venerdì, novembre 15, 2013
Renato Zero - No mamma no !
Prosegue la rubrica GLI INSOSPETTABILI ovvero una serie di dischi che non avremmo mai pensato che... Dopo Masini, Ringo Starr, il secondo dei Jam, "Sweetheart of the rodeo" dei Byrds, Arcana e Power Station, "Mc Vicar" di Roger Daltrey, "Parsifal" dei Pooh, "Solo" di Claudio Baglioni, "Bella e strega" di Drupi, l'esordio dei Matia Bazar, passiamo ad un'altra opera prima, quella di RENATO ZERO del 1973.
Le altre puntate de GLI INSOSPETTABILI qui: http://tonyface.blogspot.it/search/label/Gli%20Insospettabili
Una lunga gavetta nei meandri più oscuri dello spettacolo tra musical, teatro, avanspettacolo, comparse cinematografiche (anche in “Satyricon” di Fellini) precedono l’esordio discografico di RENATO ZERO, nel 1973 con “No mamma no!”.
E’ il preludio ad un successo che lo porterà a quasi 50 milioni di copie vendute e a diventaere un fenomeno unico e inimitabile del panorama musicale italiano.
L’album otterrà scarso riscontro e bisognerà attendere “Trapezio” con il singol o”Madame” del 1976 per raccogliere i primi successi.
«La sera del 24 dicembre 1974, al Folk Rosso, suonai per un solo spettatore.
Il proprietario stava spegnendo le luci.
Lo fermai: ho detto in casa che stasera lavoro, e voglio lavorare. Dopo di me, lo spettatore solitario ascoltò pure Venditti.»
E’ un esordio interessante, atipico e particolare.
Si sentono le influenze del glam rock imperante ai tempi (vedi il rock n roll di “Make up make up” o la bowiana “Nonsense pigro” intrisa di funk) e riferimenti al Lou Reed di “Transformer” (vedi nell’anti militarista “Sergente no!” con l’arrangiamento con orchestra di fiati che riporta a “Goodbye lady”, anche se il tono è più scanzonato e leggero).
Ancora funk blaxploitation in "TK6 chiama torre controllo" mentre "0/1023", dall’orchestrazione elegante, è un’occhiata in chiave leggera alle atmosfere che Bowie introdusse in “Space oddity”.
E se “Nell’archivio della mia coscienza” è una ballata di scarsa consistenza, “Dana” è invece un rock n roll serrato e tirato con intermezzo doo wop che fa il paio con il funk rock blues di “Ti bevo liscia”.
Insopportabile la melodrammatica tirata anti abortista di “Sogni nel buio”, trascurabile la title track finale.
Irritante e incomprensibile il frequente inserimento di finti applausi per simulare un presunto live ma che hanno l’unico effetto di disturbare l’ascolto.
C’è nell’album il malefico germe del Renato Zero dai testi declamatori, pomposi, melodrammatici ma è stemperato da una buona dose di ironia e da un’attitudine graffiante (soprattutto per l’epoca) oltre che da un sound che si poneva nettamente al di fuori dal trend a doppio binario cantautore o jazz prog.
E senza connotazioni palesemente politiche.
Una mosca bianca nel panorama italiano con riferimenti culturali e musicali desueti e praticamente assenti da noi.
Il taglio è acerbo, grezzo, poco a fuoco ma interessante e che, se sviluppato, avrebbe potuto portare ad altri lidi creativi.
L’insuccesso dell’album e del successivo “Invenzioni” indusse Zero e discografici ad indirizzarsi altrove.
E ben gliene colse.
Nella raccolta "Incontro con Renato Zero" della collana LINEA TRE, sono inseriti i brani Paleobaratolo, Non sense pigro, Sergente no!, Nell'archivio della mia coscienza, Ti bevo liscia e Make-up, make-up, make-up senza i fastidiosi finti applausi della versione originale.
RispondiEliminaNo, Mamma No!, invece, verrà inserita con un nuovo arrangiamento nell'LP "Trapezio"
Le versioni che citi tu non son le stesse di no mamma no, o almeno, Paleobarattolo, no mamma no, coscienza sono sicuramente diverse, le altre sono mastering dove la voce viene riverberata e qualcosa cambia, ma non sono le stesse versioni.
