Il mio centrocampista preferito.

1 Son Heung-min (Tottenham Hotspur)
2 Gabriel Barbosa (Flamengo)
3 Jamie Vardy (Leicester City)
4 Alfredo Morelos (Rangers FC)
5 Kevin De Bruyne (Manchester City)

MIGLIOR SQUADRA DI CLUB
Grande, grandissima stagione, o anno, ancora non riesco a capire come gira la stagione in Sudamerica ultimamente o meglio, non ho più voglia di star li a occuparmene.
Comunque, il glorioso Club de Regatas do Flamengo ha vinto la Copa Libertadores dopo 38 anni con una rimonta in extremis nella finale di Lima che ha ricordato quella dello United a Barcellona nel ’99.
Inarrestabili anche in campionato, a una giornata dal termine si sono già laureati campeões do Brasil per il 2019 con 20 punti di vantaggio sul Santos.

L’Ajax è stata la miglior sorpresa stagionale.
Dopo decenni di delusioni internazionali e campagne europee terminate a fine agosto, quest’anno ha sbaragliato due tra le favoritissime surclassandole entrambe nel gioco e nel punteggio.
Giovani di produzione propria scovati un po ovunque guidati in campo da veterani di grande classe ed esperienza alla base del successo.
Meriterebbero il primo posto ma si son fermati sul più bello.
Un po deludenti in questo 2019/20 ma le cessioni di De Light e De Jong pesano.

Leicester.
Sembravano destinati ad un rapido ritorno nei ranghi dopo la tragica scomparsa del proprietario ma Brendan Rodgers dal suo arrivo ha restituito vitalità ad una squadra con ottime individualità smarrita per strada.
Vardy è rinato.
Secondi in campionato con parecchia sicurezza. E’ la squadra che ho visto giocare meglio quest’anno.

Finalmente i Rangers.
Un lungo tormentato cammino da quel catastrofico 2012 e dalla IV serie.
Trascinati dal bomber Morelos e guidati da un sorprendente Gerrard in panchina sono tornati protagonisti in campionato, non male neanche in Europa.
Ci siamo quasi.
Non li posso ignorare.
Han vinto la CL e probabilmente vinceranno anche la PL.
Non li nomino neanche perché li detesto; tutti, e tutto compresi.

1 Flamengo
2 Ajax
3 Leicester City
4 Rangers FC
5 Liverpool

MIGLIOR SQUADRA NAZIONALE
Me ne occupo pochissimo e non vedo praticamente partite se non in casi che reputo personalmente eccezionali in qualche modo.
Una sola volta quest’anno.
Comunque, a braccio:

1 Brasile
2 Italia
3 Perù
4 Finlandia
5 Inghilterra

MIGLIOR GOL 2019
Mi spiace per il ragazzo ungherese che fa il gol vittoria allo scadere avendo debuttato qualche minuto prima, ma il gol di Ronaldo va dritto nell’olimpo dei migliori di ogni tempo insieme a quello di Pelè all’ Azteca.
Inoltre il gol di testa è il mio preferito, ne ho fatto qualcuno ai miei tempi.
Ci va brama di farlo, piazzamento, tempismo, elevazione, coordinazione e tecnica nonché coraggio.

1 Cristiano Ronaldo (Juventus) in Sampdoria 1-2 Juventus del 18 dicembre
1 Daniel Zsori (Debrecen VSC), in DVSC 2-1 Ferencvárosi TC del 16 febbraio
2 Lasse Schöne (Ajax) in Real Madrid 1-4 Ajax del 5 marzo
3 Stijepan Kukuruzovic (Lausanne Sports) in Lausanne Sports 6-0 Neuchatel Xamax del 31 ottobre
4 Sergej Milinkovic-Savic (Lazio) in Lazio 3-1 Juventus del 8 dicembre

MIGLIOR PARTITA 2019 Personalissima, anche qui.
Son partite che ho visto avendo scelto di farlo, sulle quali avevo aspettative e, che per un motivo o l’altro mi hanno lasciato in qualche modo a bocca aperta alla fine.
Fondamentali anche qui le preferenze personali e il risultato finale.

1 Real Madrid 1-4 Ajax, UCL del 5 marzo
2 Slavia Praga 4-3 (dts) Sevilla FC, UEL del 14 marzo
3 Ajax 2-3 Tottenham Hotspur, UCL del 8 maggio
4 Sheffield United 3-3 Manchester United, PL del 24 novembre
5 Celtic 3-4 CFR Cluj, UCL del 13 agosto

