mercoledì, giugno 15, 2016

Vivian Maier



John Maloof nel 2007, impegnato nella ricerca di foto d’epoca per un libro su Chicago comprò una scatola piena di negativi per 380 dollari, e si ritrovò tra le mani il lavoro di VIVIAN MAIER, ovvero 150.000 negativi mai sviluppati di foto che ritraevano personaggi e situazioni in strada, diventato tra i precursori della STREET PHOTOGRAPHY.

Vivian Maier, emigrata negli Stati Uniti nel 1951 dopo l’infanzia trascorsa in Francia, di mestiere "tata", trascorse buona parte del suo tempo libero nel fotografare quello che la circondava, tra cui una serie di autoritratti particolarissimi in cui non guardava mai verso l'obiettivo, utilizzando spesso specchi o vetrine di negozi come superfici riflettenti.
Utilizzava il bagno della famiglia presso cui lavorava come camera oscura per sviluppare le sue foto.
Morì, ancora assolutamente sconosciuta nel 2009.

Nel 2013 è uscito “Alla ricerca di Vivian Maier”, uno splendido documentario sulla sua vita (trasmesso anche da Rai5).

“Ho fotografato i momenti della vostra eternità perchè non andassero perduti"

http://www.vivianmaier.com/

1 commento:

  1. Spettacolari...amo la street photography soprattutto in bianco e nero, questa donna aveva un talento incredibile...

    Clodoaldo

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