lunedì, ottobre 07, 2013
Decalogo per giovani rock bands
Con 35 anni di “carriera “ alle spalle in ambito underground (come si diceva una volta), alternative (un po’ dopo), indie (più o meno adesso), un bel po’ di centinaia di concerti e un tot di decine di dischi, ho la presunzione di aver maturato un minimo di esperienza per poter stilare un ipotetico decalogo sui punti essenziali utili ad un gruppo (più o meno) giovane per cercare di saltar fuori dall’anonimato.
In risposta anche ai numerosi consigli che mi vengono spesso richiesti.
1)
Un gruppo musicale è un’AZIENDA.
Da gestire e in cui è necessario INVESTIRE non solo i romantici sudore, energie, ore di sala prove, notti in autostrada etc etc ma, semplicemente, SOLDI.
Non c’è una relazione automatica tanti soldi = tanto successo ma non è pensabile riuscire a compiere un passo che sia uno senza un investimento iniziale (e pure successivo).
2)
SUONARE DAL VIVO (pagati) non è un diritto divino concesso dai locali ma qualcosa da conquistarsi INVESTENDO in concerti magari a rimborso spese o gratis, se non sussistono motivi validi che possano indurre il locale ad ospitarvi dietro compenso.
3)
REALIZZARE UN DISCO non è il punto di arrivo ma solo quello, minimo, di partenza.
Il disco va promosso, fatto conoscere a quanta più gente possibile, inviato a riviste, giornalisti, webzines, locali, regalato a destra e a manca, non conservato in casa in trepida attesa che qualcuno ve lo richieda.
NON TRASCURANDO l'ESTERO !!
Il mondo non finisce nella periferia della vostra città.
4)
GESTIRE la vita del proprio gruppo significa occuparsene QUOTIDIANAMENTE, costantemente, per un’ora (o più se possibile), cercando ogni possibilità di contatto, promozione, lavorando (LAVORANDO !) su ogni aspetto artistico, tecnico e logistico.
5)
L’IMMAGINE è IMPORTANTE.
Scegliere come foto di gruppo quella di un gruppo di amici in sala prove è sinonimo di sciatteria, di nessun appeal.
Inviare biografie piene di “Giovanni ha sostituito Luigi per motivi personali” non interessa nessuno.
Tanto meno la vittoria al Concorso Mezzeseghe né di aver suonato con i Modena City Ramblers in provincia di Cuneo (TUTTI in ITALIA hanno suonato con i Modena City Ramblers da qualche parte).
6)
IL PRODOTTO DISCOGRAFICO è la cosa più importante.
Inutile far girare album con 15 brani di cui tre cover dal vivo, magari registrati un po’ alla cazzo, con metà dei suddetti abbozzati alla bellemeglio.
Meglio aspettare sei mesi, un anno, e proporre qualcosa curato meglio, sia da un punto di vista compositivo che di registrazione.
7)
DIRITTI d’AUTORE.
La (giustamente) tanto vituperata SIAE è quella che ridistribuisce (con criteri opinabili per usare un eufemismo) ANCHE i VOSTRI DIRITTI.
I diritti d’autore ed editoriali saranno (sono) la principale (se non l’unica !) fonte di guadagno per i musicisti a breve (se non già).
E’ NECESSARIO curare al meglio la gestione dei propri diritti d’autore, iscriversi, informarsi, darsi da fare per trarne il maggior guadagno possibile.
8)
WEB.
E’, non lo scopro certo io, il principale canale promozionale.
Va GESTITO nel migliore dei modi (Facebook, Twitter, Youtube etc etc).
Avere un proprio sito, un profilo Facebook etc, curarli, aggiornarli, promuoverli, con COSTANZA QUOTIDIANA, è basilare !
9)
Spedire i propri demo o CD, mp3 etc è, come detto, importantissimo.
Mandare il vostro CD con ballate acustiche ad una rivista di metal o il nuovo live di brutal metal ad una radio locale che non ha alcuna trasmissione dedicata al genere è stupido, inutile, intasa le poste e i coglioni di chi li riceve.
