domenica, dicembre 22, 2013

La reunion degli Small Faces



Ian Mac Lagan
“Kenney and I have been talking; in two years' time it'll be the 50th anniversary of the Small Faces.
We would like to tour. Kenney's thinking on a small level, but I think it could be bigger than we think. I'm gonna speak to Paul Weller and see if he might be interested in touring with us, and maybe Noel Gallagher.
I don't know; they're two fans and they're two friends who love the Small Faces, and it would be nice to honor them.”


“Ne abbiamo parlato io e Kenney: tra due anni (2015) sarà il 50° anniversario degli Small Faces. Ci piacerebbe andare in tour.
Kenney pensava a qualcosa di limitato ma io penso che possa essere molto più grande di quanto possiamo immaginare.
Ne parlerò a Paul Weller per vedere se fosse interessato a venire in tour con noi e magari a Noel Gallagher.
Non so ,sono due fans e due amici che amano gli Small Faces e sarebbe una bella cosa”


Si parla di reunion degli SMALL FACES...certo che senza Steve Marriott e Ronnie Lane ci sarebbe non da ridere ma da piangere...ma forse con Weller e Gallagher un po’ meno !!
Il proposito è succulento, sperando che però non vada in porto se dovesse limitarsi ai soli Ian e Kenney.

Nel frattempo segnalo un album uscito un paio di anni fa di STEVE MARRIOTT “Lend us a quit”, raccolta di brani “perduti” destinati ad un progetto solista di Steve nel 1975, dopo lo scioglimento degli Humble Pie, ma rifiutato dalla casa discografica.
Sedici provini, spesso live in studio, registrati da Steve con Boz Burrell (bassista già con Bad Company e King Crimson), Ian Wallace (batterista di King Crimson, Bob Dylan, Alexis Korner, Humble Pie), Jimmy McCol
lough (Wings, Stone The Crows), Clem Clempson dei Colosseum, Alexis Korner. Il tuto prodotto da Andrew Loog Oldham. Ci sono eccellenti versioni di “Think” di James Brown e “Shake” di Sam Cooke (già nel repertorio dei primi Small Faces), una discreta di “To Ramona” di Dylan ed una fantastica di “Rain” dei Beatles in chiave hard blues.
Il sound è sempre piuttosto ruvido e di chiaro stampo mid 70’s (in pieno stile Humble Pie), la voce paurosa e il feeling notevole.
Ottimo album (trascurabile il live allegato, molto raffazzonato).

6 commenti:

  1. Dubito che Paul Weller accetti una proposta simile.Per lo meno a livello di tour.Non so,certi gruppi appartengono a una certa era,riesumarli non mi sembra cosa lecita.Sarebbe interessante una collaborazione con Paul Weller sotto un altro nome,come fecero Townshend e Ronnie Lane quando registrarono Rough Mix.Per il resto,a mio parere "Questa re-union non s'ha da fare"....No eh? Paul67

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  2. Concordo Paul 67..ma se la facessero perche non li facciamo venire qui e ci uniamo noi tutti con la Casula Superstar Band?
    ci alterniamo le parti...
    C

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    1. Chissa',potrebbe essere stata un gag mediatica a scopi pubblicitari al fine di vendere CDS e Downloads visto che siamo in periodo natalizio e per ricordare ad un possibile giovane e nuovo pubblico chi erano gli Small Faces....molto simile a le voci che giravano riguardo la reunion dei Clash anni fa,o dei Led Zeppelin che si riunirono per un concerto Sold out al Millennium Dome a Greenwich,Londra anni fa...comunque sarebbe bello se Tony collaborasse o con Weller o con Ian Mac Lagan per un nuovo progetto musicale...Paul67

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    2. Hahaha,e perche'no? Possibile formazione,a seconda dei brani in scaletta? Paul67

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  3. Spero che Weller NON accetti se si chiameranno Small Faces. Sarebbe davvero ridicolo e assurdo.
    Se invece facessero un bel supergruppo (The Old and New Faces ?) con ANCHE brani degli SF li andrei a vedere subito !!!

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  4. Noi vogliamo il supergruppo con asse NordItalia/London
    C

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