lunedì, dicembre 30, 2013

Get Back. Dischi da (ri)scoprire



BEACH BOYS - Holland
Inciso nel 1972 in Olanda con Brian Wilson sempre più immerso tra i suoi fantasmi (ma in grado di regalare un classico come “Sail on Sailor”) è uno di quegli album “imperfetti”, assemblati con difficoltà, problematici ma che proprio per questo acquisiscono ancora più fascino. Gioielli come “Leaving this town”, la mini suite “California saga” e l’ep semiparlato frutto della follìa di Brian “Mr Vernon and Fairway”.
Grande album, troppo sottovalutato.

NICK MASON - Fictitious sports
Il batterista dei Pink Floyd non ha mai brillato per capacità compositive nè, a giudizio personale, per quelle tecniche ed espressive.
“Fictitious sports”, uscito nel 1981, è però un album interessantissimo, particolare, pressochè unico nell’unire rock, modalità jazzistiche, Canterbury Sound, prog, pure uno strampalato rock n soul funk davvero intrigante ("Boo To You Too”), mentre i Pink Floyd latitano se non ad occasionali sprazzi.
La ragione è molto semplice: a comporre è Carla Bley (grande jazzista e avanguardista), a cantare Robert Wyatt, alle chitarre c’è Chris Spedding e il buon Mason si limita a batteria, produzione e a metterci il nome per attirare i fan del gruppo madre.
Non gli andò bene, l’album non ebbe un grande riscontro ma rimane interessante e da riascoltare.

CHAIRMEN OF THE BOARD - s/t
Band americana attiva a cavallo tra la fine dei 60’s e l’inizio del nuovo decennio esordì nel 1970 con uno stupendo album di soul moderno in cui risaltano la bellezza del Northern soul up tempo “Give me a little more time” e “You’ve got me dagling on a string” , una riuscitissima cover di “Come together” dei Beatles, una discreta di “Feelin alright” dei Traffic, una trascurabile di “My way” e una serie di altri perfetti brani che a tratti si sporcano già di funk (la conclusiva “Tricked and trapped”) ma si mantengono su un solido cammino soul, duro e aspro (tra Sam & dave e Rufus Thomas).

GHETTO BROTHERS - Power Fuerza
I Ghetto Brothers erano una mitica gang portoricana di strada del sud del Bronx di fine anni 60.
Ripulirono il quartiere da spacciatori e delinquenti, si prodigarono per proteggere i parchi e la sicurezza del luogo. Un odi loro morì in uno scontro con una gang rivale ma invece della vendetta i Ghetto Brothers cercarono e trovarono un accordo di pace.
Furono anche una interessante band, politicizzata , vicino alle poisizoni di estrema sinistra e a favore della causa independentista portoricana.
Incisero un ottimo album nel 1971 “Fuerza Power” tra funk, soul, qualche tocc opsych beat e influenze caraibiche, unico nel suo genere quanto la storia che li accompagna.

8 commenti:

  1. really not bad ' Holland'dei grandissimi BEACH BOYS,...come direbbe VAN DER KUYLEN a Ruud GEELS dopo una doppietta di ROB RENSENBRINK::)

    Suurbier...d'agnoli:)

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    1. Heylà..io non mi esprimo sugli altri ma, non toccatemi i Beach Boys: Holland non è da riscoprire non era proprio da scordare (anche se non un masterpiece assoluto)...
      Vado OT se approfitto per augurare un 2014 quantomeno decente al capo comitiva (Tony) e alla compagnia di giro del Bar Sport?..beh ormai l'ho fatto ;-)
      Auguri

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  2. ma un post sulla discografia dei Beach Boys era stato fatto su questo blog? Qualche album meriterebbe, qualcun'altro no (ma basta dargli voti bassi;)

    In ogni caso auguri a tutti !!

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  3. conosco solo quello di mason, comprato quando uscì.
    "inascoltabile" è il giudizio che più rispecchia, a mio parere, il valore del disco.

    The Real WC

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  4. inascoltabile ??
    bravo. beach boys !!! mi vado ad ascoltare il tutto!

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    1. oh, son pareri :-)
      con tutto che io adoro Wyatt, 'sto disco qui mi risulta indigeribile. da più di trent'anni ormai...!

      The Real WC

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  5. Holland e' un album che adoro,non un masterpiece.e lo dico da superfan,contraddittorio al punto che dewcrive molto bene quelli che erano (o avrebbero potuto essere) i BB nei 70s se il "Love Contingent" non avesse imposto il ritorno alla famigerata "formula" old-fashion del gruppo..
    I BB sono da conoscere ed approfondire proprio nei loro album piu controversi,come appunto quelli dei 70...e una panoramica sulla loro discografia completa e' assolutamente da fare.
    Aggiungo menzione per i due pezzi di Dennis Wilson presenti nell'album: "Steamboat" e la bellissima ballad "Only with you" che esiste anche in versione piu corale e cantata dal suo autore.
    C'e' su Pacific Ocean Blue Legacy edition..da amare.
    Colgo in ritardo l'occasione per ricordarvi che lo scorso 28 dicembre 2013 cadeva il 30esimo anniversario della morte di DWilson,rest in peace wonderful surfer..

    C

    https://www.youtube.com/watch?v=pO6_Xf_EmTY

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  6. yey yeh yeh (the Pogues) Cris,..vive les Beach Boys et Jan & Dean et les Barracudàs,....grammar of mysery,...grammar of mysery lalala

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