10)
Se siete giovani cercate di non credere mai a quello che dice uno al di sopra dei 30 anni (io ne ho 52…)
Spesso mi è capitato di dire le stesse cose ad altrettanto giovani e sprovveduti neofiti...e pur usando il massimo della umiltà e accortezza nell'esporre semplici ed elementari concetti
RispondiElimina9 volte su 10 ci si trova di fronte un muro di travisamenti,incomprensioni,differenze enormi di linguaggio...quindi da tempo evito di discuterne con chi non conosco bene,se non superficialmente in alcuni luoghi virtuali del web.
Da parte dei giovanissimi,comunque,certe ingenuità sono comprensibili...il problema è quando si incontrano personaggi della nostra età (o persino più anzianotti) che se la tirano furbescamente e seguitano imperterriti nel loro giochino da rockstar mancate,in perenne stato di manie di grandezza...ahimè,in quel caso sono muri di gomma senza speranza ! URSUS :-)
Il peggio sono però certe giovani bands a cui sembra tutto sia dovuto che ti scrivono che hanno appena fatto un CD e se puoi aiutarli a trovare qualche concerto "ma a meno di 400 euro non se ne parla" ..e chi cazzo sei scusa ?
RispondiEliminaSono quelli che spariscono dopo 2 o 3 mesi e poi si mettono ad imprecare contro il "maledetto" pubblico italiano,che non li ha mai capiti
RispondiEliminaperchè qui fa tutto schifo (a cominciare dai colleghi) e bla,bla,bla...
l'umiltà non è certo una dote troppo diffusa. URSUS
Il decalogo lo trovo perfettamente corrispondente alle necessità di un gruppo italiano ma anche così facendo le possibilità rimangono sempre vicine allo zero
RispondiEliminaCredo che invece sia il punto da cui partire.
RispondiEliminaE' il minimo indispensabile, la base essenziale (secondo me).
Poi ci sono i colpi di fortuna, le situazioni particolari etc ma se non si mette un costante, quotidiano, NOIOSO, lavoro alla base di tutto, le possibilità di ottenere qualcosa sono ancora meno.
Tony, ma davvero Giovanni ha sostituito Luigi?!?!?!?!?..pazzesco venirlo a sapere cosi
RispondiEliminaC
Lascia stare, sono cose che non avrei mai voluto leggere. E per di più "per motivi personali" !!!!!
Eliminaio avevo letto che Luigi si era rifiutato di tagliare i capelli a caschetto e l'hanno cacciato... peccato che nel frattempo il look della band è cambiato e Giovanni si trova ad avere adesso i capelli di Luigi quando è andato via
EliminaLuigi "per motivi personali" ha fondato una cover band di Kajagoogoo, Limhal, A flock of seagulls, Howard Jones e si è fatto i capelli new romantic .
EliminaPer dispetto a Giovanni.
Ma Luigi ha ragione, dai: era stufo di fare da spalla ai Modena City Ramblers, adesso almeno suona nelle discoteche per paninari cinquantenni reduci dagli anni '80, e fa una paccata di soldi in più rispetto a Giovanni.
EliminaThe Real WC
roba da matti
RispondiEliminaFare così è ,per l'appunto, il minimo necessario...poi se mancano le doti ed il talento personale,quello è un altro paio di maniche.
RispondiEliminaOvviamente di casi di incomprensione e di sottovalutazione ce ne sono sempre stati,però col senno del poi ci si rende spesso conto che non tutta la responsabilità dei fallimenti va attribuita alla solita mancanza di strutture (che comunque è un dato di fatto innegabile).
I comportamenti e le caratteristiche dei singoli,secondo me,hanno molto peso : porsi in maniera sempre arrogante con la presunzione di aver già capito tutto,non serve a una mazza ed è controproducente...una delle caratteristiche negative di molti musicisti italiani,ad esempio,è quella di conoscere poco o nulla la stessa musica italiana,tanto che questo ha fatto sorgere i consueti luoghi comuni sulla nostra impossibilità ad uscire dagli stilemi classici del "rock mediterraneo",per cui il panorama odierno si divide tra chi copia palesemente qualsiasi tendenza commerciale di facile ascolto,con chi non si schioda di dosso la retorica del rocker marcio,cattivo e sempre in stato di ubriachezza o di sballo...
si sottolinea spesso il fatto che in ALCUNI paesi esteri le cose vadano molto meglio che da noi (ed è VERO) ma non ci si chiede mai il perchè...e questi credo che siano alcuni motivi essenziali. URSUS :-)))))))
W Giovanni e abbasso Luigi!!!!
