martedì, novembre 11, 2014
Come i Beatles - 4
Grazie ad una competentissima lista inviata da LUCA RE, storica voce dei SICK ROSE (la prima foto è della sua personale collezione di vinili) ci addentriamo con questa nuova rubrica in una serie di album, usciti DOPO lo scioglimento dei BEATLES, fortemente influenzati dal sound dei Fab Four. Spesso veri e propri gioielli dimenticati e che vale la pena di riscoprire.
Le altre puntate qui:
http://tonyface.blogspot.it/search/label/Come%20i%20Beatles
WE ALL TOGETHER - s/t (1972)
Band peruviana (...) fondata nel 1971 arrivò l’anno successivo all’esordio discografico con un album, in inglese, in cui l’impronta Beatles è spesso talmente profonda da poter assurgere tranquillamente a qualche dimenticata outtake dei Fab Four (“Children” è puro Lennon, “Young people” e “Some people never know” sono il McCartney più solare e sbarazzino, “Hey revolution” cita per qualche secondo la quasi omonima dei Beatles, “Tomorrow” la troveresti benissimo su qualsiasi solo di Harrison).
Ma la band sud americana non disdegna anche escursioni vagamente psych prog e momenti più personali.
SQUIRE - Get smart (1983)
Nati nel 1977, affiliati strettamente al mod revival (“It’s a mod mod world”...) non riuscirono mai a sfondare nonostante le ottime capacità compositive del leader Anthony Meynell.
Ci provarono nel 1983 con il pop cristallino di “Get smart”, album ambizioso, finalmente curato, bene arrangiato e completo, dove i Beatles di ispirazione McCartney (l’assolo di tromba tipicamente “Penny Lane” del bellissimo singolo “Jesamine”) emergono spesso e volentieri, uniti ad un delizioso gusto power pop e a riferimenti.
C’è anche il Motown sound che incrocia Monkees e Hollies di “Standing in the rain” e “You don’t see me”, gli arpeggi cari ai Beatles mid 60’s della title track e “You’re the one” e tanto altro per chi ama questi sapori “a caschetto” e stivaletti a punta.
POPPEES
Attivi dal 1972 a New York, autori di due 45 giri per la Bomp Records, si sciolsero nel 1976 prima di dare vita ai Boyfriends (in stile punk 77/Heartbreakers) e ai Sorrows che proseguirono un ottimo discorso in chiave power pop.
Nel 2010 la Bomp! ha stampato su CD il materiale registrato nei pochi anni di attività, dai due singoli a vari demo e live.
Il sound è fedelmente beatlesiano (periodo ‘62/’65 con tanto di imitazione della versione di “Long tall Sally” reintitolata “She’s got it”).
grandissimi tutti e 3,great post...quelle erano bands:) e che ca**,..altrochè i Tiro Viallo (o come si chiamano???
RispondiEliminaGet Smart lo trovai in pellegrinaggio da Carù... quel giorno autunnale tornai a casa con gli Squire ed il 7" di "This Charming Man/Jeane" degli Smiths, entrambi ascoltati all'ossessione... bei tempi :)
RispondiEliminaIo ero tornato con entrambi da Londra. Ero iscritto al fan club degli Squire e li seguivo da vicino (ho tutti i 45 e credo anche un demo tape o qualcosa del genere).
RispondiEliminaAvevo anche visto gli Smiths dal vivo, appena prima dell'uscita di "Hand in glove" e mi avevano impressionato tantissimo.
Gli Squire purtroppo sono degli eterni incompiuti che con questo album potevano fare davvero il botto. Peccato. Sono cmq ancora in giro in concerto
Mi piace gran parte della discog degli Squire, anche Antonio Meinelli da solo / Sugarplum. Unico neo li vidi qualche anno fa, incredibilmente per la prima volta, al raduno Rimini con formazione raffazzonata/last minute (se non ricordo male c'erano un paio di italiani nella lineup, forse Filippo?) e mi han fatto cagare... ma proprio tanto.. (sorry)
RispondiEliminaHanno un po 'questo vizio gli inglesi di venire in italia con formazioni buttate lì all'ultimo momento (tanto chissenefrega).
RispondiEliminaAvevo suonato con il Link Quartet ad un raduno prima dei Times, ovvero Ed Ball e Buddy Ascott dei Chords alla batteria. Due palle così...
ahaha! permettetemi la battuta..
EliminaE' vero, anche Fay Hallam e' venuta in italia raffazzonando all'ultimo il bassista..sempre Filippo!!
..scherzo neh
C
aaaaaaaahahahahahaha!!!!!!!!!!!!!!!
Eliminafuori tema ma in tema, avete visto Sharon Jones a Gazebo ieri sera? Un "last minute" anche qui, con la "house" band (batterista dei Calibro etc) grande versione di 100days/nights, voce da brividi ma bravi anche loro
RispondiEliminahttp://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-2534c639-daa5-4275-adaf-13f58e13a840.html
Validissimo anche questo quarto kit by Luca.
RispondiEliminaDei We All Together già avevate accennato mentre non conoscevo i Poppees.
Bello l'album degli Squire su cui concordo con Boss e Cpt,
da riascoltare tosto la loro Jesamine omonima di quella dei Casuals (1968) davvero molto carina..
(i Casuals erano quella beat band coverizzata dagli italianissimi Casula,band di dubbio gusto che impazza sui blog)
Anche a questo giro Luca omette di recensire il secondo dei Rasponis..next time
C
vedo che il singolo This Charming Man e' stato un botto un pò per tutti..
RispondiEliminaIo lo presi appena uscito da Rock &Folk a Torino. Il tipo (Bertelle junior che Ursus ricorderà), lo stava appena mettendo nello scaffale quando il mio prof d'inglese che era con me e amici per comprare dischi me lo indiò senza remore."Vai sicuro..vedrai che e' davvero Charming!". Azzeccato in pieno.
Il prof era un greco che insegnava inglese in Italia ed aveva la macchina targata belga...hello Europe! (tanto per citare i Times)
C
I primi Smiths furono un'incredibile ventata di freschezza. Poi, nei miei gusti, si sono un po' persi.
RispondiEliminaeri già troppo vecchio........
RispondiEliminaQuestione di feeling,io ero un po piu giovane del Boss ma concordo con lui
RispondiEliminaGli Squire avevano il "nostro" Enzo Esposito on bass guitar!
C
Il miglior disco degli Smiths è l'ultimo
EliminaMaybe..io invece ho fatto il percorso a ritroso (oltre ad un problema epidermico con la voce lagnosa del Moz)
EliminaC
Bello quello degli Squire, comunque (a frammenti)
RispondiEliminaFrammenti recuperati
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