venerdì, gennaio 29, 2016
Il meglio del mese. Gennaio 2016
Primo mese dell’anno e qualche nome che ritroveremo prevedibilmente ai vertici dei migliori del 2016.
David Bowie, Kula Shaker, Marta Ren e Nigel Hall tra gli stranieri.
Statuto, The Winstons, Nada e Mara tra gli italiani
ASCOLTATO
DAVID BOWIE - Blackstar
L'approccio ad un album di DAVID BOWIE è sempre quanto mai impegnativo.
Soprattutto quando ci si trova al cospetto di un'opera così complessa, "avant", personale e coraggiosa come BLACKSTAR.
Caratteristiche abbastanza, paradossalmente, prevedibili per un Artista di tale levatura ma che riesce, ancora una volta, a sorprendere e affascinare.
"Blackstar" è un album cupo, duro, claustrofobico a tratti, melodrammatico, lirico.
Non assomiglia a nulla, nemmeno allo stesso Bowie.
In pochi se lo possono permettere.
Ed è per questo che sarà uno dei lavori più importanti del 2016.
Recensione completa qui: http://tonyface.blogspot.it/2016/01/david-bowie-blackstar.html
NIGEL HALL - Ladies and gentlemen...Nigel Hall
Uscito alla fine del 2015, splendido esordio a base di soul, rhythm and blues, funk di sapore 60’s/70’s, occhiate a Steve Wonder, riuscitissime cover di Isley Brothers, Ann Peebles, Meters.
Gioiello.
STATUTO - Amore di classe
L'integrità, lo stile, la coerenza sonora e non, la perseveranza, non sono sufficienti a spiegare la longevità artistica di un gruppo come gli STATUTO che ha abbondantemente superato il 30° compleanno e si ripropone ancora una volta con un album convincente, fresco, di altissimo spessore.
Un disco perfettamente MOD-ernista nella sua capacità di rinnovarsi, di guardare sempre avanti, restando fedele alle radici.
"Amore di classe" è un concept album (quanto mai fuori moda nel 2016) che racconta la storia d’amore metropolitana tra un giovane mod proveniente da una famiglia operaia e una ragazza di famiglia benestante, ambientato in una Torino contemporanea dove non mancano i riferimenti con l’attualità e la crisi economica, all’attitudine mod e al mondo ultrà nella più tipica tradizione lirica degli Statuto.
A curare la pre produzione (e la produzione di due pezzi) Max Casacci dei Subsonica e Rudy Del Monte, in due brani gli archi sono arrangiati da Davide Rossi (lo Junior tastierista nei primi anni di vita della band ora violinista con Coldplay e Goldfrapp tra gli altri).
Al di là dei riferimenti musicali sono esaltanti la qualità del suono e degli arrangiamenti, la cura del prodotto e dei testi, la pulizia dell'esecuzione, la calibratura del mix.
E' noto quanto il sottoscritto sia di parte quando si parla degli Statuto.
Fatevene una ragione ma per me disco eccellente.
Recensione completa qui: http://tonyface.blogspot.it/2016/01/statuto-amore-di-classe.html
THE WINSTONS - s/t
Enrico Gabrielli e Roberto Dellera (Afterhours e tanto altro) con il batterista Lino Gitto alle prese con un riuscitissimo progetto all’insegna del miglior prog di stampo 70’s tra Soft Machine, primi King Crimson, primi Yes, i Pink Floyd più sperimentali, Canterbury Sound vario, Colosseum, Robert Wyatt. Il tutto filtrato con un gusto tardo 60’s di sapore freak beat psichedelico.
Brani originali si intende e per questo ancora più affascinante e travolgente (oltre che suonato, ovviamente, benissimo).
Un album che cresce ad ogni ascolto.
MARTA REN and the GROOVELVETS - Stop, look and listen
La soul star portoghese all’esordio per la nostra RecordKicks con un funambolico album di soul, funk, rhythm and blues. Voce strepitosa, grooves anfetaminici, un tiro pazzesco.
Un album che spande scintille ad ogni solco e se la matrice è indubbiamente 60’s/70’s, l’approccio è assolutamente attuale e modernissimo.
