venerdì, luglio 06, 2018

Reunion di John Cage e Marcel Duchamp



Attraverso una cinquantina di post, riviviamo una serie di episodi in chiave artistica, culturale, sociale del 1968.
I precedenti post qui:

http://tonyface.blogspot.it/search/label/50%20anni%20dal%201968

Il 5 marzo 1968 a Toronto, Marcel Duchamp e John Cage giocarono a scacchi musicali. L'incontro / happening, intitolato "Reunion", attirò centinaia di spettatori al Ryerson Theatre, dove i due attivarono un'esperienza uditiva unica attraverso una scacchiera appositamente costruita che ad ogni singola mossa, produceva suoni elettronici.

Negli anni '60, Duchamp era noto come un eccellente giocatore di scacchi.Nel 1931 fu delegato francese alla World Chess Federation e nel 1933 partecipò alle Olimpiadi degli scacchi nella stessa squadra con Alexander Alekhine, il campione del mondo in carica.
Quando Cage incontrò per la prima volta Duchamp negli anni '40, rimase immediatamente affascinato dal vecchio artista e gli chiese di insegnargli a giocare a scacchi solo come scusa per passare del tempo con lui. Dopo molte notti di lezioni nell'appartamento di Duchamp a New York a Cage venne in mente il progetto "Reunion".

Cage chiese a Lowell Cross ( ricercatore associato presso gli Electronic Music Studios dell'Università di Toronto) di creare una scacchiera specializzata per l'occasione.
La scacchiera funzionava attraverso 64 fotoresistenze, che si collegavano a quattro "generatori di suoni", ognuno attivando una composizione diversa.
I microfoni interni sotto il tavolo amplificavano i suoni degli scacchi che si muovevano attraverso il pannello, mentre immagini oscilloscopiche uscivano da televisori a colori modificati, che fornivano il monitoraggio visivo di alcuni degli eventi sonori che passavano attraverso la scacchiera".

Duchamp ha battuto Cage in meno di 30 minuti.

Il resto della serata proseguì con un incontro più equilibrato tra Cage e la moglie di Duchamp, Teeny, mentre il maestro di scacchi sedeva al tavolo osservando.
Sebbene la stampa fu critica e sostanzialmente annoiata da "Reunion", è passata alla storia come un esperimento unico nel creare arte e musica in contemporanea attraverso un assortimento casuale di strategia e possibilità.
Come disse una volta Duchamp: "Mentre tutti gli artisti non sono giocatori di scacchi, tutti i giocatori di scacchi sono artisti."

Della serata non rimane però nessuna registrazione.
"Reunion" risultò essere l'ultima apparizione pubblica di Duchamp; morì più tardi quell'anno di insufficienza cardiaca all'età di 81 anni.

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