mercoledì, agosto 10, 2016

Lo Stadium di Torino



Il più grande stadio d'Italia fu costruito a Torino nell'area dell'ex piazza d'Armi, dove oggi sorge il Politecnico: l'ingresso principale era posto su corso Vinzaglio, oggi corso Duca degli Abruzzi.
Oltre ad essere stato il primo stadio di Torino, fu anche il primo d'Italia ad essere dotato di un impianto di illuminazione elettrica e ad essere realizzato in cemento armato.

Fu progettato da Carlo Ceppi e dai suoi collaboratori architetti Vittorio Ballatore di Rosana e Ludovico Gonella.
Fu costruito in concomitanza dell'Esposizione Internazionale di Torino del 1911 svoltasi al parco del Valentino in occasione del cinquantenario dell'unità d'Italia.
Si chiamava STADIUM, occupava un'area di 100.000 metri quadrati, con 40.000 posti a sedere e 30.000 in piedi, venne inaugurato il 30 aprile del 1911 davanti ai Sovrani e a 70.000 spettatori.

In stile greco-romano misurava 361 metri di lunghezza per 204 di larghezza , circa il doppio dello "Stadio Comunale".
Intorno al campo c'erano tre piste: una grande esterna da 730 metri per le gare ciclistiche, una per le corse dei cavalli e una terza di 500 metri per l'atletica.

L'arena centrale, di circa 47.000 m², era suddivisa in due parti eguali: la prima metà ospitava un campo da calcio regolamentare e un attiguo campo per l'allenamento, l'altra metà era invece attrezzata per allestire una pista di pattinaggio su ghiaccio e comprendeva anche una piscina con trampolino mobile che poteva essere completamente svuotata e coperta.
Sotto le campate degli spalti trovavano posto un grande numero di locali che ospitavano la palestra utilizzata dalla Reale Società Ginnastica Torino, svariate sale destinate ad altre discipline sportive come scherma, ginnastica artistica, pugilato e una serie di altri locali: spogliatoi, docce, infermeria, una caffetteria con ristorante, sale da buffet, scuderie, autorimessa, magazzini, vani tecnici e anche un dormitorio per gli atleti delle squadre sportive da 5.000 posti letto.

Esternamente la struttura era circondata da un'aiuola recintata che percorreva tutto il perimetro e, sul lato corto affacciato su corso Peschiera vi era un'ampia area verde che ospitava campi da tennis e da bocce.
Totalmente finanziato da privati fu costruito in meno di un anno.
Ospitò solo due partite di calcio di campionato e tre volte la nazionale ma si svolsero anche spettacoli pirotecnici, saggi ginnici, mostre di cani e di cavalli, concorsi ippici internazionali, corride, gare di pallone elastico, corse di bici, auto e moto, proiezioni cinematografiche estive, circhi equestri, mostre ed esposizioni.
Nel 1923 fu teatro della spettacolare rappresentazione della "Passione di Cristo" che coinvolse oltre 2000 comparse e ospitò la mostra delle invenzioni e delle industrie, che si sarebbe poi strasformata nel Salone della Meccanica e successivamente, della Tecnica. Nel 1928 vi si svolse il "Carosello Storico Sabaudo".
Nel 1930 venne acquisito dal Comune di Torino ma cadde presto in disuso e fu chiuso nel 1938.

Durante la seconda guerra mondiale fu adibito a scopi militari e nel 1946 venne infine demolito.
L'area restò inutilizzata fino al 1951, quando venne lottizzata per edificare l'attuale area residenziale, gli edifici dell'istituto "G. Sommelier", del liceo scientifico "G. Ferraris" e la nuova sede della Facoltà di Ingegneria del Politecnico.

6 commenti:

  1. ma era stupendo! perchè l'hanno demolito?
    alberto

    RispondiElimina
  2. Perchè non serviva a un cazzo

    RispondiElimina
  3. Del resto il Torino giocava nel suo campo e la Juventus altrettanto qui la partita si vedeva al massimo da tre lati il quarto era distante un altro campo e un altro pezzo. Pachidermico e di convenzione 'cadorniana' chissà cosa costava il mantenimento.
    Screditato inoltre dal regime fassista che costruì il nuovo stadio municipale Mussolini (inaugurato nel 1933) e che contenendo "solo' un campo da calcio con pista aveva una capienza di 71140 spettatori quasi doppia di quella dello Stadium che fu mantenuta fino a circa il 1987

    RispondiElimina
  4. Il County Cricket Ground di Northampton fu usato anche dalla squadra di calcio fino a 20 anni fa e siccome le dimensioni del campo da cricket sono doppie rispetto a quello del campo da calcio, anche qui un lato della tribune era lontanissimo dalla linea laterale.
    Stesso anche a Bramall Lane che venne però ridotto a campo da calcio negi anni 60

    RispondiElimina
  5. Interessantissimo a proposito di questo vecchio stadio é tracciarne la collocazione nel tessuto urbano odierno pensando a come poteva essere al tempo

    RispondiElimina