KULA SHAKER - K 2.0
Il nuovo album è una piacevolissima conferma delle qualità della band che mantiene fede alle radici (brit pop con influenze “indiane” mutuate dal George Harrison periodo beatlesiano) ma assimila anche connotati funk, folk e addirittura country.
Canzoni eccellenti, prodotte alla grande, grande groove e gruppo in forma eccellente.
NADA - L’amore devi seguirlo
Personaggio sempre più trasversale tra musica leggera, impegnata, indie, teatro, sperimentazione. Il nuovo album è un bellissimo esempio in tal senso.
Sonorità essenziali, basiche, dirette, voce come sempre abrasiva ed espressiva, testi crudi e profondi, grandi canzoni.
Eccellente direi.
SUEDE - Night thoughts
Tornano con un poderoso nuovo album i Suede, una specie di concept, molto energico, pomposo, enfatico e lirico come sempre, con Bowie che aleggia ovunque.
Comunque buono.
THE BLACK CULT - s/t
Olandesi, all’esordio, punk pop alla Buzzcocks, primi Arctic Monkeys, Soft Pack, Feelies.
Brani brevi, pochi accordi, ritmiche serrate, grade senso della melodia, essenziali, adorabili.
AA.VV. - KIds against Renzi
Nel 1994 uscì una compilation con alcuni dei principali esponenti della scena OI! italiana intitolato "Oi Against Silvio".
Coerentemente si replica oggi grazie a Rudeness e Milano Reietta Records con un tristemente attuale KIDS AGAINST RENZI.
Il sound è vario, passando dallo ska di STATUTO e I.D.P. al rude soul di RUDY & LICKSHOTS, al pub rock dei GHETTO 84 fino all'hardcore de GLI ULTIMI e degli ASSEDIO, al tiratisismo oi! dei ROTTEN BOI!S fino alla ballata acustica di PAT ATHO che chiude il CD con "Music against Renzi".
Sedici brani per altrettante bands, grande varietà di stili e un solo obbiettivo: sfanculare Renzi !
MARA - Ottobre ’66
C'è un gradevole e affascinante gusto retrò nella musica di Mara, al secondo album con "Ottobre '66".
La voce richiama le armonie vocali dei profondi 60's, la musica gira intorno a immagini di volta in volta di sapore 60's, 50's, addirittura 30's, con accenni tarantiniani, desert blues (a cui contribuisce non poco la produzione di Francesco Giampaoli dei Sacri Cuori, maestri del genere) e una particolare devozione alle atmosfere care a Lana Del Rey. Album avvolgente e ammaliante, deliziosamente conturbante.
ALTERNATIVE STATION - s/t
Il quartetto riminese incendia gli ascolti con un travolgente mix di garage, punk, post wave tra Libertines, una voce alla Robert Smith, Arctic Monkeys, brani diretti e senza fronzoli, semplici e tremendamente efficaci.
Si respira aria di sfida e urgenza nei cinque brani di questo EP d'esordio che brucia ad ogni nota ed è suonato parecchio bene. Nome da annotare per l'immediato futuro e "In this room" brano che in Inghilterra troveremmo nelle classifiche.
ASCOLTATO ANCHE
BIXIGA 70 (afro funk, ethio jazz, latin e tanto altro. Buono) DYLAN LE BLANC (tra Dylan, appunto!, e Neil Young, discreto), FOREIGN EXCHANGE (soul funk fusion un po’ troppo edulcorato ma ben fatto), TORTOISE (post/kraut rock ovviamente ben fatto ma not my cup of tea), SAVAGES (post wave tra Soiuxsie, PJHarvey Swans. Discreto), CHANFRUGEN (tra prog, blues, funk, rock Hendrixiano, calediscopico), MAJAKOVICH (tra grunge, Verdena, Afterhours e Ministri), CROOKERS (discreta new wave chitarristica senza lode nè infamia), SHEARWATER (indie wave “Bowiana”...zzzz...).
LETTO
CHRIS SALEWICZ - Redemption Song
Di JOE STRUMMER si è scritto in tutte le salse, soprattutto dopo la prematura morte nel 2002.
