giovedì, gennaio 10, 2019

Alberto Grifi



Nato a Roma il 29 Maggio del 1938 ALBERTO GRIFI è stato tra i principali protagonisti e pionieri del cinema sperimentale italiano.

Pittore, regista, cameraman, fonico, attore, fotografo pubblicitario di aereoplani, inventore di dispositivi video-cinematografici come il VIDIGRAFO in grado di trascrivere su pellicola le riprese fatte sul nastro di una videocasetta, nonché il macchinario lavanastri per la rigenerazione dello stato fisico dell'emulsione dei nastri analogici e la restituzione su supporto digitale, una struttura specificatamente progettata per restaurare videonastri incisi negli anni '60-'70.

Esordisce filmando l'opera teatrale Cristo '63 di Carmelo Bene. La registrazione è censurata e sequestrata dalla polizia e da considerarsi perduta.

Tra le sue opere principali Verifica incerta (1964, con Gianfranco Baruchello), film di montaggio che scompone celebri film hollywoodiani apprezzatissima da Man Ray, John Cage e Max Ernst.
Qui la versione integrale:
https://www.youtube.com/watch?v=hmhvr3RbGnA&t=7s

No stop grammatica (1967), evento di 12 ore con una colonna sonora di pezzi di pellicola magnetica distribuiti tra la folla e poi rimontati.
Non soffiare nel narghilè (1970), girato nella comune hippy di Terrasini.

Anna (1972-1973, co-regia di Massimo Sarchielli), forse la più celebre delle sue opere, realizzata con il primo videoregistratore portatile open reel da un quarto di pollice arrivato in Italia e presentata nel 1975 al Festival di Berlino, alla Biennale di Venezia e al Festival di Cannes.
Qui il film integrale:
https://www.youtube.com/watch?v=P6KgbcT6cwM&t=304s

Michele alla ricerca della felicità (1978), film sulla condizione carceraria commissionato e poi censurato dalla Rai.

Nel 2004, in occasione della 61ª Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, Alberto Grifi partecipa al progetto Storia segreta del cinema italiano progetto per il recupero, il restauro e la riscoperta sistematica del cinema italiano dimenticato, invisibile, sconosciuto o misconosciuto.

Alberto Grifi ha anche filmato 27 ore di registrazione e 3 ore di 16 mm colore sul Festival del proletariato giovanile svoltosi a Parco Lambro di Milano nel giugno del 1976, organizzato dalla rivista «Re Nudo». Inizialmente il lavoro era stato finanziato dagli organizzatori che puntavano a realizzare un film-concerto, ma in realtà il film registra la contestazione da parte dei giovani proletari degli spettacoli musicali e di tutte le merci che gli organizzatori contavano di vendere, panini, birra, libri e dischi "di sinistra".
Del materiale è stato estratto un film di di 58 minuti:
https://www.youtube.com/watch?v=7l6jCi3TepA

Nel 2006, per volontà dello stesso regista, nasce l'Associazione culturale Alberto Grifi con l'obiettivo di tutelare, conservare, promuovere il patrimonio artistico dello stesso Alberto.
Il 22 aprile 2007, dopo una lunga malattia, Alberto Grifi muore a Roma.

http://www.albertogrifi.com/

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