lunedì, maggio 18, 2015
Necrofilia musicale
Una pratica, per fortuna ultimamente sembra sempre più limitata, che ha caratterizzato spesso la storia del rock è quella di far “rivivere” i musicisti defunti utilizzando registrazioni effettuate prima della prematura scomparsa, sovraincidendo nuovi strumenti, rimixando, completando, tirandone fuori nuovi brani pronti a soddisfare la sete dei fans.
Incominciò addirittura alla fine degli anni 50 il manager di BUDDY HOLLY che pubblicò sei brani lasciati incompleti dal giovane rocker nell’album dell’aprile 1960 “The Buddy Holly Story vol. 2” tra cui “Crying, waiting, hoping” poi assurta a maggiore celebrità con la cover che ne fecero i Beatles nel 1962 nell’audizione, fallita, per la Decca.
Il produttore Alan Douglas invece prese alcune incisioni demo di JIMI HENDRIX, le fece reincidere da vari session men (che Jimi non aveva mai nemmeno conosciuto), togliendo spesso le basi originali suonate dalla Experience o da Buddy Miles e Billy Cox. Nacquero così “Midnght lighning” e “Crash landing”, pubblicati nel 1975. La cosa si ripetè anche in brani successivi sparsi nella miriade di uscite postume.
Nel 2007 “If I can dream” di ELVIS PRESLEY venne ripresa in duetto da CELINE DION durante “American Idol” sovrapponendo le immagini in diretta con quelle di un oshow del Re del 1968 (con la stessa tecnica usata per il film “Forrest Gump”).
Allo stesso modo aveva già fatto NATALIE COLE con il brano “Unforgettable” del padre NAT KING COLE nel 1992, riprendendo la versione originale del 1951.
Nel 1978 i DOORS superstiti musicarono alcune poesie recitare da JIM MORRISON portando l’album derivato “An American prayer” molto in alto nelle classifiche.
Nel 1999 il jazzista KENNY G, duettò con i lsuo sax con il povero LOUIS ARMSTRONG su “Wonderful world” restando sommerso da una (giustificatissima) marea di critiche.
Dopo la morte di MICHAEL JACKSON sono usciti (solo) due album con brani ripescati da vari scarti. In “Milk and honey” di JOHN LENNON e YOKO ONO, del 1984, i brani di John sono lasciati come nelle versioni originali (provini o poco più) mentre quell idi Yoko furono rifatti completamente. Diverso il discorso del postumo di GEORGE HARRISON “Brainwashed” completato da Jeff Lynne e dal figlio Dhani dopo la sua morte ma su sua precisa indicazione su come e dove intervenire.
Allo stesso modo FREDDY MERCURY incise alcune tracce vocali lasciando al esto dei QUEEN il compito di registrare le basi musicali dopo la sua morte. Il tutto finì in "Made in heaven" nel 1995.
TUPAC SHAKUR ha visto una lunga serie di album pubblicati dopo la sua morte, tra cui “Pac’s life” del 2006 con la solita sequela di duetti. Addirittura un suo ologramma si esibì sul palco del Coachella Festival nel 2012 !!
Il caso più eclatante e famoso è però relativo alla “reunion” dei BEATLES in occasione della pubblicazione dei tre volumi di “Anthology” che tra il 1995 e il 1996 raccolsero decine di rarità dei Fab Four con tanto di splendido documentario con la storia dettagliatissima della band.
A corredo Paul, George e Ringo aggiunsero i loro strumenti e voci a due demo suonati e cantati da John (concessi da Yoko), “Free as a bird” e “Real love” (un terzo “Now and then” o altrimenti conosciuto come “I dont want to lose you” fu iniziato e lasciato incompiuto).
Pare che anche altri due albums di Jimi Hendrix, "Cry of Love" & "War Heroes" siano stati "riesumati" dopo la scomparsa di Hendrix.... su Tupac giravano le solite voci che non era morto ,come del resto Elvis... Paul67
RispondiElimina"Free as a Bird" usci' (guarda caso) durante il periodo natalizio 1995...perlomeno da quel che mi ricordo quando ero a Londra... Paul67
RispondiEliminahendrix discograficamente e' stato "riesumato" più e più volte..bontà sua.
RispondiEliminaTHE CRY OF LOVE e' uno dei suoi dischi che preferisco in assoluto,da avere!
Free as a Bird mi emozionò molto messo in apertura dell'Anthology e con quel video straordinario.
Grande 2Pac.
Ho gia predisposto che dopo la mia morte io sia ologrammato in modo adeguato. No perditempo.
C
Vado un po fuori tema, infatti non è necrofilia, ma in qualche modo collegato al ragionamento. Io personalmente odio i ritocchi "a posteriori" sulle produzioni delle mie bands preferite. Cito un esempio eclatante (che mi ha pure fatto "litigare on line" con un amico chitarrista inglese che da allora non mi caga più..): Exile on Main St, capolavoro degli Stones, per la deluxe di un paio d'anni fa ha un 2° disco di scarti quasi completamente manomessi. Con, tra l'altro, un Jagger di 70 anni che canta imitando il se-stesso di 40 anni fa, ed è stato persino richiamato Mick Taylor a incidere parti nuove. Il "problema morale" (prendetelo alla leggera però :) ) è che il disco è venduto come inediti del 72. Fosse stata una cosa tipo Tattoo You, cioè un disco a parte di una band che recupera basi vecchie per crearne uno nuovo, non avrei niente da dire...