RispondiEliminaIl punto dieci del decalogo è fantastico.
Charlie
Aver suonato con Fay Hallam è buona cosa? Fa curriculum?
RispondiEliminaFabio T.
Fabio T. mi odierai...ma il tastierista misterioso di Fay????
EliminaC
Jim Bishop. Così disse laconicamente l'albionica cantante.
EliminaFabio T.
I dieci comandamenti della giovane band:
RispondiElimina1) Non suonare, spacca tutto
2) I primi soldi da investire sono per la droga
3) Siate drogati
4) Pretendi, sempre e comunque
5) Il tempo è tiranno: drogati
6) Tentare è inutile: intanto, drogati
7) Nella peggiore delle ipotesi, drogatevi
8) Volendo, drogatevi
9) W la figa
10) Errare umano, non drogarsi è diabolico
The Real WC
Il Real WC qui sopra è apocrifo.
EliminaMa inventarti una firma tua, no, eh?
The Real WC
O anche, ripensandoci: va bene lo stesso.
EliminaFacciamo il commentatore collettivo, tipo Wu Ming.
The Real WC
ahahaha Walter! Grande!!
RispondiEliminaEvviva lla Droga
C
ma cosi poi non si capisce piu una mazza..
RispondiEliminainvoco il gerarca Catenacci
C
Infatti certe ingerenze saranno tollerate ancora per poco...
RispondiEliminano dai tony, non bannare Michele!
Eliminaè un bravo ragazzo in fondo, anche se si infiamma subito.
The Real WC
Wu Minghia!
RispondiEliminal'umiltà penso sia essenziale,...ricordo che anni fa recensìi online una di quelle bands di 'pank' lioflizzato dei 2000s e scrissi honestly che il disco non mi piaceva,.subito mi scrisse un tipo incazzatissimo(probabilmente il cugino della cugina del produttore) ,tipo 'ma come ti permetti?'',....gli dissi 'listen , amigo,...sono anni che ascolto muy lps ,musicassette etc ,..posso esprimere la mia opinione.????,...incredibile
RispondiEliminapaese di Santi, Navigatori ,...Anonimi Rompicazzo e new 'presunti' Brian Wilsons :)
RispondiEliminama va a cagare REAL WORLD COGLIONE mi banno da solo,...piuttosto che avere a che fare con 'risentite' nullità mentali come te,...ma un pò di vergogna NO??,...:) ,..
RispondiEliminabah.
RispondiEliminacopio:'Con il termine troll, nel gergo di internet, e, in particolare, delle comunità virtuali, si indica una persona che interagisce con gli altri utenti tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente senza senso, con l'obiettivo di disturbare la comunicazione e fomentare gli animi..Di norma l'obiettivo di un troll è far perdere la pazienza agli altri utenti, spingendoli a insultare e aggredire a loro volta (generando una flame war)' ,...mah, mi sbaglierò ma questa mi ricorda un Anonimo:),...vabeh bisogna non abboccare leggo
RispondiEliminacmq visto che qui so parla spesso anche di calcio ,..vi segnalo da un giornale locale la morte purtroppo di Cadè,'leggenda' dell'Atalanta e drl Mantova in A da calciatore,...ma SOPRATTUTTO da allenatore : sia allenatore del MN in quella famosa parttia che costò a noi interisti lo scudetto del '67,.sia del Verona nel famosissimo 5-3 del 1973 che costò lo scudetto al Milan,...la cosiddetta 'fatal Verona' ,...quindi un Grande, ha fatto la storia del calcio a suo modo
RispondiEliminagiocava nel cosiddetto 'Piccolo Brasile' di Italo Allodi e Ed. Fabbri (più tardi con anche Zoff e Schnellinger)
RispondiEliminabell' articolo 'storico'
http://www.storiedicalcio.altervista.org/mantova_piccolo_brasile.html
Grande Mich! OZO Mantova , il 'piccolo Brasile' dalla (allora) IV Serie alla Serie a in quattro anni.
