domenica, novembre 10, 2019

Ala Tey



La fine del mondo è la rubrica domenicale che va ad esplorare i luoghi abbandonati dalla storia, particolari o estremi.
I precedenti post:

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Ala-Tey è un antichissimo insediamento umano, risalente all'età del Bronzo, scoperto nel 2014 e ribattezzato l'Atlantide della Siberia (situato nella Repubblica di Tuva, ai confini con la Mongolia), visibile solamente per 3 o 4 settimane all'anno, quando le acque del bacino idrico artificiale si ritirano.

A fine giugno, quando la neve si scioglie, Ala-Tey scompare sott'acqua, per ricomparire solo a fine maggio dell'anno successivo.

Ala-Tey, infatti, si trova nel Sayan Sea, prodotto dallo sbarramento della diga di Sayano-Shushenskaya, la 9ª centrale idroelettrica più grande del mondo la cui costruzione è iniziata nel 1963, lungo il fiume Einesj.

Sono state ritrovate al momento 110 tombe appartenenti a esponenti dei nomadi Hun, appartengono in maggioranza a donne della popolazione xiongnu e sono ricche di ornamenti e accessori.

Nelle tombe ci sono specchi, seta, monete, fibbie di cinture in bronzo, armi in pietra, coltelli di metallo, vasellame, provenienti dalla Cina nella dinastia Han tra il 206 a.C. e il 220 d.C..

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