lunedì, luglio 15, 2019

La sindrome di "Marquee Moon"



Neologismo coniato dal sottoscritto che indica quei DISCHI d'ESORDIO, di eccellente fattura, spesso CAPOLAVORI che hanno determinato in negativo la prosecuzione di carriera degli autori, incapaci di ripeterne lo spessore qualitativo e in qualche modo "vittime" della loro stessa bellezza, costantemente schiacciati dal confronto.

Gli esempi più eclatanti sono gli esordi di VELVET UNDERGROUND e TELEVISION con "Marquee Moon", entrati nella storia del rock e rimasti insuperati dai loro autori nel proseguio di carriera.

Anche "In the court of the Crimson King" dei KING CRIMSON è una pietra miliare difficilmente superabile dai dischi successivi.


Allo stesso modo gli esordi di MODERN LOVERS, NEW YORK DOLLS, JESUS and the MARY CHAIN, il primo dei VIOLENT FEMMES e quello dei RAGE AGAINST THE MACHINE sono ricordati come il momento migliore dei nomi oin questione loro successive incarnazioni.

E ancora DEVO, GO GO'S, BOSTON, B 52's, GUNS n ROSES.
Più discutibile inserire in questa lista gli esordi di RAMONES, BEATSIE BOYS e ovviamente SEX PISTOLS, sostanzialmente unico album del gruppo.

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