Dopo oltre 40 anni di ascolto massivo, costante, quotidiano di musica di ogni tipo, quello che personalmente cerco è l'originalità, la distinzione, la riconoscibilità.
Pochi gruppi in Italia sono immediatamente identificabili come i
MASSIMO VOLUME.
L'ipnosi dai ritmi spezzati di
Vittoria Burattini, i testi sempre devastanti di
Emidio Clementi, le chitarre ora soniche, ora abrasive, ora voluttuosamente psichedeliche di
Egle Sommacal e
Sara Ardizzoni, compongono un affresco alla modernità.
Il sound dei Massimo Volume è quanto di più "moderno" e attuale che ci sia, perfetta rappresentazione di una realtà sociale ed emotiva che stiamo vivendo.
Grande, unica, band.
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