giovedì, ottobre 30, 2014
Get Back. Dischi da (ri)scoprire
Ogni mese la rubrica GET BACK ripropone alcuni dischi persi nel tempo e meritevoli di una riscoperta.
Le altre riscoperte sono qui:
http://tonyface.blogspot.it/search/label/Get%20Back
PERIGEO SPECIAL - Alice
Nel 1980 Giovanni Tommaso bassista del PERIGEO, tra le migliori band di jazz rock italiane dei 70’s, realizza, con il copioso aiuto di una serie di importanti amici un concept album sulla storia di “Alice nel paese delle meraviglie” rapportato in chiave moderna.
Al suo fianco membri del Perigeo e ospiti speciali come Lucio Dalla, Anna Oxa, Rino Gaetano, Maria Monti, Nino Buonocore, Jenny Sorrenti, Ivan Cattaneo.
Il doppio album spazia tra una jazz fusion solare, eseguita alla perfezione e a tratti spettacolare e brani più pop, conditi da atmosfere funk e rock. Progetto ovviamente circoscritto al concept ma ugualmente godibile e ricco di ottimi spunti.
NEW DADA - I’ll go crazy
Guidati dal fascinoso Maurizio Arcieri e caratterizzati da un look sempre elegantissimo vicino all’estetica 60’s dandy, i New Dada furono protagonisti di un sound molto crudo tra garage beat e crudo rhythm and blues, supportando tra l’altro Beatles e Who.
Durarono poco, dilaniati da litigi e cause legali e affossati dal successo che ottenne Maurizio Arcieri come solista (prima di passare ad atmosfere pop romantiche, poi al prog, alla disco, alla new wave, all’elettronica etc etc etc).
Oltre a sette 45 giri hanno lasciato un pregevole album del 1966, intitolato “I’ll go crazy” dall’omonimo brano di James Brown. Nell’album anche una minimale e dura versione di “Sick and tired” di Fats Domino (“Non dirne più”), la celebre “Batti i pugni”, “Who’ll be next in line” dei Kinks, la bella “15° frustata”, l’infuocato R&B di “T bird”.
Un lavoro da riscoprire e dal quale rimanere piacevolmente stupiti per la freschezza e la genuinità del loro ruvido sound.
LINDA MC CARTNEY - Wide prairie
Dopo la tragica scomparsa della moglie Linda, Paul McCartney nel 1998 decise di raccogliere in album omaggio tutti i brani che nel corso degli anni la consorte aveva cantato, la maggior parte dei quali inediti.
Alla fine sono 16 episodi nella maggior parte dei quali Paul appare nella più svariata gamma di apporto strumentale (talvolta anche alla voce), come autore e come produttore.
Al loro fianco il più delle volte i Wings.
I brani sono stati incisi dal 1972 al 1998, incluso “The light comes from within”, registrata il 18 marzo 1998, un mese prima della scomparsa di Linda che nel brano canta e suona il piano, accompagnata da Paul e dal figlio James (figlio unico di Paul e Linda) alla chitarra.
Il livello qualitativo è scarso, solo una curiosità per i completisti beatlesiani, con una curiosa propensione per i brani influenzati dal reggae, qualche accenno country e bizzarrie varie.
Tra le sensazioni più curiose e paradossali e la somiglianza della voce con quella di Yoko (...) e come “Love’s full of glory” potrebbe trovarsi sia un album di John Lennon che su uno di George Harrison....
Non per fare il professorino ma è jeNNy Sorrenti, la sorella di Alan, non jerry
RispondiEliminaGiusto ! Ho sbagliato. Tra l'altro JeNNy cantava con un buon gruppo folk prog i Saint Just
EliminaNEW DADA nell'Olimpo del Beat Italiano..
RispondiEliminaA cominciare dal bellissimo nome, il carisma trascinante del bel Maurizio,la formazione a 6 elementi,le cover piene ed efficaci, i brani originali perfetti per il tacco-punta beat ed i lenti sulla pista da ballo, New Dada di spalla ai Beatles in Italia,il look fighissimo di Ferry sulla cover del LP..
Un grazie al mio mentore beat UrsusDursus per avermi fatto conoscere musica e rari dettagli dai microfoni di RTP (Piper Club), gli ex New Dada aka "Ferry,Franco,Renè,Danny e Gaby" ed il loro brano "Se lo raccontassi", Maurizio solista e la sua stupenda moglie Cristina Moser che me la sognavo di notte..
Basta direi..
C
Batti i pugni la facevano anche gli Statuto
terrific cleveage indeed
EliminaDENGHIU per le belle parole a me rivolte...e più che altro rivolte alla trasmissione "Piper Club" : infatti i mods di piazza Statuto erano tra i miei più assidui ascoltatori. Gli Statuto sicuramente trassero quel brano dalla programmazione in radio (che era tutta ITALIAN BEAT al 100%,in tempi in cui era difficile persino nominare i Beatles ! ) e da alcune vhs che facevo girare,con stralci di vecchi programmi RAI come "Studio Uno".
EliminaTra le sensazioni più curiose e paradossali e la somiglianza della voce con quella di Yoko (...)
RispondiEliminaC
Non ho mai ascoltato bene i New Dada perchè li associavo a Maurizio e quindi a roba leggere. E invece è un Signor Album !!
RispondiEliminaE' impressionante sentire inun paio di brani Linda assomigliare a Yoko...e che cazzo...
In verità non sono male neppure molte canzoni che ha inciso da solista,nel periodo 1967 - 1971 circa...sicuramente rivolte alle ragazzine-fans urlanti dell'epoca (Maurizio,insieme a Mal dei Primitives,era considerato l'archetipo della bellezza maschile POP) ma con arrangiamenti notevoli e con dietro musicisti di tutto rispetto.
EliminaTra i 45 giri solisti di Maurizio Arcieri c'è anche una cover degli Who, mi pare si intitoli "Guardami, toccami, guariscimi"...comunque preferisco Linda a Yoko. Saluti, Vito Vita
RispondiEliminaCiao Vito , tempo fa conobbi anche Orchidea De Santis : la bionda sexy che ha girato nel 1969 il musicarello "Quelli belli siamo noi",proprio insieme a Maurizio...una delle migliori nel genere,ma con carriera troncata nel 1980 a causa di un incidente sul set di "Arrivano i gatti"...in una scena doveva cadere dentro ad una botola,ma malgrado i materassi si fece male abbastanza seriamente.
EliminaSi si fece anche quella cover (poi ripresa anche dagli Avvoltoi). Ma sinceramente la trovo ridicola...
RispondiEliminaIl punto più basso di tutta la sua carriera,infatti !
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