EliminaPersonaggio abbastanza Pasoliniano per cosi'dire,specialmente agli esordi,l'idolo dei Marchettari Stazione Termini,uno che con l'ambiguita'sessuale ci ha campato....in America la Disco aveva come idoli Sylvester e Donna Summer,in Italia si sono dovuti accontentare di Renato....anche lui ebbe il suo seguito e divento'personaggio di Culto tra i suoi fans(i cosidetti "Sorcini')...Paul67
RispondiEliminaAltrochè seguito, ha venduto 50 milioni di dischi.
RispondiEliminaPresto ne scriverò per capire come possa essere successo !!!
well, io ce li avevo some of theprimi lps del Renato,...li vendetti a na compagna de classe,...what dire??.---certe chansons anni '70 le escucho again avec plaisir but concordo con la frase' C’è nell’album il malefico germe del Renato Zero dai testi declamatori, pomposi, melodrammatici ',...indovinata
RispondiEliminaNooo!!
RispondiEliminaMi hai bruciato il primo di Renato Zero tra gli Insospettabili!
Ne volevo preparare un post..pazienza, ma mi fa piacere che se ne parli anche se non condivido (querstione di gusti) alcune considerazioni..
Ad es il pezzo omonimo (nella versione indicata da Joyello) e' super..testo soprattutto. Molto piu' "strong" di altri..il distacco dalla "mammaitaliana" coatta o piccolo borghese,morbosa e soffocante. E' questo il vero graffio del primo Renato Zero..questo era lo scomodo nei suoi testi.
Se sentite poi l'arrangiamento glam rimarrete stupiti (siamo alivvello oltremanica per intenderci)
Dana e' un rocker favoloso come l'indolenza di Sergente No (alla branda preferisco il letto mio..uffaaa) e il testo onan-pubblicitario di Ti Bevo Liscia (tema che riprendera piu avati in Amaro Madly)..
Sugli appausi finti concordo..inutili e irritanti anche se mi/ci sembravano veri e pertanto suggestivi all'epoca.
Non liquiderei cosi alla buona uil successivo INVENZIONi,forse a parer mio anche superiore all'esordio.
Arrangiamenti decisamente intriganti e curati (ho trovato dei pezzi in raccolte prog e affini..yess),testi spessi e ironici allo stesso tempo,bella foto di copertina,voce gia piu' verace.
Inviterei quindi all'ascolto della torbida "Qualcuno mi renda l'anima" che parla di un abusato, bellissima "L'evento" con arrangiamento ben riuscito, divertentissima 113 dal ritmo scanzonato, e poi una delle mie favorite "Inventi" ballad dolce e sognante (un difetto di sicuro per qualcuno), per tornare al sexy esibizionista di "Metro" (..impianto quadrifonico...).
Girato il disco sentire l'arrangiamento e l'incedere di "Il tuo safari" e "Tu che sei mio fratello" col suo tenero buonismo universale ,per arrivare a "vamos" pezzo veramente "strano"..
Tralascerei "Mani" per arrivare alla conclusiva "Depresso" altro punto forte del disco..
Atmosfera da cabaret con grandi cori e cantato piu' che depressa..incazzato nero. Grande.
Uno dei dischi italiani da archivio.
Da conoscere senza preconcetti
(e cosi di botto ne ho fatto un "Insospettabile"..)
C
a proposito di sorcini,..ve lo ricordate Gino Soccio??...haha un giorno andai ar mercato der pesce coi genitori on adriatic sea e lì vicino c'era un pullman (quelli che vendevano lps e musicassette,..i più vecchi come l'Ursus o Cristiano se li ricorderanno ) e , coglione come sono, acquistai un lp di Gino soccio,..avrò avuto che ne so,..11 anni??,..un masterpiece del pank:)
RispondiEliminaGino Soccio.... The Visitors.....Disco italiana circa 1978,da paura...
Eliminapoi va beh..se parliamo dello Zero successivo (da Zerolandia ecc) sorcini ecc e' sparare su Croce Rossa.
RispondiEliminaDirei di sentire i dischi indicati senza preconcetti,,repeat
C
più che pullman erano specie di camper,..tipo quelli fuori dalle discoteche disco fine nni '70 che vendevano il panino con la porchetta e la lattina di Fanta:)
RispondiEliminaTelepatia casula 1: l'altro giorno stavo cercando di capire qual'era la cassetta di renato zero che avevo per provare ad inserirla negli insospettabili, in realtà ho linkato mentre cercavo un disco della Bertè che ho ma non capivo se era un compila o cosa, e mi sono imbattuto nella frase 'suonai per un solo spettatore.....che si beccò pure Venditti' chissà chi era......
