Ieri Max Stefani, ex direttore del Mucchio e di Outsider riportava su FB queste cifre di vendita delle riviste italiane nel 2015.
Su queste cifre ho avuto conferme attendibili da altri operatori del settore, cifra in più, cifra in meno.
Numeri bassissimi rispetto a qualche anno fa ma indicativi.
Rolling Stone 12.000 su 40.000 di tiratura.
Classic Rock 8.500 su 34.000
Buscadero 5.800 su 15.200
Blow Up 3.100 su 10.000
Mucchio 3.000 su 10.000
Rumore 2.900 su 12.500
Classix 2.800 su 10.000
Rockerilla 1.400 su 5.200
Come fanno a guadagnare se vendono un terzo di quello che stampano? E che cifre!
RispondiEliminaLa pubblicità da sola copre i costi?
RispondiEliminaNon credo viste le cifre...
Aiuti governativi?
RispondiEliminaPiù probabile
RispondiEliminaIn realtà stampare ormai costa poco.
RispondiEliminaMolte di queste riviste non pagano i collaboratori (Classic Rock invece si).
In passato riviste come il Mucchio prendevano delle paccate di soldi dal governo da paura.
Ora i fondi sono stati dimezzati ma qualcosa credo prendano ancora.
Numeri davvero insignificanti dal Buscadero in giù. Sono da sempre un esterofilo per le riviste musicali, salvo rari caso, infatti ancora una volta io cado dal pero e mi sorprendo per certi dati. Es: il buscadero doppia il mucchio? Blowup vende più di Rockerilla? Cosè Classix? Comunque Rolling Stone è l'unica rivista che trovi ai supermercati, tutto considerato (distribuzione, costo ecc) a pensarci 12000 copie è pochino
RispondiEliminaintendevo Blowup vende più di Rumore
EliminaE ormai RS non è neanche più una rivista musicale....
RispondiEliminaIo come già detto dopo 32 di onorata carriera (Rockerilla da sempre,Mucchio Busca saltuari,Rumore e precedenti per la vita che hanno avuto..) ho smesso di comprare giornali. Ne lasciavo troppi numeri indietro e quello che leggevo lo facevo molto alla veloce..Stop.
RispondiEliminaAll'estero sono saltuariamente affezionato a Mojo e Uncut (ero partito da Q)..queste cifre e questioni governative mi lawsciano perplesso....
C
L'ovvio problema è che con internet che ti fa ascoltare di tutto e di più non hai più bisogno di affidarti alla rivista se il disco è bello o brutto, te lo ascolti prima o perlomeno hai già una paginata di opinioni italiani ed estere sulla questione.
RispondiEliminaPiù interessante se la rivista ospita approfondimenti o interviste fatte con cura e competenza.
Infatti credo che il futuro per le riviste del settore sia quello "divulgativo" con monografie e cose del genere, che possono aiutare a meglio comprendere certi artisti o certi fenomeni. In questo senso la scelta di Classic Rock e' secondo me opportuna.
EliminaNon dimentichiamo poi che certe recensioni sono inaffidabili.
GMV
ho comprato rockerilla dal 1983 circa sino a quando non è uscito rumore.
RispondiEliminapoi anni fa ho abbandonato anche rumore.
sono troppo vecchio per andare ad inseguire le novità quando ho un milione di "classici" ancora da scoprire ed ascoltare.
i miei pusher di info ormai sono diventati Shindig + Sotto Terra per le riviste stampate e questo blog per internet.
grazie tony per tutte le segnalazioni che fai
Il web ha sostituito il cartaceo anche se mi capita di leggere interviste o recensioni su alcune webzines davvero pazzesche per mancanza di conoscenza dell'argomento e della musica trattata in generale.
RispondiEliminaLa rivista cartacea è, di solito, più attenta a selezionare chi ci scrive (ok ok il mio è un conflitto di interessi ma lo penso davvero...)
.....infatti compro classic rock perche' ci scrivi tu e pochi altri. Di per se' il giornale mi fa abbastanza cagare. Pero'compro le...firme.
RispondiEliminaCome per Buscadero lo faccio per Zambellini, Denti e Gianni del Savio.
Gli altri li ho lasciati proprio perdere.
Ah.....Mojo non manca mai. Checcedevofa'. Mi piace ancora la carta..
Sono troppo gramo,Tony?
Il web per me e' questo santo blog. Punto.
RispondiEliminaHo luggiucchiato qualcosa qui e la' io amo la libertaaaaa'..
Sinceramente? Mo' ande' a cagher....
Io sinceramente (SONO VECCHIO lo so ) molte riviste non riesco più a leggerle perchè non conosco nessun gruppo !
RispondiEliminaCon Classic Rock mi leggo un'intervista ai Deep Purple magari ma almeno so chi sono
mammamia io non riesco neanche più ad ascoltare i vecchi dischi (a parte il primo), avranno da dire oggi dei metallari di 70 anni?
EliminaHow depressing
Gallo, il Buscadero e' il bollettino (lo e' sempre stato) di Caru'. Che si puo' permettere di pubblicare un giornale da una paccata di anni.
RispondiEliminaGli altri, secondo me, andavano a nozze con le sovvenzioni di questo povero stato. Qualcuno le palle d'oro se le e' fatte va'.....
Buscadero lo so me lo passavi tu insieme a qualche disco.
RispondiEliminaNel 2003 il Mucchio Selvaggio ha percepito 500.000 euro (mezzo milioni di euro) come contributo editoriale. Oggi ne prende 7.800
RispondiEliminaAd esempio....
http://presidenza.governo.it/DIE/dossier/contributi_editoria_index.html
Dovrebbero togliergli pure quelli!
