giovedì, febbraio 07, 2019

Serpica Naro



Serpica Naro (anagramma di San Precario, patrono dei lavoratori non garantiti) è un meta-brand fittizio nel campo della moda (descritta come una giovane artista e stilista anglo-nipponica), lanciato in occasione di una sfilata di alta moda e accreditato presso gli organizzatori della Settimana della moda a Milano per la giornata conclusiva delle sfilate il 26 febbraio 2005.

Durante la finta protesta organizzata contro la stilista, Serpica Naro è stata accusata di aver contribuito all'estinzione di un anfibio, la rana persico, usando la sua pelle squamosa per produrre stivali.
In realtà l'anfibio non esiste, e il suo nome è un altro anagramma di San Precario.

Nella sfilata sono stati presentati otto modelli fra cui abiti fascianti per nascondere la maternità, gonne "anti-mano morta" che nascondevano trappole per topi, eccetera.

Serpica Naro organizza laboratori, iniziative e fa ricerca sociale in particolare intorno ai concetti di proprietà intellettuale, soggettività nelle industrie creative, lavoro e precarietà nella moda.
Serpica Naro è un’associazione e un progetto autofinanziato ed indipendente, che promuove lo scambio libero dei saperi e la cultura “Open”.

https://www.serpicanaro.com/

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