RispondiEliminaSono d'accordo col Cpt! Exile deluxe ha irritato non poco anche me..
EliminaC
anche nel "nuovo" Sticky Fingers c'è qualcosa che non mi torna... Vediamo bene quando uscirà
EliminaIl problema è che con le nuove tecnologie si possono fare miracoli sonori e temo che questo tipo di pratiche (anche se ultimamente un po' in disuso) sarà sempre più utilizzato.
RispondiEliminaAneddoto: mi sembra di ricordare che negli 80's in pieno revival 60's un'etichetta italiana fece uscire i "nastri perduti" di una band fiorentina (gli Evangelisti?).
Si scoprì in realtà che erano brani incisi qualche mese prima in chiave 60's e spacciati per "originali" per tirare su due soldi in più
ahahahah! Mi pare di ricordare quella storia..chi si ricorda meglio? ci do un'occhiata..
EliminaPer citare gli ElectricPrunes..the Great Evangelist Hoax"aha!
C
Ultimamente gira un bootleg degli High Numbers con nastri di qualità notevole, che mischia brani conosciuti e sicuramente incisi dalla band, con basi strumentali mai sentite prima. Non è ben chiaro ancora adesso se solo falsi storici o no. Fonti, anche autorevoli, dicono sì sono gli Who o un altra band dell'epoca, altri una band attuale che si è divertita...
RispondiEliminaps: Buon "Saturns Pattern Day"! Un gran bel disco, (nonostante lo shock di inizio anno per White Sky, che nel contesto ci "sta dentro" pure)
RispondiEliminaGrazie Cpt anche a te!
EliminaOggi me lo becco!
C
SI , alla fine è un ottimo disco che per me è appena dietro al top "As is now", "Stanley Road", "Wake up the nation" e più o meno dalle parti del primo, "22 dreams", "Wild wood"
RispondiEliminaovviamente discordo da questa miniclassifica :)
RispondiEliminaa proposito, sett scorsa ho tradotto in inglese per la sorella Nicky (tradotto... parolone... google translator + flavio translator) un articolo di Marco Ferranti Ciao 2001 del 1980. Mi sei venuto in mente per Setting Sons :) Ecco il testo originale in italiano
Eliminahttp://web.archive.org/web/20021221054304/http://milanomods.itgo.com/custom4.html
Conservo anch'io quell'intervista ritagliata da Ciao2001!
EliminaE rileggendola devo dire che la ricordavo piuttosto bene..Con Paolino risoluto "la Tatcher fa schifo" e la chiusura finale (prevedibile da un giornalista NON britannico) che gli dà una bella mazzata..sigh.
La foto usata era d'archivio con Paolino col tribby e azzarderei giacca pin-stripe (Cpt se hai sottomano,confermi?)
C
Anch'io...Boss Debacle as usual )))
RispondiEliminaC
Perchè discordate ? As è il migliore appena davanti a Stanley e Wake up a me piace tantissimo e se la gioca con quelli citati per il terzo posto
RispondiEliminaprovo... a metà tra gusto personale/quantità di playing e oggettività (se ha senso sta parola) . devo ammettere che nello stilare una classifica influisce un po anche l'artwork. Ad es Wake Up è orribile, Kicks un pugno in un occhio..appunto
Elimina1* Wild Wood / Stanley Rd
2° Paul Weller (forse il mio preferito) / As is Now
3° Saturns pattern (troppo presto x classificarlo però) / Heavy Soul
4° Helio / 22 Dreams (falso doppio album, troppi fillers)
5° Wake Up / Studio 150 / Sonik Kicks
6° Illumination
..ci son tutti?
Wake up così indietro ?
EliminaConcordo su Sonik e Studio in fondo ma anche Helio i Illumination fanno a gara per gli ultimi posti
Domandone da nerd: ma Crying, waiting, hoping era pure nella colonna sonora de La Bamba? A me pare di si anche se non ricordo se era la versione di Buddy Holly o la cantava qualche altro cantante.
RispondiEliminaCharlie
In La bamba Marshall Crenshaw faceva Buddy Holly interpretandone appunto CWH..
EliminaUna versione accademica ma carina dello stesso pezzo la troviamo in Live at BBc dei Beatles cantata da Harrison se non erro..
C
Crying Waiting Hoping - Marshall Crenshaw
RispondiEliminaSul Paolino: io ho trovato molto "faticoso" da ascoltare per intero 22 Dreams mentre Illumination aveva degli spunti interessanti A Bullet for Everyone su tutti.
RispondiEliminaCharlie
Sembra che Paolino abbia sgonfiato l'airbag ultimamente..
RispondiEliminahttp://www.dailymail.co.uk/tvshowbiz/article-2146433/Paul-Weller-develops-quite-paunch-steps-rounded-belly.html
Infatti. Foto del 2012, ora molto più snello
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