venerdì, aprile 29, 2016
Aprile 2016. Il meglio
Quarto mese dell’anno e qualche nome che ritroveremo prevedibilmente ai vertici dei migliori del 2016.
Last Shadow Puppets, PJ Harvey, Iggy Pop, David Bowie, Motorpsycho, King Gizzard and Lizard Wizard, Kula Shaker, Marta Ren, Lucinda Williams, Nigel Hall, Mavis Staples, Parker Milsap, Charles Bradley, Deep Street Soul, The Heavy, Bob Mould tra gli stranieri.
Statuto, The Winstons, Marlene Kuntz, Radio Days, Nada, Roberta Gulisano, Guignol, Wu Ming Contingent, Daniele Silvestri tra gli italiani.
ASCOLTATO
LAST SHADOW PUPPETS - Everything you’ve come to expect
Ci hanno messo otto anni per tornare a dare un seguito a quel capolavoro che fu l'esordio The Age of the Understatement a base di un delizioso pop orchestrale di gusto 60's.
Maturati, induriti, diventate ormai rock stars affermate, l'uno Alex Turner con gli Arctic Monkeys, l'altro, Miles Kane, con una grande carriera solista, affrontano Everything you've come to expect con piglio strafottente da artisti navigati.
E fanno di nuovo centro.
Le coordinate rimangono le stesse ma il baricentro si sposta verso il pop chitarristico degli 80's, vedi l'apertura di "Aviation", riuscito mix di Echo & the Bunnymen e Smiths o "The element of surprise" che accorpa Chic, il Bowie di "Let's dance" e suoni cari a Prefab Sprout e Orange Juice.
C'è anche molto gusto white soul, nella stupenda title track, vera vetta dell'album , o in"Pattern" mentre in "Bad habits" ruggisce un sorprendente approccio quasi garage.
Qua e là affiorano anche folate alla Style Council o Lennoniane ("The dream synopsis") ma il dato prevalente è la palese ed evidente PERSONALITA' che permea ogni nota come appartenente chiaramente alla creatura LSP.
Lunga vita dunque, sperando che dal prossimo lavoro non passino altri 8 anni ...
PJ HARVEY - The hope six demolition project
PJ HARVEY, piaccia o meno, si conferma una delle artiste più personali, importanti, originali in circolazione, perfettamente riconoscibile alla prima nota.
Il nuovo album è l'ennesimo ribadire uno status maturato lentamente negli anni e continuamente riaffermato con rari cali qualitativi.
Grandi canzoni, sound personalissimo, album che cresce ad ogni ascolto.
C'è tanto da scoprire e da imparare (ancora una volta) in un disco come questo.
Tra gli ospiti i nostri Enrico Gabrielli e Asso Stefana e Linton Kwesi Johnson.
Ben fatto Polly !
KING GIZZARD & the LIZARD WIZARD - Nonagon Infinity
Ai migliori album del 2016 devo aggiungere anche il nuovo di questo collettivo australiano. Sono in giro dal 2010 e questo è già l'ottavo album.
Mettono insieme la follia dei GONG, la musica totale dei COLOSSEUM, il tiro dei MOTORPSYCHO in anfe (anzi in acido), i primi TAME IMPALA , un po' di TEMPLES e psichedelia varia. Per me sono geniali, fuori di testa, pazzeschi e suonano alla grande.
THE HEAVY - Hurt and merciless
La band inglese sforna un nuovo eccellente lavoro a base di aggressivo funk soul tinto di rock, psichedelia e altri grooves travolgenti.
Maturo, un occhio alle classifiche, ritmi infuocati, grande band.
BOB MOULD - Patch the sky
Bob Mould, bene o male, non delude mai.
Anche "Patch the sky" funziona alla grande, con quel suo inconfondibile marchio di fabbrica HuskerDu/melodico (ma quando schiaccia l'acceleratore non ce n'è per nessuno), elegantemente duro, energicamente raffinato.
Una conferma costante, un punto fermo.
LIMINANAS - Malamore
Che fighi i francesi LIMINANAS.
Una buona dose di Velvet Underground, un buon approccio garage (dalle parti di Raveonettes e Detroit Cobras, niente di chiassoso) e quel tono di voce Jane Birkin/Serge Gainsbourg a condire il tutto.