RispondiEliminaTelepatia càsula 2: Mich pure io comprai una cassetta di Gino Soccio, al mare avrò avuto pure io 11/12 anni mi piaceva 'The Visitors', la cosa grave è che qualche anno fa vidi una raccolta in cd su una bancarella e la comprai, (costava poco), ancora più grave nella compila ci sono almeno 4/5 pezzi che mi piacciono (forse Remember è il migliore). Mi pare fosse un italo-canadese (o calabro-canadese) di Toronto, con due baffonazzi e permanente, mi ricordava Jeff Lynne.
in realtà in ogni disco (e intendo proprio OGNI disco, nessuno escluso) è possibile rintracciare un qualche elemento positivo.
RispondiEliminaperchè è pur sempre musica, e a noi quella piace.
ad esempio mi ha sempre incuriosito il fatto che, a sentirli parlare di musica, anche i musicisti più lontani dal mio gusto personale dicessero sempre qualcosa che mi interessava, che mi faceva pensare "ah ma hai visto questo, pensavo fosse un cretino globale e invece..."
ma tutti eh, da iva zanicchi a pupo, da orietta berti a baglioni, da albano a riccardo fogli, insomma, dovrei aver reso l'idea.
e quindi sì: ogni disco è rivalutabile per un qualche suo aspetto.
un passaggio strumentale, una citazione da un disco che ci paice, un ricordo che ci suscita perchè quando l'abbiamo ascoltato la prima volta etc., una frase del testo azzeccata, e via così.
poi però mi faccio due conti: oggi mi alzo, faccio colazione, vado a lavorare, quando torno a casa ci sono moglie e figli, poi la cena da preparare, doccia e mezz'ora di lettura prima di addormentarmi. Ho 60 minuti liberi nel tragitto casa-ufficio in macchina, metto su un disco di renato zero per vedere se posso rivalutarlo oppure qualcos'altro?
e mi rispondo SEMPRE: qualcos'altro.
The Real WC
ha ha ha ha ha ha ha, grandissimo! Ma chi c...o sei?
RispondiEliminaed invece io rincaro la dose Real WC..forse perche' mi gratto le balle da mattina a sera snza moglie senza figli solo canne e birra..(scherzo..)
RispondiEliminaGiusta la tua conclusione "pragmatica" ci mancherebbe..Il punto e' che non credo che si peschi a muzza tra le cassette (senza titoli,copertine ecc..come quelle del Gallo x capirci..ahaha!) o tra i vinili infantili x RIVALUTARE qualcosa e per poterne scrivere da Tony.
Le cose possono venire in mente cosi per caso..bello che sia cosi, se ne possa parlare e leggere..per poi sfottersi oggi o epr tutta la vita magari..
Dicevo..rincaro la dose saltando Trapezio (ad esclusione di Madame e forse Un Uomo da Bruciare) per passare al successivo ZEROFOBIA..
Quello di Mi vendo...aaahhh la disco italiana mi si dirà..certo.
ma non solo.
Sentite la cover di Dreamer (dei moscissimi Supertramp) trasformata in Sgualdrina..con quello "scat" onnipresente nel primo Zero. E quella dopo "Tragico samba" altra storia coatta che stride col ritmo flessuoso del pezzo..
LAmbulanza e' altro grande highlight..eppoi Morire Qui (arrangiamento dance stratosferico), Manichini altro brano teatrale per chiudere con Il Cielo,da antologia della musica leggera italiana,volente o nolente (non si e' obbligati ad apprezzare).
Quindi..con un'ora sola a disposizione cercherei altro di sicuro,ma leggendo o riflettendo sugli "insospettabili" sul Tonyblog, nella mia mente c'e' il primo Renato Zero eccome.
Torno ora a grattarmi la pancia birrainmano..ahah!
(grande RealWC comunque!)
C
e poi renato Zero era un ragazzo del Piper..
RispondiEliminabeccatevelo in versione "pre-" con baffi (e non tirategli le pietre!)
C
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/3/3c/Renato_Zero_-_Articolo_Giovani_1968.jpg
caspita, l'ho vista solo adesso, fantastico, pure con il ciuffo di Pappagone!
Elimina"voglio il pubblico di Antoine", c'è da ammettere che l'ha surclassato il povero Antoine...
The Real WC
Come si pone Michelin col Renatino?
