Capita che certe gemme rimangano nascoste o comunque non arrivino alle gioiellerie di tutto il mondo come meriterebbero.
E che finiscano, come in questo caso, senza ristampa.
Un grande peccato perchè Bongiorno (l'ho già sottolineato) scrive benissimo, da provetto regista e valente fotografo rende il tutto perfettamente cinematografico, tesse storie complesse e allo stesso tempo lineari, intense, profonde, raccontate con un linguaggio di immediata presa.
Vittorio è anche un amico ed è facile capire fino a che punto il limite dell'autobiografico si fonde alla finzione, rendendo la lettura ancora più godibile.
Se inciampate in questo libro non lasciatelo sullo scaffale.
Per nessun motivo.
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