Nuovo album delizioso.
WHITE DENIM - Stiff
Sono Texani e al sesto album.
"Stiff" è un bellissimo incrocio di stili che alla base hanno una matrice funk rhythm and blues che si mischia con southern rock, psichedelia, soul, un approccio vicino ai primi Red Hot Chili Peppers e ai Black Crowes del primo album con anche un pizzico di Creedence Clearwater Revival.
Troppa roba ?
No, solo TANTA, e di alta qualità.
THE RELATIVES - Goodbye world
Nei primi 70’s il Rev. Gean West e il fratello Tommie formarono i Relatives, band pazzesca che assemblava gospel, funk e psichedelia.
Tre 45 giri e lo scioglimento.
Sono tornati recentemente insieme per registrare questo album in cui il gospel va a braccetto con Temptations, Chambers Brothers e Sly and the Family Stone. Il Reverendo ci ha lasciati durante le registrazioni con un superbo epitaffio sonoro.
BOMBINO - Azel
Torna il Jimi Hendrix Tuareg con una album come sempre ipnotico e avvolgente, pieno di blues del deserto, suggestioni “lontane”, un groove unico e raro.
Ottimo.
STURGILL SIMPSON - A Sailor's Guide to Earth
Simpson viaggia abitualmente dalle parti del country ma nel nuovo album si avvale dell'aiuto dei Dap Kings, inserisce un'anima SOUL e RHYTHM n BLUES, si avvicina spesso al mood di Willy De Ville e confeziona un ottimo lavoro con anche cover soul country di "In bloom" dei Nirvana.
JOHNNY MOPED - It’s real cool baby Una delle prime punk band inglesi (ne fecero parte anche Chrissye Hynde e Cpt Sensible) ma dalla vita artistica breve e non particolarmente significativa.
Perchè non concedersi una reunion (di cui nessuno sentiva la benchè minima mancanza) ?
Risultato: un punk rock revival di stampo ’77/Exploited inutile (come la sua foto in copertina con giubbotto di pelle borchiato).
RADIO DAYS - Back in the day
Splendido quarto capitolo di una carriera già fulgida iniziata nel 2003.
Quattordici brani di cristallino power pop, rock n roll, beat, addirittura un accenno reggae in "Your words". Siamo dalle parti di Knack, Rubinoos, Flamin Groovies, Barracudas, il primo Joe Jackson, una dose del miglior brit pop (dagli Ash ai Dandy Warhols).
Tanta energia, canzoni immediate, carica contagiosa e travolgente, melodie irresistibili.
Album solare, robusto, di un affascinante gusto retrò ma freschissimo e attuale come pochi.
EVIL EYE LODGE - s/t
Il quartetto piacentino cerca in questo esordio sulla breve distanza (sei brani per 25 minuti) radici lontane e inconsuete per un gruppo italiano: quel blues sporco e oscuro così caro a personaggi come Nick Cave e Tom Waits ma anche a Screamin Jay Hawkins, a certi sconosciuti bluesmen mai usciti dai confini di New Orleans, ai Doors più radicali (cui pagano omaggio "Vampire Queen" o la conclusiva "Desert Lounge").
Un assaggio gustosissimo dall'acre sapore voodoo che merita attenzione per la particolarità e originalità della proposta.
NIGGRADIO - FolkBluesTechno'n'Roll
L'interminabile titolo riassume solo parzialmente il gustoso e vulcanico contenuto del secondo sforzo discografico della band siciliana: un mix ibrido e meticcio di musica mediterranea, blues, rock, punk, elettronica, hip hop e tanto altro.
Il risultato è un appassionante, ricco e personale sound che spicca per freschezza e originalità.
LUCYFER SAM - s/t
Alcune delle menti più deviate della scena rock n roll/garage uniti in un deragliante progetto che attinge dalla lezione di Cramps, Gun Club, Beasts of Bourbon, Screaming Jay Hawkins.
Loro sono membri di Ray Daytona and the Goo Goo Bombos, Cannibals, Killer Klown e suonano come è naturale suonare questa musica: con passione e attitudine. Per gli amanti del genere, album imperdibile.
SEDDY MELLORY - Urban cream empire
La band bresciana macina concerti, dischi e rock n roll da 10 anni ed arriva al terzo appuntamento sulla lunga distanza con un pregevole omaggio allo spirito di fine 70's quando il primo punk si mischiava con il tardo glam rock.
