giovedì, novembre 28, 2013

Get Back. Dischi da (ri)scoprire



Come ad ogni fine mese la rubrica GET BACK consiglia la (ri)scoperta di alcune gemme perdute nel tempo.
Qui le precedenti puntate: http://tonyface.blogspot.it/search/label/Get%20Back

OSAGE TRIBE - Arrow head
Album SPETTACOLARE del 1972 che mischia le ovvie istanze prog del periodo con hard rock, sprazzi psichedelici, approcci alla King Crimson con brani che esaltano la tecnica paurosa della band, fondata da Franco Battiato l’anno prima (ma compare solo alla voce del singolo d’esordio).
Si sciolsero quasi subito: il batterista Cucciolo Nunzio Fava finirà con Il Volo e poi con i Dik Dik con il bassista Bob Callero (che diventerà uno dei migliori session man italiani e che nell’ultimo periodo della band fu sostituito da Red Canzian poco prima che si trasferisse ai Pooh).
Rimane questa incredibile testimonianza di assoluta creatività, di musica totale, in cui convergono anche jazz, swing, blues rock (a tratti sembra di sentire gli Who in "Live at Leeds"), freak beat, tocchi mediterranei con una visione musicale apertissima.

AFFINITY - Affinity
Unico album della band inglese, uscito su Vertigo nel 1970, tra primo hard, un grande lavoro di Hammond, tocchi di jazz, momenti prog con la stupenda voce (tra Janis Joplin e Grace Slick) di Linda Hoyle a dominare il tutto.
Gli Affinity avranno vita breve e scarse soddisfazioni (successivamente il bassista Mo Foster diventerà un affermato session man a fianco di Clapton, Ringo Starr, Jeff Beck, Sting, Phil Collins e decine di altri).
Registrarono anche una discreta versione di “I’m the walrus” dei Beatles ed una stupenda di “Eli’s coming” di Laura Nyro.

JACK BRUCE - Things we like
Secondo album solo dell’ex bassista dei Cream, datato 1970, ma in realtà realizzato prima dell’esordio “Song for a tailor” dell’anno prima.
Coadiuvato da mostri di tecnica come John Mc Laugjlin, Jon Hiseman e Dick Heckestall Smith, Jack sfodera un poderoso lavoro a base di jazz alla Miles Davis, sprazzi rock e prog in un mix di proto fusion di grande spessore pur se di difficile fruizione.

15 commenti:

  1. Tutte e tre ottime scelte...al disco degli Osage sono particolarmente affezionato,perchè erano anche questi conoscenti di mio fratello maggiore...credo nel periodo in cui suonava spesso in Liguria durante l'estate.
    La copertina penso che sia una delle più belle ed originali di tutto il panorama italiano (non solo del "prog" che in fondo è una sigla che vuol dire ben poco),idem per gli Affinity (ma si sa che la Vertigo ha sempre fatto le cose in grande).
    Jack Bruce non ha bisogno di molti commenti,in effetti,per me è l'uomo che ha re-inventato il basso nel linguaggio del rock-blues,non tanto per la tecnica ma per il feeling che ha saputo infondere alla sezione ritmica dei Cream,paragonabile a John Entwistle,Noel Redding e pochi altri bassisti dello stesso periodo. URSUS

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  2. Comunque è impressionante come suonavano gli Osage Tribe. sembrano i King Crimson al loro top e tra l'altro in leggero anticipo rispetto a certe loro cose

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  3. Penso già da parecchio tempo che il periodo più creativo in Italia sia stato quello : un arco di tempo collocabile tra il 1967 ed il 1974 (anno più anno meno)...ed i motivi per cui dopo c'è stato un lento ma inesaurabile declino sono molteplici ed abbastanza complessi,tanto da coinvolgere la politica ed altri aspetti della vita sociale. A questo proposito ci sono moltissimi testi e siti interessanti,anche in rete,utili ad approfondirne il tema. URSUS

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  4. errore: il batterista era Nuccio Fava fratello di Claudio G. Fava

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  5. parbleau!..Nuccio Fava non e' Nunzio Fava,... obviously ca va sans dire,... damn,..pero' qualche day fa ascoltavo gli Yardbirds,..well, preferisco il Neuchatelle Chamoix,..oppure ,..damn! Aristotele,..o anche il Numero Uno..,..bravo et ottimo il great Robert Redford,..concordo, in particular il secundus e third lps o una comp,... va beh, sed anche la 'singles collection' di Janis Joplin??:),..poi e' vero,..anche Arrigo Sacchi o Leibniz, proprio now stavo a leger 'zanna' Zanardi,..eh hin tant,..anche M.A.S.H. e Milo Manara,..etc

    Michelin

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  6. Bentornato Michelin!

    Due su tre ne ignoravo l'esistenza..molto interessanti
    bella la copertina degli Ot..molto flipper
    C

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  7. INESAURABILE è un termine inventato,che sta tra "Inesorabile" ed "Inesauribile"...ma mo' ci stiamo esaurendo davvero !
    URSUS

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  8. "inesaurabile" è un'ardita crasi, ma filologicamente si può far risalire al proto indo-europeo.
    chiarissima la caduta del digamma tra la "A" e la "U", e il fenomeno della trasformazione della "tau" in "sigma" della seconda sillaba,
    non escluderei la possibilità di rintracciare qualche derivato anche nell'800centesco cornish language, ma c'è sicuramente chi ne sa più di me sull'argomento, e ubi maior minor WC...

    The Real WC

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  9. ....ma la cantante degli Affinity non era Linda Hoyle?

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    1. Hai ragione, Vivienne ha cantato nell'ultima fase del gruppo. Corretto. Grazie

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  10. lol è Neuchatel :),...grandi anche i La Locanda delle Fate,.anche gli Acqua Fragile (che penso fossero di Parma), c'eran veramente ottime band in Ita nei primi anni '70..
    cmq in tema di cinema/rock /vecchie glorie mi son guardato un bel film del 2007 con Marianne Faithfull , l'hanno anche premiato penso

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  11. bello quel film Mich! L'ho visto anch'io.. Irina Palm del 2007..
    Poi trovo MF (ancora) molto fascinosa..
    Yes!
    C

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  12. esatto Cris, Irina Palm,bel film, penso l'abbiano anche premiato i lettori di un giornale berlinese quando fu presentato al festival là,..bell'interpretazione sua soprattutto quando gliela canta alla finta 'amica' ipocrita -perbenista-pettegola nella drogheria alla fine del film:),...il cinema inglese è sempre il mio preferito

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