EliminaMe lo ricordo Cadè !
RispondiEliminaIeri ho visto un'intervista a Mozzini uno che giocò nell'Inter di uno scudetto dei 70 mi sembra
Mozzini, l'uomo che segnó un unixo gol...
EliminaGiocato snche nel Toro
Scudetto del 79/80 ma prima giocò nel Toro, in coppia difensiva con Bini (che fece un gol al Real Madrid!)
EliminaGrande Cadè, mi spiace molto, lo ricordo allenatore della Reggiana in serie B anni '80
RispondiEliminaGrande Cade' e grande Mozzini (stopper del Toro anche se non dovrei dirlo ehehe)
RispondiEliminaC
Nell'intervista ricorda con molto dispiacere l'esclusione inaspettata dai Mondiali di Argentina, sostituito da Manfredonia
RispondiEliminaHa ha ha ha Mozzini ai Mondiali, pheega lo avrei visto bene tra Cubillas, Cuellar, Kurt Jara e Rensenbrink, comunque vinse uno scudetto col Tor nel 76 e uno con l'Inter nell'80 direi un impresa in tempi di imperversanti vittorie in stile bulgaro della Juventus. Manfredonia non giocò mi pare ad Argentina 78, ma è nota la predisposizione (di successo) del Vècio Bearzot a far giocare i giovani di talento. Adesso tutti si riempiono la bocca di frasi fatte, ma dovrebbero pulirsela prima di nominare Bearzot e la sua squadra bimundial.
EliminaBearzot fece veri e propri miracoli !
RispondiEliminaDiciamo che sapeva allenare
RispondiEliminaPrendetela con le pinze (anche perchè detta da tifoa e non da tecnica) ma io lo stile di Bearzot lo ho rivisto nella Juve operaia (c'era Rui Barros..) allenata da Zoff ...sbaglio?
EliminaVero, anche nel modo di giocare che sbrigativamente definirei contropiede orchestrato.
EliminaVidi parecchie partite in quel biennio, nonostante l'inferiorità palese rispetto al Milan, sapevano soffrire e colsero due inaspettate vitorie specialmente quella in Coppa Italia a S.Siro in partita unica fu memorabile con gol di Galia, elemento emblematico di quella compagine, memorabile fu pure una sconfitta 3-2 a S.Siro contro il Milan con doppio ribaltamento del risultato e mazzata finale di Van Basten su punizia, venne giù lo stadio, una delle partite più spettacolari e tumultuose (sugli spalti) in senso buono che io ricordi, divertimento puro!
Beh Galia vs Van Basten la dice lumga...il Milan aveva gli olandesi delle meraviglie, noi i Galia (appunto) e i Sergio.Brio (accidenti mi si accappona la pelle al sol pensiero)
Eliminal
Quando ho visto Isla (ma anche il.resto della banda) con il Galatasaray ho pensato proprio alla Juve di Zoff: testa bassa e avanti tutta. Altro che Mr SimpatiaConte e la sua squadra (tra l'altro tecnicamente superiore) di star senza fame di vittorie serie (lo scorso anno, per lo scudetto non c'era storia)
Scusa lo sfogo, Sir.
Un autentico piacere conversar di calcio Miss IE.
EliminaLo stopper con Zoff era Dario Bonetti (a proposito di gregari), stoicissima una sua partita di semifinale UEFA nel 90 contro l' 1.F.C. Koln in cui giocò nonostante un ginocchio distrutto e fasciato e contribuì alla causa, forse segnò pure un gol.
Certo il 3-1 con doppietta di Barros che schiantò il Milan di Sacchi davanti a oltre 61000 paganti (tra i quali io) stipatissimi in piedi nel catino del vecchio Comunale rimane forse la migliore espressione della Juve zoffiana.
Dario e Ivano Bonetti...me li ricordo bene, bresciani, uno lunghetto e l'altro tarchiatello...
