domenica, gennaio 18, 2015
Bosco Tosca e Pievetta
La fine del mondo è la rubrica domenicale che va ad esplorare i luoghi abbandonati dalla storia o comunque estremi.
Non è il caso odierno, visto che Bosco Tosca è praticamente dietro casa ma ha una storia particolarissima e strana che mi sono fatto raccontare dall'amico Daniele Tosca che, tra l'altro anima un bellissimo blog: http://www.viveresisteresistendo.com/
I precedenti post:
http://tonyface.blogspot.it/search/label/La%20fine%20del%20mondo
Parliamo di BOSCO TOSCA e del "gemello" PIEVETTA a due passi da CastelSanGiovanni, provincia di Piacenza, due paesini di pochissime case proprio sotto l'argine del Po.
Due rari esempi di antichissime comunità ALBANESI nel nord Italia, due borghi dove si sono insediati, vittime di una delle tante diaspore della Terra delle Aquile da tempo immemore.
Gli Arbëreshë (detti anche albanesi d'Italia, italo-albanesi, greco-albanesi ed arbereschi) sono i nipoti di quelle remote migrazioni che ancora parlano la lingua d’origine che arrivarono secoli fa prevalentemente nel centro e sud Italia (Calabria in particolare ma anche Sicilia).
Si calcolano attualmente in 100.000 gli Arbereshe in Italia.
Bosco Tosca e Pievetta sono un'assoluta anomalia di stanziamento "padano" che si palesa anche guardando i cognomi degli abitanti: tutti Tosca e Albanesi.
A Bosco Tosca ci tengono a precisare che gli "Albanesi sono loro di Pievetta (tutti hanno cognome Albanesi...!!...), noi siamo i Tosca e siamo venuti dal sud dell’Albania, siamo i parenti dello Skanderbeg noi: loro, gli albanesi, sono quelli li di Pievetta arrivati dal nord Albania".
Bosco Tosca è sempre stata una "rocca rossa" mentre la chiesa che sorge a Pievetta ha spostato le idee più al "centro".
Ma come dice Daniele: "Quando esce il Po e fa paura si diventa comunque tutti dello stesso partito e ci si aiuta e incontra sull'argine in perfetto stile Don Camillo e Peppone".
Aggiunge: "Molti rinnegano queste origini per pura ignoranza".
Arbereshe famosi sono Stefano Rodotà, Bruno Jacovitti, il musicista Tito Schipa Jr.
Il Lino Albanesi vicino di casa di mio padre é della Pievetta immagino che ignori completamente le origini del suo nome
RispondiEliminaPicéti proprietario/gestore della trattoria tabacchi della Pievetta é un mio coscritto compaesano e vecchio amico d'infanzia
RispondiEliminaBosco Tosca é davvero un bel paesino con quella via alberata se fosse tenuto meglio potrebbe addirittura diventare pittoresco
RispondiEliminaIl Tosca di Pieve o Pievetta é stato l' allenatore che più di ogni altro ha creduto in me quando era selezionatore federale mi convocò per ogni rappresentativa provinciale tra i 13 e i 17 anni e mi diede anche un calcione nel culo per quella regionale, grande
RispondiEliminaComunque hai ragione Pievetta Bosco Tosca, come Santa, Bissone,Zerbo Costa Corteolona e similari sono davvero la fine del mondo depressione e prospettiva zero, posti da scappare a gambe levate, potendo...
RispondiEliminaA Parpanese chi si stanziò?
RispondiEliminaA parte il maestro Del Fitto
interessante il soliloquio di galletti
EliminaNon sapevo dell'esistenza di questa comunità in piena pianura padana, pensavo che la comunità arberesche fosse esclusivamente in Sicilia nella zona di Piana degli Albanesi. Ho un collega originario di Piana che mi ha sempre detto che laggiù il senso di comunità è molto forte.
RispondiEliminaCharlie
Post interessantissimo.
RispondiEliminaA proposito di Albanesi famosi, nativo di Pievetta è il Maestro Giuseppe Albanesi: per anni primo violino della Scala e spalla del Maestro Muti (nonchè, per Alberto, fradè dal Toto Albanesi).
RispondiEliminadam1
http://www.associazionepalestrina.it/corsi_docenti_musica/Giuseppe%20Albanesi.html
Quèsta chi la sevi no...in effetti però ieri mi chiedevo se anche il Tòto non fosse originario di li
RispondiEliminagrande Dama!
Gli assomiglia pure parecchio, capelli a parte....
RispondiElimina...ed il Bigio...è anche lui un Albanesi...Damon's..ne sai qualcosa?? ed il podista di Chignolo??...il maestro è il consuocero di Adriano ?? cugino del tuo esimio padre...Tosca il panificio di Castello?? ...ma a sto punto mi chiedo se i tosca parlavano il "Tosco"....gli albanesi avranno parlato il "Ghego"....chissà che faide all'inizio!!! ahahaha!!
RispondiEliminaau revoir
Clodoaldo
Mi chiamo Mece Gazmir vivo a Cremona. ..sono un ricercatore di storia ..Oggi alle 15:30 del 06/10/2018 sono li da voi per capire di più sulla vostra storia , ho una pagina di Facebook dove mi seguono...farò un servizio a sorpresa ....video e foto ...Grazie di cuore Fratelli
RispondiEliminaCiao sono Massimo Tosca figlio di Venanzio Tosca nato al bosco. Mio nonno si chiamava Carlo, fratello di Angiolu, che aveva tanti anni fa un osteria lì al Bosco. Sono amico del dr. Claudio Tosca che è a destra nella fotografia. Io sono nato a Castelsangiovanni nel 1950. Dal 54 sono residente a Milano. Da tanto che non vado al Bosco, perché i parenti si erano trasferiti a Castello prima che nascessi. Vi saluto tutti con affetto. Un abbraccio. Massimo
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