venerdì, settembre 19, 2014

DAVY JONES - Davy jones



GLI INSOSPETTABILI è una rubrica che scova quei dischi che non avremmo mai pensato che... Dopo Masini, Ringo Starr, il secondo dei Jam, "Sweetheart of the rodeo" dei Byrds, Arcana e Power Station, "Mc Vicar" di Roger Daltrey, "Parsifal" dei Pooh, "Solo" di Claudio Baglioni, "Bella e strega" di Drupi, l'esordio dei Matia Bazar e quello di Renato Zero del 1973, i due album swing di Johnny Dorelli, l'unico dei Luna Pop," I mali del secolo" di Celentano, "Incognito" di Amanda Lear, "Masters" di Rita Pavone, Julian Lennon, Mimmo Cavallo con "Siamo meridionali"e i primi due album dei La Bionda di inizio 70's, il nuovo album dei Bastard Son of Dioniso, "Black and blue" dei Rolling Stones, Maurizio Arcieri e al suo album "prog" del 1973 "Trasparenze", Gianni Morandi e "Il mondo di frutta candita", il terzo album degli Abba, "666"degli Aphrodite's Child, la riscoperta di Gianni Leone in arte Leonero, il secondo album di Gianluca Grignani, Donatella Rettore e il suo "Kamikaze Rock 'n' Roll Suicide", Alex Britti e "It.Pop", le colonne sonore di Nico Fidenco , spazio oggi al primo album solista dopo l'avventura con i MONKEES del loro cantante DAVY JONES.

Le altre puntate de GLI INSOSPETTABILI qui
:
http://tonyface.blogspot.it/search/label/Gli%20Insospettabili

E’ cosa nota che i Monkees furono creati in studio al fine di costruire i Beatles americani.
Il solo chitarrista Mike Nesmith aveva già competenze musicali, gli altri furono scelti come attori che sostanzialmente dovevano impersonare il ruolo di una beat band (i primi album furono sempre registrati da session men).

Alla fine si affrancarono da questa (triste se pur di successo) realtà, diventando una vera band e incidendo lavori originali e particolari. Le carriere soliste successive allo scioglimento non ebbero particolare successo, se si esclude quella di Nesmith che proseguì nell’ambito country (mentre Peter Tork provò a registrare qualcosa con Tommy Ramone e Chrissie Hynde ! ma senza successo).
Il cantante Davy Jones proseguì la sua precdente attività di attore ma infilò qua e là anche qualche album tra cui questo del 1971 molto gradevole.
E’ pop molto leggero ma con deliziose tinte beat, pennellate soul apposte con molta discrezione, ottime songs bene arrangiate con fiati ed archi e atmosfere da musical.
Curiosamente, molto curiosamente, a tratti la sua voce ricorda quella di un altro David Jones che da qualche anno aveva preso il nome di David Bowie...

3 commenti:

  1. Qui un video del singolo trainante "Rainy Jane" con bellissimo balletto delle go go girls. Ai tempi con un ombrello e qualche colore si creavano scenografie fantastiche.

    https://www.youtube.com/watch?v=FTsw-B2DBRQ

    RispondiElimina
  2. Wow!
    mi vado a vedere tutto..

    per il cantante di Daydream Believer questo ed altro,Boss

    C

    RispondiElimina
  3. la più grande (o una dell 2-3) band di tutti i tempi,..certe (anzi, parecchie) songs loro sono assoluti capolavori,...ma l'Ass-coltatore nostrano medio preferisce altre bands,...cuntént lùùr!

    RispondiElimina