EliminaNon perchè fosde nella Juve ma il nostro era il più incisivo dei due eh eh
PS. Grazie per il Miss. Se mi dai anche della magra, ti eleggo seduta stante, mio idolo incontrastato. Michel Platini dovrà farsene una ragione :-)
Anche Ivano aveva giocato per la Juve, prima, 85 mi pare. Ala sinistra molto forte lo abbiamo avuto anche al Genoa, fu il primo italiano (nel dopoguerra) ad andare a giocare in Inghilterra, prima che diventasse di moda con l'ondata anni 90, andò al Grimsby Town (città della Findus) in seire B. un giocatore che mi è sempre piaciuto molto.
EliminaVero vero, li abbiamo avuti entrambi...vuoi che fosse l'Ivano "conemporaneo" alla Juve del mio.incubo Brio?
EliminaPrimo e forse uno dei pochi veramente calzante alla Premier League
grande Cadè ,...praticamente un 'Robin Hood' del '900 a ripensarci:),...nello 'stadio' del villaggio di Mozzini ho giocato 3-4 volte,...segnando 3 reti (tipo categoria Allievi o Giovanissimi),...campo molto strano,...è a strapiombo sotto un argine,..really strange,....cmq granissimo quell'articolo sul 'piccolo brasile',...non sapevo che il Leggendario Hidegkuti avesse allenato i Mn,...quelli meritavano la Coppa del Mondo ,diciamolo
RispondiEliminaHidegkuti detto testina d'oro, il primo centravanti arretrato della storia e diretto responsabile della doppia catastrofe inglese del 1953, portò a spasso Wright che non lo vide quasi mai (comunque) e sguarnì la retroguardia dei bianch (da tre a due!) con le conseguenze che tutti conosciamo.
RispondiEliminaL'ineffabile Winterbottom in ogni caso non ci capì un cazzo e l'anno dopo a Belo Horizonte riuscì a farsi ridicolizzare anche dalle nullità statunitensi.
Cheers IE!
RispondiEliminaC
Cheers Cris!
EliminaCri
lo stopper azzurro titolare era Bellugi
RispondiEliminaC
Del quale ironicamente Mozzini prese il posto all'Inter!
RispondiEliminavero! ahah!
RispondiEliminaQuindi a conti fatti oltre alla mia,a quella della moglie del Boss e a quella nascosta di Galletti Indigo la QUARTA gobba del blog e' IE!
C
Fantastici i Bonetti Brothers!!! Del grande Dario nel periodo juventino ricordo un paio di autoreti rocambolesche, dopo Grimsby mi pare che andò a Dundee royal blue side.
RispondiEliminaCharlie
lol muy carne al fuogo come direbbe l'Alto Bischard,...Mozzini ,giuso, in effetti, ricordo che una domenica di muy anni fa si stava giocando sul 'campino del prete' alla doenica pomeiggio,...con una gracchiante (Vociotti, Ameri etec.)radiolina 'old style appesa a una rete e , se non ricordo male (l'età avanza) segnò il gol che ci valse lo scudetto 79,...mi ricordo l'annuncio del radiocronista ,...'Mozzini goal',...poi yeh, esatto ,grandissimo Hidegkuti,...ricorso un libro della mia infanzia ' Il Manuale del Gol',..c'era anche un gol 'disegnaro' di Kocsis
RispondiEliminadisegnato sorry,.new keyboards del Ca*z
RispondiEliminaricordo, mi scuso,..poi in quel libro c'era anche il disegno di un gol di Burlando di testa da centrocampo haha,...ca** che testa dura,...altrochè Fred Flinstone o Otto von Grunf (lol)
RispondiEliminabellissimo libro, il gol di testa da centrocampo un mito.
EliminaThe Real WC
ahah eccolo,...copio
RispondiElimina'Burlando . L'unica sua rete in nazionale è datata 21 maggio 1922, nella partita amichevole tra Italia e Belgio giocata a Milano: al minuto 71 Burlando rinviò palla da metà campo colpendo di piena fronte verso la porta avversaria, senza che difensori e portiere avversario intervenissero, segnando così la quarta ed ultima rete dell'incontro, terminato per 4-2 a favore degli italiani.
Le presenze in nazionale furono 19, a cui si aggiungono altre 7 nella rappresentativa B.
Luigin Burlando giocatore del Genoa tra l'altro...
RispondiEliminasentite questo ... rock giovane !!! https://www.youtube.com/watch?v=fv8kAh1rfrk
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