lunedì, luglio 22, 2019
Joe Jackson al Libraccio - Firenze 21/7/2019
Joe Jackson arriva al "Libraccio" di Firenze ammantato di un'estrema COOLNESS, altissimo, elegante, distaccato, glaciale.
Non dimostra affatto i 64 anni, è giovanile e fresco.
"Il primo pezzo che ho suonato dal vivo è stato "When I'm 64" dei Beatles. Non riesco ancora a credere che ora i 64 anni li ho io".
Preceduto da una sinistra fama di personaggio scorbutico e dal carattere non troppo malleabile è invece disponibile e rilassato.
La presentazione del suo libro "Gravità zero" edito da VoloLibero e condotta da Luca Trambusti e Fabrizio Forno, scorre veloce.
Joe è concentrato sulle risposte, talvolta sarcastico e caustico, ma molto partecipe.
"Mai fare musica per soldi.
Se vuoi fare i soldi è meglio lavorare come banchiere."
Rievoca gli inizi (tema del suo libro: http://tonyface.blogspot.com/2019/07/joe-jackson-gravita-zero.html):
"A 10 anni impazzivo per i Beatles, a 14 per Beethoven, a 16 per Duke Ellington, a 19 per David Bowie.
Gli inizi sono stati di dura gavetta, un percorso ormai inimmaginabile al giorno d'oggi."
Alla fine autografi per tutti, pur in una certa rigidità (niente selfie, niente video, evitare troppe foto, non più di due firme a testa).
Il folto pubblico è però consenziente, contento e la presentazione riuscitissima.
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