mercoledì, ottobre 30, 2013

Get Back. Dischi da (ri)scoprire



Qualche disco da riscoprire, colpevolmente dimenticato o trascurato.

CHRISMA - Chinese restaurant
Uscito nel 1997, prodotto dal fratello di Vangelis (che suona non accreditato in varie parti del disco), può essere annoverato tra gli album più interessanti e avanguardistici mai usciti in Italia.
Maurizio Arcieri (ex idolo beat con i New Dada) e la compagna Cristina Moser raccolgono tutto ribolle tra Londra e New York e lo frullano in tempo reale, senza dover nulla invidiare alle contemporanee produzione estere.
Ci sono il Bowie berlinese, gli Ultravox di John Foxx, Iggy Pop (in “Wanderlust” con un riff terribilmente simile a “Satisfaction” degli Stones, seppellito da una frenetica base new wave/punk), il kraut rock elettronico, Gary Numan, i Roxy Music, i Suicide.
Tutto un immaginario sconosciuto nell’Italia ultra politicizzata/cantautrice/jazz rock/prog che non lesinò critiche (tra cui l’immancabile “fascisti” a causa dell’abbigliamento e degli atteggiamenti).
Il singolo “Lola” ottenne un certo riscontro, un po’ meno l’album che rimane una pietra miliare della musica pop italiana.

JIMMY CASTOR BUNCH - It’s just begun
Esce nel 1972 il secondo album del Jimmy Castor Bunch, capolavoro funk soul dalle mille influenze.
Un concept in cui si intrecciano il torrido funk dell’epoca , spesso mutuato dalla lezione pyschedelic soul di Sly and the Family Stone (vedi “Bad” dove il basso di Doug Gibson pulsa come nei migliori album della Family) ma anche latin sound (vedi “Psyche” che sembra uscire da un album del primo Santana) mentre “My brighest day” è un brano che farebbe furore su ogni dancefloor di Northern Soul.
Ma in mezzo sfilano anche rock, jazz, rhythm and blues, pop, soul in ogni sua declinazione.
Gli arrangiamenti talvolta sono appesantiti dall’attitudine dell’epoca alla musica “espansa” con assoli un po’ eccessivi ma “It’s just begun” rimane un gioiello da riscoprire.

STAPLE SINGERS - Staple swingers
Il terzo album del 1971, con movenze solo occasionalmente gospel (ambito abituale della band), prevalentemente invece funk soul (vedi la bellissima "You've Got to Earn It" che fu dei Temptations pur se scritta da Smokey Robinson).
Tutta da ascoltare e ballare “Little boy” che starebbe alla grande in un allnighter Northern Soul, grande rhythm and soul in “Heavy makes you happy”, tono generale allegro e andante, grande ritmica, voci immense.

19 commenti:

  1. Disco da quotare al massimo Chinese Restaurant..
    Un gradito "refreshing" di LOLA lo ha fornito Joyello col suo spin-off El Pulpo. Da conoscere

    C

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  2. http://www.youtube.com/watch?v=4GA_05pALD4



    ecco...
    C

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  3. vero, io cel'ho quel 45 Lola,..e o Chrisma/Krisma eran grandiosi,..pura Lombard avant-garde come à les vieux temps della scapigliatura e del futurisme,...ma ell'epoca come very
    giustamente sottolineava l'articolo nel belpaese(?) imperversava l'estetica del jazzrock autoreferenziale- del culto delle rovine neoclassico-winckelmaniane e del cantautore 'impegnato' (sì,...impegnato a rompere il cazzo:) ),...quindi ovvio che quella 'musique' fu un attimo (ANZI 'attimino' come direbbero certi 'cultivated' '(?) personaggi che sparano cazzate nei media),..osteggiata all'epoca,...questo mi rende il 'Krismatico' duo muy simpatico,...

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  4. Per la precisione (visto che questa è materia mia) "Chinese restaurant" f prodotto da Nico Papathanassiou che è fratello di Vangelis.
    Vangelis, però, suonò in molte occasioni, sebbene non fosse stato accreditato su sua precisa richiesta (Aveva una trattativa in corso con un'altra etichetta)
    :-)

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  5. E invece... Leggendo il nome di Jimmy Castor, mi è venuta voglia di riascoltare "King Kong" un mio must di quando ero bambino. La amavo. Ho fatto un giretto in rete ed ho scoperto una cosa che non sapevo: Jimmy Castor è morto l'anno scorso. Peccato. I tempi erano maturi per un ritorno in scena in grande stile.

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    1. Eh si, ci sarebbe stao un bel ritorno, magari un duetto con i Daft Punk....

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  6. cmq il loro suono 77-78 era veramente 'alieno' per gli standard 'riveriti'' dalla 'pallosa' e ridondante critica autoctona' del'epoca,..molto 'mitteleurope',..pre-neue welle ,...band veramente sottovalutata e da rispettare

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  7. ccazz,.mi ricordo che c'erano all'epoca certi critici che consideravano 'buona musica' solo le elucubrazioni solipsistico/virtuosistiche di Pat metheny, Weather report etc.,..o le menate di certi 'cantautori',...un'assoluta rottura di ...c...,..vabeh:)

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  8. perchè Joyello e' sempre così schivo?

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  9. A me Maurizio Arceri non mi ha mai convinto, mi è sempre sembrato il clone di qualcun'altro.
    E se lo dico io...

    Michelin

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    1. Però è sempre stato al passo con i tempi e i nquesto caso li ha precorsi (almeno in Italia)

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  10. a me piaceva nei New Dada!
    C

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  11. well 'Michelin' pensala come vuoi ma loro avevano un 'suono' molto simile a quello della 'neue welle'..'alieno' per l'Italia 'mainstream' dell'epoca fatta di 'magliette fini' e quant'altro,..era un sound totalmente 'alieno' per gli standard,..così come (a livello più'undergrounfd' certe cose del Great Miss Xox,...allora non so se ti ricordi ma spesso a quell'epoca certi critici 'pontificavano' di virtuosismi chitarristici e tutte ste menate,...

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  12. Tony domanda: degli Scrimshankers esiste solo il brano su 80s Colours 2?
    tanx
    C

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  13. copertina arancio,..c'erano anche gli Avengers di Reggio Em, mi pare,..gli Scrimshankers eran mica di Pavia??,..poi great la canzone di Soul Hunter nel 45,..vabeh, vieux temps but cmq meglio di certi 'dischi' rap e pap di oggi,..

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  14. yeh bella quella 'garage-psych' explosion,...gran momento per il vero rock nostrano penso,..dopo anni di 'cervellotiche' menate,..diciamo così:)

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