Tra Dictators, primi Kiss, Slade, il punk 76/77, T Rex, Johnny Thunders and the Heartbreakers l'album scorre veloce, potente e sfrontato come si conviene per una band del genere.
ASCOLTATO ANCHE
WEEZER (solita zuppa guitar pop 60’s rock, gradevole ma scontata), ANTHONY HAMILTON (new soul un po’ stereotipato ma gradevole), TITOR (rock viscerale e sanguigno, stretto parente di sonorità grunge e con una vena punk rock a inasprire il tutto), SHONEN KNIFE (le Osaka Ramones con l’ennesimo album di pop punk piuttosto scontato e prevedibile pur se godibile), SOCS (ottimo punk rock made in Italy, ben prodotto e convincente) MAYER HAWTHORNE (buon soft soul di sapore 70’s, molto easy, a volte troppo)
LETTO
Luca Manes - Football is coming home
Luca Manes viaggia da appassionato super competente nel CALCIO INGLESE, da quello attualmente minore che ha vissuto fasti lontani (Everton, Ispwich o Nottingham) a quello che ancora gode di discreta salute (Liverpool ad esempio).
E' un viaggio tra stadi storici, aneddoti, ricordi, citazioni, personaggi, città stupende o insignificanti, fatto senza la consueta apologia acritica della superiorità del calcio inglese, anch'esso alle prese con problemi e situazioni non sempre edificanti.
Ne esce un ritratto veritiero, a volte impietoso e disincantato, ma sincero e diretto.
Soprattutto, come sempre, tremendamente affascinante.
COSE & SUONI
Mie recensioni quotidiane su www.radiocoop.it e mensili su CLASSIC ROCK.
In corso al Melville di San Nicolò (Piacenza) il Festival Rock d'Autore.
https://www.facebook.com/events/177664219287514/
Prossimamente Mauro Ermanno Giovanardi (29 maggio).
Uscito ROCK n SPORT mio nuovo libro per VoloLibero Edizioni (i dettagli qui:
http://tonyface.blogspot.it/2016/03/rockn-sport-musica-discipline-olimpiche.html).
IN CANTIERE
Prosegue il tour dello spettacolo MODS con Alex Loggia qui:
Giovedì 5 maggio : Neive (CN) “Cita Biunda”
https://www.facebook.com/events/1599074590317496/
Venerdì 6 maggio: Settimo Torinese (TO) “Suoneria”
https://www.facebook.com/events/1157507660947208/
Giovedì 12 maggio: PERUGIA "T Trane"
https://www.facebook.com/events/703585146449638
Venerdì 13 maggio: TERAMO “Officina”
Domenica 29 maggio: Paratico (BRESCIA) “Belleville”
Domenica 19 giugno: Cesenatico (FORLI'/CESENA) "Marè"
Venerdì 24 giugno: Poggibonsi (SIENA) “Cassero della Fortezza di Poggio Imperiale"
https://www.facebook.com/MODS-1698944940392303/
TLSP.....disco bello bello. Davvero.
RispondiEliminaCharlie
mi e' arrivata una pubblicita del pedale (distorsore) di B Mould nuovo di pacca per l'album..
RispondiEliminaFor the new album, we worked together to design the “Sky Patch” — a slightly modified version of the previous pedals. This limited edition run of the “Sky Patch” pedal comes with a T-shirt featuring the face place artwork. These shirts will not be reproduced beyond this single production run.
With the “Sky Patch”, Tim has updated what I consider to be the best distortion pedal ever — the MXR Distortion+ — into a tighter, fuller, and more focused stomp box. It’s ready for the road, the studio, or the comfort of your own rehearsal space. I hope you appreciate Tim’s work as much as I have over the last three years!
C
Comunque sarà anche un anno sfigato che ci ammazza i nostri idoli ma sta buttando fuori dischi eccellenti
RispondiEliminasi si ma appunto..ma a che prezzo
RispondiEliminaC
A parte Bowie che ci ha lasciato con un album stratosferico gli altri protagonisti dei migliori dischi sono (ancora) tutti vivi
RispondiEliminaMayer Hawthorne ho un gran pezzo in una compila spettecolo
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