domenica, maggio 26, 2013

La STORIA dei NOT MOVING - Secondo semestre 1988



L’ultimo atto della storia dei Not Moving (intesa nella sua dimensione “storica”) si consuma nel secondo semestre del 1988.
Le tensioni di cui si è già accennato sono al culmine ma si prosegue soprattutto in virtù di una serie di concerti che ci attendono e che vedranno la più fulgida incarnazione dei Not Moving da un punto di vista tecnico, suffragata da un’incredibile affluenza di pubblico, che arriverà tranquillamente alle 1.000/1.500 persone con cachet mai visti e trattamenti di prima categoria.
Compro addirittura un furgone per facilitare i trasferimenti ed evitare i soliti affitti onerosi, soprattutto in previsione di una lunga serie di concerti che si profilano sempre più numerosi all’orizzonte.

A luglio suoniamo a Borgonovo (Piacenza) con Ravings e Scrimshankers, con furibonda rissa finale tra incauti fascisti pavesi giunti a provocare alla Festa dell’Unità e compagni locali e finiti con auto sfasciata e numerose ecchimosi e ferite lacero/contuse.
Ricordo una fila di persone a piedi dalla “vicina” (un paio di kilometri) Castelsangiovanni dove erano arrivate in treno per vederci.
Poi a Pisa al “Metarock” con Boohoos e gli australiani Celibate Rifles con cui si fa notte e da cui si ricevono infiniti complimenti, a Bologna ai grattacieli Kenzo (dove Lilith vuota un bicchiere di vodka in testa a uno dei Jack Daniel’s Lovers che si era fatto un po’ troppo impertinente, a Impruneta (Firenze) con gli Avvoltoi (con cui ingaggiamo una lunghissima partita a calcio nell’afa pomeridiana che ci lascia distrutti e senza fiato) e Lonely Boys, con la partecipazione del poeta Cheyenne Lance Henson e a Rocca Scalegna in provincia di Chieti con i Boohoos e i Garbages, a Carrara con Sick Rose e Polvere di Pinguino, una mitica trasferta sarda a Tonara (Nu) dove davanti a tutta la Sardegna rock suoniamo con Wicked Apricots, Honeymoon Flowers e e Five for garage.
Lo slogan coniato da Alberto Campo alla Rai l’anno prima “Not Moving, minigonne e rock n roll” è perfetto per la stagione estiva !

Le tensioni, rivalità, rancori, antipatie svaniscono appena siamo sul palco e l’affiatamento diventa totale, si improvvisa, si suona al massimo, spesso si finisce con session varie con amici musicisti.
C’è un tiro incredibile supportato da un pubblico numeroso, da fans che si fanno centinaia di kilometri per un nostro concerto.
Le richieste arrivano da ogni parte d’Italia ma siamo spesso costretti a declinare a causa del cachet sempre più alto.
Quello che abbiamo mancato qualche anno prima sembra poter arrivare adesso.
Ma l’11 settembre (sarà il giorno che porta sfiga ?) alla Festa dell’Unità di Pisa dopo un altro eccellente concerto, dopo i locali Liars, Lilith e Severine si prendono a pugni e schiaffi, non risparmiandosi nulla.
Noi maschi le lasciamo fare per un po’, consapevoli che il gruppo è finito.
Cinque giorni dopo a Casalpusterlengo (Lodi) chiudiamo un festival di gruppi locali (presentati da Jo Squillo...) e di nuovo veniamo sommersi da una gran folla di persone a cui regaliamo un gig furioso e travolgente.
Il 24 e 25 settembre iniziamo le registrazioni al West Link di Pisa di un nuovo mini LP dedicato alla causa pellerossa con la partecipazione di Lance Henson.
La tensione è ai massimi livelli, nel caos totale portiamo a termine le basi di tre brani, poi alcuni di noi se ne vanno e proseguono gli altri ma i brani non verranno mai completati.
Il 1° ottobre al Teatro Albatros di Genova suoniamo con Ravings, Polvere di Pinguino e Steeplejack l’ultimo concerto (anche questo a favore dei pellerossa per un rimborso spese).
Una settimana dopo ci si ritrova a Piacenza a sancire la separazione.
Io Lilith e Betty Blue ce ne andiamo.
Troppe tensioni, posizioni “ideologiche” non condivise, lontananza di scopi, abitudini, stili di vita.
Seguiranno vaghi e vani tentativi di riconciliazione via lettera e telefono.
Un mese dopo noi tre incominciamo le prove con la nuova creatura TimePills, Dome e Severine ribattezzano la band Snap Dragon Fly per tornare successivamente al vecchio nome.
Ne riparleremo alla prossima, penultima, puntata.

8 commenti:

  1. cazz... i Polvere di Pinguino,..ho un 45,..ce l'avremo in 24-25 in Iddaglia , massimo 37..ma sempre meglio di un audogggrafo di qualche uomo boliddigo!,...

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  2. Polvere Di Pinguino pubblicarono anche l'album (Cobra rec. se non sbaglio) che ha girato bene : a Torino suonarono all'Hiroshima vecchia sede...ci sono anche loro nella recente raccolta "Welcome Back to 80es colours",tra l'altro in ottima forma ! Tornando ai Not Moving,tutte queste tensioni nè io nè altri dello stesso ambiente le avevamo mai avvertite,perchè come dice Tony,sul palco sparivano...inoltre era un periodo in cui eravamo tutti molto impegnati,in varie cose,per cui ci si sentiva raramente per telefono : uno dei vantaggi della rete è che si sono sostituiti questi complicati rapporti a distanza (anche tra persone della stessa band) con comunicazioni più veloci e molto più semplici...almeno questo fastidio ce lo siamo levato , nehh !

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  3. un peccato sprecare un bicchiere di voka per un "impertinetnte"..ma quando ci vuole ci vuole, super Lilith!!

    C

    (avevo visto anch'io i Polvere di pinguino a Hiroshima)

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  4. Una piccola correzione, anche se non ne sono sicuro al 100% (ma quasi). Credo che il gruppo di apertura alla Festa de l'Unità di Pisa l'11 Settembre fossimo noi (Strange Flowers) e non i Liars. Approfitto per complimentarmi per questi racconti che mi riportano, sia pur in parte solo indirettamente, ad un periodo indimenticabile...Un affettuoso saluto. Michele Marinò

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    1. Può darsi. Ho segnato Liars sulla mia agenda ma magari avete suonato entrambi

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    2. Può darsi. Ho segnato Liars sulla mia agenda ma magari avete suonato entrambi

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    3. No problem, non è così importante...peraltro è possibile che abbia ragione tu e che io ricordi male...Un abbraccio

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  5. In alcune foto sembrate i cult periodo death cult, spirit walker!

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