giovedì, giugno 18, 2015
I fratelli Cordiglia
I fratelli Achille Judica Cordiglia e Giovanni Battista Judica Cordiglia appassionati di telecomunicazioni divennero famosi negli anni sessanta, per essere riusciti ad ascoltare i segnali provenienti dai primi satelliti, sia sovietici che americani, fra i quali lo Sputnik 1, lo Sputnik 2 e l'Explorer 1.
Riadattarono un vecchio bunker, rinominato Torre Bert, come sede del loro "centro di ascolto spaziale" che gli fruttò parecchia popolarità mediatica fino a fargli ottenere un invito ad una trasmissione televisiva condotta da Mike Bongiorno, da cui ricavarono in premio una gita alla sede della NASA.
Tra le molte registrazioni quelle (mai verificate) relative a voli umani Sovietici ben prima di quello di Yuri Gagarin del 21 aprile 1961, maiannunciati pubblicamente dall'URSS e terminati tragicamente con la perdita dell'equipaggio.
Le registrazioni infatti contengono quelli che potrebbero essere gli ultimi rantoli di cosmonauti morenti o i loro disperati appelli prima della morte (il titolo di un loro libro "...Questo il mondo non lo saprà..." si riferisce proprio alle parole contenute in una di queste registrazioni).
La prima di queste registrazioni risalirebbe al novembre 1960, la seconda al febbraio 1961.
Di queste presunte missioni umane pre-Gagarin l'Unione Sovietica non ha mai confermato l'esistenza; il programma in italiano di Radio Mosca a quel tempo si preoccupò di smentire le conclusioni dei fratelli mentre qualche giornale di regime definì i fratelli "banditi" a causa delle loro insinuazioni.
Le teorie in tal senso sono spesso contrastanti tra chi reputa assolutamente improbabile sia l'eventualità che i sovietici avessero potuto effettuare voli in precedenza e che i fratelli potessero captarne le parole e chi invece li ritiene invece possibili.
Dopo la caduta del regime sovietico e la successiva apertura al pubblico degli archivi dell'Agenzia Spaziale Russa, non si è trovata alcuna traccia di voli spaziali umani prima di Gagarin.
I fratelli Cordiglia furono anche gli inventori della prima TV VIA CAVO: TCH – TV nasce l'11 settembre 1959 in via Accademia Albertina 3 a Torino nella cantina di casa con la quale effettuano programmi sperimentali a circuito chiuso per le abitazioni vicine.
Trasmettono con la collaborazione di altri giovani della città un documentario dal titolo “Un oasi di tranquillità” ambientato in una villa seicentesca di San Maurizio Canavese.
Il 12 novembre 1959 gli ideatori richiedono una regolare licenza al Ministero delle Poste e Telecomunicazioni.
La televisione ha un proprio palinsesto: trasmette due notiziari e programmi regolari per 3 ore ogni giorno, un atto unico, un giallo e trasmissioni musicali. L’iniziativa attira l’attenzione della stampa italiana.
Ma nonostante l’ufficialità data del Prefetto Saporiti, dal Sindaco di Torino Peyron e l’arrivo di un telegramma d’augurio di Papa Giovanni XXIII, l’esperienza dura meno di un anno.
Nel 1960, infatti, la programmazione si interrompe e i volontari tornano a dedicarsi agli studi universitari o alle proprie primarie attività.
Mitici. E come sempre in Italia finiti nel dimenticatoio.
RispondiEliminaHo assistito anni fa ad una loro serata..le registrazioni (vere/presunte) da far venire la pelle d'oca. Conosco i luoghi del canavese in cui hanno operato.
RispondiEliminaAchille e' mancato lo scorso gennaio RIP.
Grandi
C
Difficile che abbiano veramente intercettato i sovietici "dispersi" ma forse neanche impossibile. Cosa mai accertata e per questo ancora più affascinante.
RispondiEliminaTemo che gli interessi politici ed economici della prima corsa verso lo spazio,che vedeva in competizione altissima le due superpotenze USA e URSS,sia la vera causa del loro essere stati dimenticati ed in parte archiviati...se avessero divulgato troppe informazioni all'epoca li avrebbero arrestati come agenti di spionaggio o (peggio ancora) eliminati fisicamente.
RispondiEliminaNon dimentichiamo che si era in piena guerra fredda e che questa competizione tecnologica,di fatto persa dal blocco sovietico,fu una delle cause principali del lento declino di quello stesso blocco,culminata poi con il crollo del muro...
Reagan negli anni 80 portò avanti il progetto di "scudo spaziale" anti missile e questo fu l'ultimo colpo che fece crollare l'economia sovietica,non più in grado di competere nella corsa agli armamenti.
in tema...da bambino mi faceva venir da piangere
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=ct3BvmUJ2cE
C
Bella....
EliminaElio & Le Storie Tese ne hanno fatto una cover....
Eliminahttps://www.youtube.com/watch?v=edEzikFbZ5Y