lunedì, maggio 23, 2016

Internet e le bufale



L'ultra decennale esperienza s internet non ferma l'incessante formarsi di bufale, notizie false, spesso palesemente improbabili, a cui una massa sempre consistente di fruitori del web non smette di dar credito e di rilanciare e condividere.

Sostiene Walter Quattrociocchi, informatico, coordinatore del Laboratory of Computational social science dell'IMT di Lucca:

"Le bufale si diffondono tanto, e velocemente, semplicemente perché sulla rete sociale tendiamo a fare amicizia con persone simili a noi, che fruiscono i nostri stessi contenuti"


"Appassionati di scienza e complottisti, cioè quegli internauti che si informano su pagine definite alternative, dedicano alle diverse news che leggono la stessa quantità di attenzione, tutto indipendentemente dalla qualità dell'informazione, e persino dalla sua veridicità, perciò le notizie false hanno la stessa rilevanza delle notizie vere".

E da una serie di ricerche e statistiche a poco valgono le smentite e le dimostrazioni pratiche della mancanza di veridicità della (presunta) informazione. Semplicemente non vengono credute.

"La disinformazione digitale" è "uno dei principali rischi della società moderna" dice il report 2013 del World Economic Forum.

Dice Alessandro Vespignani, fisico, professore di Physics, Computer Science e Health Science alla Northeastern University

"Credo che internet sia un'enorme rete di conoscenza.
Un'enorme rete di comunicazione che ha effetti molto positivi sul nostro modo di vivere, conoscere, e comunicare.
Allo stesso tempo, però, crea un'orizzontalizzazione del sapere. Cioè, mettendo qualsiasi cosa a disposizione di tutti, fa credere a chiunque di poter masticare ogni informazione in modo efficace. Purtroppo non è vero".

Anche se, se è vero che è più facile falsificare è anche vero che è molto più semplice smascherare i falsi. Grazie a internet !

2 commenti:

  1. A me sembra che sia tutto come prima. Sola mente le proporzioni son cambiate (quantità, forse, e velocità di propagazione). Bufale ce ne sono sempre state.
    Ecco forse adesso con il mezzo di diffusione in mano 24 ore al giorno (Smartphone) raggiungono un numero più elevato di individui rispetto a prima con solo giornali e telegiornali

    RispondiElimina
  2. Però secondo me attraverso internet è "più grave". Prima lo diceva il giornale o il telegiornale e non avevi contraddittorio o possibilità di verifica. Ora nel momento in cui leggi qualcosa di improbabile su internet hai l'immediata possibilità di verificarne l'attendibilità attraverso lo stesso mezzo.

    RispondiElimina