RispondiEliminaStiracchiata la menzione per Jason&Thje Scorchers,damn..forse ci potrebbero stare gli ZEROES?
C
cos'e' il gras de rost de cuin?
RispondiEliminaAnonimo. credo sia arrosto di codino (coda di vitello)..ricetta lombarda direi
RispondiEliminaQui da noi invece c'e' il modo di dire,quando fa molto freddo; che "gela il cuin"..che sarebbe il codino,quello anteriore diciamo...ehehe
C
Real WC e' lombardo
RispondiEliminail cerchio si sta stringendo
i sospetti aumentano
4 segreto de fatuma
Non è vero che in ogni disco si trova qualcosa da rivalutare.
RispondiEliminaPer gli Insospettabili ho ascoltato anche Gianni Togni e Cerrone (giuro!) ma non c'è nulla ma proprio nulla da rivalutare, solo da buttare...
Poi capita di inciampare nel primo di Zero e scoprire che ci sono cose interessanti.
E' anche vero che non mi metto certo ad ascoltare Renato Zero, prima preferisco tutta una serie di altre cose.
E' solo un viaggio personale nel pregiudizio, per vedere se si scova qualcosa.
"grass de rost de cuin" è lo scarto dell'arrosto di codino (parte prelibata e magra), quindi è una persona tra l'inutile e il fastidioso.
RispondiEliminaThe Real WC
vedi, invece a me "Luna" di Gianni Togni mi ricorda quando l'ascoltavo con la radiosveglia prima di addormentarmi, avevo sui 14 anni e la mia trasmissione preferita era quella di Leo Cento su Radioplay 96 (che cosa mi hai fatto tornare in mente!) e se la sento un po' mi commuovo...
RispondiEliminaè un viaggio personale, d'accordo, e quindi diverso per ognuno di noi.
The Real WC
..guarda che anch'io ho fatto a pugni con dio..
RispondiEliminapoi sopra i muri scrivo in latino
RispondiEliminaevviva le donne, evviva il buon vino
Mah,..se non ricordo male la band di LA si chiamava the ZEROS,.senza la e:),..c'ho anche fatto una tesi su certe robe,...a differenza di certi sproloquiatori online:),..
RispondiEliminayeh right, Gino Soccio era Canadese,...il disco nel suo genere non era male,...but preferivo gli Stones o i primi Pretty things o gli Standells ,..se posso esprimermi:),...ora vado a leggerme il Boccaccio:) !
Beh, anche io ne preferisco qualche centinaio prima di lui
Eliminasorry, per la precisone,gli Zeros .eran di Chula Vista, san Diego,..ma c'eran anche gli Zero Boys (di Indianapolis??? if memory serves),...w(H)ellll vado a leggermi il Céline.
RispondiEliminaMichele idolo.
RispondiEliminaha letto Boccaccio in 14 minuti (compresa la scrittura di 2 commenti) ed è passato a Celine.
come si dice spesso, la realtà supera di gran lunga qualsiasi immaginazione.
The Real WC
eh vabeh,..quando uno ha fatto la terza media deve pure aggrapparsi a qualcosa :),..so aggrappate sto cazzo:) good lack.
RispondiEliminaMichele, ma io ti ammiro!
RispondiEliminadico, sei riuscito a leggere tutto il boccaccio in 14 minuti, io non ne sarei stato capace (mica l'ho finita la terza media, sono andato a lavorare prima!)
però peccato questo tuo costante turpiloquio, poi ti offendi perchè hai detto le parolacce, come l'altra volta :-(
almeno non scriverle in italiano, così non le capisco!
Yours faithfully
The Real WC
??chi ha scritto di aver letto l'intero Boccaccio? ,..:) ho dato una sbirciata a una novella singola che mi interessava, quella su Agilulf:),...stavo scherzando sulla terza media....intendevo elementare:)
RispondiEliminaanyways io sono un bravo ragazzo, believe me,..ma sei sempre te che provochi per primo,..io non provoco mai nessuno.
RispondiEliminaMa io non ti provoco!
RispondiEliminaio ti ammiro: sono un tuo fan, mestiere difficile...
tu ti offendi e mi insulti, per fortuna ho quella certa vena masochistica che mi fa andare avanti lo stesso.
con sempiterno amore
The Real WC
The Real Wc oppure The Real Allelimo ?
RispondiEliminaMi correggo, Capitano Gerd Wiesler HGW XX/7
RispondiElimina