EliminaLa verità è che trent'anni fa il pubblico delle riviste musicali era composto per la maggior parte di giovani dell'epoca per i quali queste erano il massimo. Inoltre la musica rock/pop aveva molto più gradimento tra i ragazzi, la concorrenza era poca.
RispondiEliminaNon è più così.
Sono un anacronismo.
Domanda agli espertoni ma i Deep Purple erano o no un grandissimo gruppo con i primi due dischi?
RispondiEliminaQuelli con Rod Evans e Nick Simper, se non sbaglio.
EliminaD'altra parte Jon Lord aveva un trascorso in un gruppo beat (Episode 6?) che aveva riscosso un discreto successo in UK....
GMV
GMV
Si loro.
EliminaRod Evans fantastico!
Sir, che aspettative per sabato ???
EliminaIo non la vedo benissimo
GMV
Chi gioca?
EliminaJuve stasera, la vedo malissimo, opterei per un giagantesco turnover e tutti i titolari dentro nel weekend contro la Lazio.
EliminaDai, non dirmi che non guardi Francia - Italia......
EliminaGMV
Jon Lord era con gli Artwoods del fratello (Art Wood) di Ron Wood (grandi tifosi del West Bromwich Albion)
EliminaNegli Episode 6 c'era Ian Gillan
Chapeau Boss... in effetti ricordo che avevi postato qualcosa in proposito in occasione della morte di Jon Lord
EliminaGMV
Uh 6 nations, l'avevo dimenticato.
EliminaNo non la guardo non sopporto nessuna delle due squadre per motivi diversi.
Le mie attenzioni sono tutte per la Calcutta Cup, forse è la volta buona.
Anche Eric Clapton e Steve Winwood (soprattutto) sono del West Bromwich Albion, quest'ultimo anche del Cheltenham Town.
Eliminama il QPR da questo punto di vista è la migliore.
EliminaInfatti l'ultima partita che ho visto in Inghilterra è stata QPR 0-1 WBA. Boxing day 2013
Una vittoria scozzese piacerebbe anche a me.
EliminaGMV
Speriamo.
EliminaLe prestazioni al mondiale lasciano ben sperare, anche se trovarseli davanti è poi ben altra cosa.
Vediamo come sono gli inglesi sotto la guida di Eddie Jones.
EliminaNon ha avuto molto tempo, c'è un nuovo capitano, vedremo...per me sempre moolto temibili.
Altroche' ... avranno una forte voglia di riscattare il mondiale, e poi la Calcutta e' sempre la Calcutta (quest'ultima considerazione vale anche per la Scozia).
EliminaGMV
Sicuro. Mi aspetto una grande partita, le premesse ci sono tutte.
EliminaE forse soprattutto per la Scozia visto che la vittoria manca da un 7/8 anni
EliminaPrima di intamarrirsi tristemente (anche se higheay star é un gran pezzo)
RispondiEliminaLe riviste le comprano i "vecchi". Sotto i 40 anni non penso lo faccia più nessuno.
RispondiEliminaI primi dei Deep Purple grandissimi ma anche Made in japan
dei Deep Purple solo i primi due e STOP
RispondiEliminaC
Vedo che andiamo d'accordo ho (e mi piacciono)i primi due e Made in Japan, di cui mi piacciono 3/4 canzoni.
RispondiEliminaMa il primo era fortissimo.
Anche per me i primi due dischi meritano, ancora adesso a piccole dosi, di essere ascoltati a volume aaalto. IO comprai anche quello con Woman from Tokio che mo' mi sfugge. Beh..ai tempi penso che lo consumai a furia di ascolti ripetuti.
RispondiElimina.....mi spiace constatare che, non solo i ggiovani non comprano le riviste musicali, ma anche i giornali, i libri, i dischi ecc.ecc.
RispondiEliminaforse una volta ci stordivamo di musica, e i quattro soldi che ci ballavano nelle tasche finivano dagli spacciatori di vinile.
RispondiEliminaAdesso finisco magari ad altri spacciatori e ad altri stordimenti (birrazze schifose, chupiti alcool puro..e ale').
A parte la bolletta che gira oggi, o che dicono giri oggi.....diobono, ma piu' bollettari di noi chi c'era?
Il mondo è cambiato, ripeto la musica era uno dei pochi modi per essere cool aal'epoca, una prerogativa che non esiste più
RispondiEliminaInfatti. Il mondo è cambiato e irreversibilmente.
RispondiEliminaAd un certo punto sono spariti i 78 giri, morti quelli che li ascoltavano andati fuori produzione i fonografi per riprodurli. Fine.
Succederà per le riviste e prima o poi per i vinili (passato il revival di questo periodo).
Non mi stupisco a questi nr.
RispondiEliminaPersonalmente non le compro da tempo, perché non si capisce cosa scrivono se il disco o il gruppo è interessante. Non mi trovo a leggere questi critici forse sono vecchio mah?!? Poi è raro che si parli dei testi ad esempio.
Scusa Tony, una domanda: le riviste che non sono nell'elenco vendono di meno, quindi? Ad esempio "Raro!" (che con Classic Rock è l'unica rivista che compro) vende meno di 1400 copie?
RispondiEliminaSi, secondo me vende meno. Questi dati provengono dai distributori nazionali e non so se Raro è distribuito in tutte le edicole o se ha una diffusione più limitata (e quindi non rientra nei conteggi). Ma credo venda davvero poco poco
RispondiEliminaE' raro, quindi ce ne sono in giro pochi.
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