SORPRESE 2019
Il Tottenham è da qualche anno ai vertici del calcio inglese.
Di tutto mi sarei aspettato da quando li seguo, parecchio, tranne che vederli giocare in una finale di Coppa dei Campioni cui sono arrivati a suon di partite mirabolanti e rocambolesche.
Riconoscimento cumulativo per le scimitarre di Chris Wilder passati in poco più di un paio d’anni dalla terza serie ai primi posti in PL.
Il tutto cambiando pochi giocatori e senza stravolgere l’identità di un club ancora tradizionale sia nella conduzione che nel seguito a dispetto dell’ isterismo che si è impadronito ultimamente del calcio inglese sotto la spinta di una quantità di soldi oscena.
Il Perù ha giocato una grande Copa America.
Bella squadra, finalmente, sorretta da un grande pubblico.
Bello rivederli ai vertici a 45 anni dall’ultima finale disputata e sempre con indosso le loro sfavillanti e tradizionali divise da gioco.
L’effetto prodotto dallo scorrere la classifica del campionato tedesco e trovarci il Borussia Mönchengladbach primo in classifica è qualcosa che non credo di ricordare e che solo chi si occupa di classifiche da un bel po' può capire.
Bella squadra, rinnovata, a me pareva addirittura indebolita non conoscendo i nuovi arrivati.
Invece eccoli la davanti, giocano anche bene.
Il nuovo allenatore, Marco Rose, mi pare un evoluzione di Klopp e del suo gegenpressing.
La difesa infatti non sembra insuperabile ma la rapidità con cui ribaltano l’azione, due/tre tocchi li rende micidiali.
Spero riescano.
Storica prima promozione in Serie B per il piccolo club friulano del Pordenone.
Sfruttano un settore giovanile di buon livello e qualche professionista navigato.
Al momento sarebbero anche piazzati per la promozione in Serie A!
Al timone Attilio Tesser al quale il salto triplo dalla C alla A era già riuscito a Novara.
Questo sarebbe addirittura clamoroso.
Unico appunto, giocano a Udine.

1 Tottenham Hotspur finalista in UCL 2018/19
2 Sheffield United promosso e ora 5° in PL
3 Perù finalista in Copa America 2019
4 Borussia Mönchengladbach primo in Bundesliga 2019/20
5 Pordenone promosso in Serie B 208/19

MIGLIOR ALLENATORE 2019
Della sua squadra ho parlato sopra non menzionando però il timoniere, questo Erik ten Hag che ha plasmato una compagine in grado di stupire l’intera Europa per qualità di gioco espresso e risultati ottenuti.
Com’è finita sappiamo, pazienza. Erik si è fatto apprezzare per la sua capacità di starsene al suo posto nonché,molto più importante, per essere riuscito a costruire una squadra del genere con i mezzi limitati dell’Ajax del giorno d’oggi.
Mai stato un fan di Brendan Rodgers, sarà per via di dove allenava prima. Ha raccolto una squadra smarrita da insensati avvicendamenti in panchina ridandole identità, gioco e sicurezza. La migliore vista da inizio stagione.
L’artefice del primato in classifica del Borussia.
Brillante profeta del gegenpressing e incarnazione del nuovo modo di fare calcio in Austria e Germania.
Spero gli riesca il colpo.
Marcelo Bielsa è un genio del calcio, nonché un mezzo incompreso e nella realtà squallida, ma anche demenziale del calcio di alto livello di oggi, forse anche un emarginato.
Il motivo principale è che poi alla fine fallisce sempre gli obiettivi, come la scorsa stagione quando, dopo un campionato quasi sempre in testa a suon di partitoni, i suoi ragazzi hanno finito la benzina e smarrito le convinzioni al momento del rush finale.
Ci sta riprovando e sta ancora davanti.
Ce la farà stavolta?
Pinato l’ho visto all’opera di persona frequentemente negli ultimi mesi: un drago.
Se gli allenatori e i dirigenti fossero tutti come lui, il calcio sarebbe molto ma molto migliore.

1 Erik ten Hag (Ajax)
2 Brendan Rodgers (Leicester City)
3 Marco Rose (Borussia Mönchengladbach)
4 Marcelo Bielsa (Leeds United)
5 Davide Pinato (Milan – Portieri giovanili)

MIGLIOR DIVISA 2019
Il giudizio è basato sui miei personalissimi criteri, di stampo tradizionalista e ispirati alla conservazione del patrimonio delle divise per giocare a calcio che considero da sempre importantissimo e motivo di distinzione.
Per giocare a calcio bisogna presentarsi vestiti come si deve.
Menzione d’onore per il Lille OSC, peccato l’abbiano usata una volta sola.

1 Lille OSC 75mo anniversario
2 Universidad de Chile 2019/20
3 Cowdenbeath FC 2019/20
4 Perù 2019/20
5 Millwall FC 2019/20

MIGLIOR DIVISA DA TRASFERTA 2019
1 Bologna 2019/20
2 Sporting Clube de Portugal 2019/20, non ho ben capito se è la seconda o una variante della prima.
3 Lazio 2019/20
4 Aston Villa 2019/20
5 Celta de Vigo 2019/20

I miei complimenti vanno a tutti coloro che ho menzionato e anche a tutti quelli che, pur meritevoli, ho volutamente tralasciato e dimenticato.
Infine una menzione per il VAR e tutti i suoi sostenitori: fate cagare.
L’importante è divertirsi, ma lo è ancora?
A tutti buone feste.

5 commenti:

  1. hai segnato di testa perchè non c'ero io a marcarti!
    ahaha grande Albe Buone feste e tutto anche a te e ai casula del blog a partire dal Boss of course
    C

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  2. Leggendo con attenzione mi sa che manca qualche riga nel passaggio da Rodgers a Rose. Anyway adesso mi metto a cercare la seconda maglia del Cowdenbeath, mi hai messo curiosità :-)

    Charlie

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    1. Forse manca il nome, solo quello, da inserire non so dove. Maglia del Cowdenbeath la prima.

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