martedì, novembre 06, 2018

La lettera di John Lennon a Steve Tilston



STEVE TILSON nel 1971 era un discreto cantautore folk, in bilico tra successo e anonimato.
In un'intervista affermò che la fama e la ricchezza avrebbero potuto avere, nel corso degli anni, un effetto negativo sulla sua arte.

La lesse JOHN LENNON che decise di scrivergli una lettera rassicurandolo che "essere ricchi non fa cambiare le tue esperienze o il modo in cui pensi.Non devi lasciarti preoccupare dai soldi, dal cibo, ma da tutte le altre esperienze: dalle emozioni alle relazioni, e così via".
John lasciava il suo numero di telefono invitando Steve a chiamarlo per potersi incontrare e discuterne.

La lettera però non arrivò mai a destinazione. Pare che la lettera sia stata intercettata da un beatlesiano fanatico che la "prelevò" per la sua collezione (oggi è nelle mani di un collezionista statunitense,con un valore di circa 10.000 eur).
Yoko Ono ha confermato la circostanza: "In quel periodo John rifletteva i suoi stati d'animo nella scrittura; questa lettera è speciale: egli, scrivendola, si stava rivolgendo ad un altro musicista e non voleva avere un atteggiamento predicatorio. E' bello rileggerla dopo tutti questi anni".

Tilston ha dichiarato:
"Ne sono venuto a conoscenza solamente quando un tizio statunitense mi ha contattato dicendomi: 'Sei tu lo Steve Tilston a cui scrisse John Lennon?'.
Sono riuscito a leggere quella lettera solamente a distanza di trentaquattro anni. Se la ricchezza ha ostacolato la mia creatività? Lo affermai in quella intervista: purtroppo, però, non ho mai potuto verificarlo.
Ad ogni modo, Lennon mi ha corretto".


La vicenda ha ispirato il film di Don Fogelman "La canzone della vita - Danny Colins" con Al Pacino

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