domenica, dicembre 01, 2013
La città dei Balocchi di Consonno
 Una storia particolare, poco conosciuta, recentemente riportata alla luce da un articolo sul settimanale “Sette” del “Corriere” (e di cui si trovano notizie dettagliate qui: http://www.paesifantasma.com/consonno.html#.UpiuiSgmWJM a cura di Maggy Bettolla.
Quella dell’antico borgo di Consonno(provincia di Lecco), acquistato interamente da un personaggio senza scrupoli, visionario, imprenditore rampante, Mario Bagno (autodefinitosi "Grande Ufficiale Conte Mario Bagno").
A Consonno nessuno era proprietario della casa in cui abitava o del terreno che coltivava, il borgo e i 170 ettari di campi e boschi che lo circondavano erano della "Immobiliare Consonno Brianza".
di proprietà di due facoltose famiglie della Brianza, Verga e Anghieri.
L’area fu acquistata per 22.500.000 lire l’8 gennaio 1962 dall’industriale Mario Bagno, proprietario di una grande impresa che nel giro di poco tempo aveva costruito palazzi, quartieri, strade, aeroporti.
Il paese venne demolito, spazzato completamente via, gli abitanti trasferiti in alloggi di fortuna, per realizzarvi una improbabile città dei divertimenti, una specie di Disneyland della Brianza.
Si salvarono solo la piccola chiesa e il vicino cimitero.
Utilizzando anche esplosivi vennero appianati i rilievi montuosi e migliorare il panorama che si godeva da Consonno, permettendo così la vista del vicino Monte Resegone.
In breve tempo sorsero: una galleria commerciale arabeggiante con minareto che nell'ultimo piano ospitava dei piccoli appartamenti, una pagoda cinese, un albergo di lusso con colonne doriche, una zona dedicata alle feste danzanti, sale da gioco; sfingi egizie, cannoni e soldati medioevali, un imponente castello medioevaleggiante che fungeva da portone di ingresso.
Sulle strada d’accesso striscioni come "A Consonno il cielo è più azzurro", "A Consonno è sempre festa", "Consonno è il paese più piccolo ma più bello del mondo".
Tra la fine degli anni ’60 e gli inizi degli anni ’70, il sito fu visitato da migliaia di visitatori, ospitò personaggi come Pippo Baudo e i Dik Dik, riscosse successo e interesse (nonostante incominciassero a manifestarsi parecchie polemiche sul disastro ambientale causato da una costruzione selvaggia e insensata Non sorprende che nel 1976 una frana, causata dagli scavi incontrollati per la costruzione del sito che aveva subito la collina e dalle ingenti piogge, distrusse la strada di accesso alla città.
Bagno provò a riconvertire il sito in casa di riposo per anziani ma senza successo.
Ormai abbandonata la “Città dei Balocchi” di Consonno ricevette il colpo di grazia nell’estate 2007 dopo un Rave Party illegale che la devastò definitivamente.
Attualmente a Consonno risiede solo un abitante che vive nella vecchia canonica, gli atri edifici oltre al complesso commerciale sono stati recintati per tutelare quel poco che è rimasto.
ecco,.io quando leggo queste cose m'incazzo,...abbiamo borghi fantastici ma debbono rovinarli,..grrrrrrrrrrrrrrrrrrrr
RispondiEliminaE' indicativo leggere che il colpo finale,in questo caso,lo abbiano dato i rave party...simbolo di una imbecillità di massa,che non ha più alcun bisogno di essere rappresentata da istituzioni pubbliche o private,ma che si auto-distrugge da sè come un automa già programmato per scomparire.
RispondiEliminaUrsus
Ursus,io farei invece un passo indietro..
RispondiEliminaMi chiedevo e mi rispondevo da solo..
E' la possibilità di potersi COMPRARE TUTTO a farmi schifo..
Sul comprare gli uomini e le loro anime potremmo parlare fino a domani e ci troveremmo d'accordo, ma anche già solo comprarsi "un paese" dovrebbe far riflettere..Poter disporre a proprio piacimento di un Luna Park dove vuoi solo perchè sei ricco,al di la dell'esempio del post, continua a farmi ribrezzo. Sempre.
"The View Belongs To Everyone.."
(che il colpo di grazia sia stato dato da un Rave mi suona quasi come una premonizione..chi semina vento raccoglie tempesta?
O meglio..dal nulla creato senza scrupoli sulla pelle di gente e terra cosa potrà mai venire fuori di buono se non il nulla che hai creato?)
"Treat poor people just like trash/ turn around and make big cash.." se la volessimo dire con i Living Colour che parlavano di spietate immobliari che per "rivalutare" le zone di Harlem più popolari facevano dare fuoco ad interi caseggiati (bambini included) per poter radere al suolo e ricostruire a proprio piacimento. Compro quindi Posso.
"Time's Up"
Tornando ai rave rifaccio il passo indietro..il non aver bisogno/voler essere rappresentato da istituzioni pubbliche (come quasi tutte quelle che abbiamo) o private (vedi sopra) lo prendo sempre come un passo avanti comunque. DIY..tra le maglie di permessi permessini leggi leggine e tanta tanta ottusità..Si monta la festa dove c'e' spazio e lo spazio di tutti.
A me la musica dei rave non piace,ma mi e' sempre piaciuta l'idea della situazione spontanea che si puo creare..Non ero a Woodstock o all'Isola di Wight ma non penso che sfatti ubriachi e "testine" fossero meno che ad un rave qualsiasi,se e' questo il punto..Ti posso dire che ho ricevuto piu "scusa" dopo pestone su piede al Paso che al Grand Hotel.. Cosi come mi sembra di vedere che spesso i dopati veri hanno cariche alte e intoccabil, difficilmente raggiungibili. e lorsignori dovrebbero decidere per me?
me la prenderei piu con loro che coi Kidz,Ursus
C
Infatti,proprio questo volevo dire : nel suo complesso è proprio un modo di vivere assurdo,che non può che partorire risposte assurde... U
RispondiEliminaPS non sapevo che ad El Paso organizzassero "rave",non lo frequento più da una vita...
EliminaNo..nbiente rave al paso. Era per dire che dove ci si aspetterebbe come dire una certa "informalita" spesso esiste rispetto,educazione e cultura
EliminaC
l'ho visitata consonno, suggestiva.
RispondiEliminaè anche il set di alcune scene di "figli di annibale" con abatantuono e silvio orlando
alberto