lunedì, agosto 29, 2016

Mod Records



L'estate ci regala tre nuovi fiammanti dischi di ispirazione MOD a rinfrancare le sorti di un sound e di una scena un po' con il fiato corto ultimamente.

THE SPITFIRES - A thousand times Dopo l'ottimo esordio di "Response" i quattro di Watford tornano giusto un anno dopo riproponendo la stessa brillante miscela di Jam sound e Wellerismi vari.
La voce di Billy Sullivan ricalca alla perfezione quella cupa e gutturale del Weller dei primi Jam, il sound viaggia all'ombra di dischi storici come "All mod cons" (Jam), i primi dei Buzzcocks o "Brassbound" (Ordinary boys) con una solida base ritmica, chitarra semi distorta in primo piano, ottime ballate acustiche, interventi di tastiere sempre azzeccati, eccllenti melodie di sapore 60's pop.
Ci sono anche "Return to me" (che però potremmo trovare, con quel funk solare, su un album degli Style Council...), "I don't even know myself" dove risaltano anche vaghi accenti reggae soul e "Day to day" che invece incrocia Prisoners, Charlatans e Kula Shaker.
Ancora un lavoro ben fatto, sono giovani e con molte frecce al loro arco.

The SENIOR SERVICE - The girl in the glass case
Ritorna quatto quatto il sempre immenso Graham Day (presente Prisoners, Solarflares, Gaolers etc ?) con il fido Wolf Howard alla batteria, basso e Hammond per riproporre quelle magnifiche sonorità, rigorosamente strumentali, che furono così care ai Prisoners ma anche al primo James Taylor Quartet e, andando più indietro, a Booker T and the Mg’s.
Hammond beat, rozzo e diretto, ultra cool, elegante e superlativo.
Grandissimo album.

ARTE POP - Hacia adelante
Un ex degli spagnoli Los Flechazos (tra le migliori mod bands degli 80’s in assoluto) torna con un nuovo ottimo progetto che ripercorre quei suoni tra beat, Who (di cui c’è anche una buona versione di “Run rn run” in spagnolo), garage, 79’s sound, Jam e un pizzico di soul.
Disco fresco e attuale che respira suoni e atmosfere antiche.

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