Ma mai in maniera così esaustiva e precisa come in questa biografia di quasi 700 pagine (uscita nel 2006, disponibile solo in inglese, mai tradotta da noi) redatta dall'amico di lunga data (since 1977) Chris Salewicz che, intervistando parenti, amici, compagne, musicisti, testimoni di ogni genere, ha ricostruito minuziosamente la vita del"portavoce di una generazione" (anche due o tre...).
Il ritratto è lungi dall'essere un'apologia acritica, anzi, emergono sovente difetti, egoismi, eccessi e un carattere turbolento, tanto generoso quanto dispotico e lunatico.
L'uso smisurato di mariuana e di alcool, le infinite notte insonni, la scoperta dell'Ecstasy, il rapporto con i musicisti talvolta scorbutico e autoritario, quello con i fan sempre disponibile e accondiscente.
I lunghi periodi di crisi post Clash e la fine inaspettata a 50 anni.
Un libro ponderoso, ovviamente ricolmo di aneddoti e particolari anche molto personali, ideale per i fan, prolisso per chi non è del tutto addentro alla "devozione" per Strummer.
MARK BLAKE - Pretend you're in a war
Biografia il più dettagliata, al limite del maniacale, degli Who riferita ai soli 60's.
Aneddoti incredibili, nessuna agiografia o celebrazione, materiale crudo e diretto.
RECENSIONE ESTESA DOMANI.
VISTO
Il paese dei coppoloni - Vinicio Capossela
Vinicio Capossela si mette in viaggio nella sua terra di origine, l'Irpinia, e ne racconta radici e tradizioni ("il sangue, le ossa ci riportano inconsapevolmente alle nostre radici"). Lo fa in un docu film al cinema solo per due giorni (ieri e oggi).
Un viaggio suggestivo, profondo e poetico ma che dopo un po' finisce per avvitarsi su sè stesso, diventare tremendamente statico e autoreferenziale.
Alla fine inconcludente per quanto interessante se si ama il personaggio e un certo tipo di "mondo".
COSE & SUONI
Fermi al momento con Lilith and the Sinnersaints
Ristampato l'album "Flash on you" dei NOT MOVING
I dettagli qui: http://tonyface.blogspot.it/2016/01/not-moving-flash-on-you.html
Mie recensioni quotidiane su www.radiocoop.it e mensili su CLASSIC ROCK.
IN CANTIERE
Parte lo spettacolo MODS! a fianco di Alex Loggia.
I dettagli qui: http://tonyface.blogspot.it/2016/01/mods.html
Le prime date:
Giovedì 18 febbraio: GENOVA "Claque"
Giovedì 3 marzo: San Nicolò (PIACENZA) "Melville"
Venerdì 4 marzo: Camino al Tagliamento (UDINE) "Bugnins"
Giovedì 31 marzo : MILANO "Ligera"
Venerdì 24 giugno: Poggibonsi (SI) "Festival Teatrale"
https://www.facebook.com/MODS-1698944940392303/
In arrivo in aprile un nuovo libro, dettagli a presto.
Grandi Kula Shasker!
RispondiEliminaSuonano all'Alcatraz il 25 febbraio
Io dovrei andare per Classic Rock. Nuovo album molto buono.
RispondiEliminaraccomandato&imbucato
EliminaCi ha lasciati anche Paul Kantner.
RispondiEliminaBell'inizio d'anno ...
GMV
occazzo..pure lui..RIP
RispondiEliminaNon sapevo che i Kula Shaker fossero tornati in pista, ben venga questo 2.0
Io con Bowie sono ancora in blocco..ho sentito Blackstar solo una volta..vabbè prima o poi mi passerà.
Credo che Amore di Classe diventerà o perlomeno me lo auguro un buon successo per gli Statuto..e' davvero FORTE!!!
C
Sta Marta Ren ha una voce potentissima...finalmente qualcosa di buono esce dal Portogallo(il Fado nun se regge).
RispondiEliminaGli olandesi non son fenomeni ma hanno delle idee per i video divertentissime.
Charlie