venerdì, maggio 10, 2013

La NASCITA del ROCK n ROLL in ITALIA: Ghigo Agosti



Prosegue il nostro viaggio agli ALBORI del ROCK n ROLL in ITALIA.
Dopo GUIDONE, LITTLE TONY, I DUE CORSARI, CLEM SACCO un personaggio particolarissimo, dalla storia intrigante e stimolante, artista creativo, eccessivo, geniale, dalle mille anime e trasformazioni: GHIGO AGOSTI.
Ma anche GHIGO e i GOGHI, MISTER ANIMA,RICO AGOSTI, PROBUS HARLEM, leader del PARTITO ESTREMISTA dell'URLO e tanto altro.


Uno dei precursori più affini allo spirito originario del rock n roll è senz’altro GHIGO Agosti.
Già attivo nel 1952 con una jazz band, nel 1954 forma Ghigo e gli Arrabbiati con Giorgio Gaber alla chitarra apparendo frequentemente nel circuito milanese proponendo brani di propria composizione come “Stazione del rock” (originariamente scritta nel 51 con il titolo “Stazione del blues”) o “Coccinella” oltre a cover di Louis Jordan, Chuck Berry, Jerry Lee Lewis.
Nella band si avvicendano altri futuri protagonisti della scena milanese come Ricky Gianco o Guidone.
Partecipa nel 1957 al primo festival del rock n roll a Milano e nel 1959, dopo essere rimasto bloccato da timori di censura, esce il primo mitico 45 “Coccinella” che vende un milione di copie.
Il brano, notoriamente ispirato al cambio di sesso di un travestito francese, “Madame Coccinelle” gli fruttò l’ostracismo della Rai che proseguì anche per i 45 successivi dai titoli ammiccanti come Banana frutto di moda e Dai fa la brava.
Poco importa, prosegue l’attività con tour incessanti, organizza, con il neo nato Partito Estremista dell’Urlo da lui formato, una serie di edizioni del Festival dell’Urlo, partecipa al Festival rock n roll di Roma del 1961 dove la sua esibizione viene interrotta dai vigili a causa di uno strip improvvisato, fonda successivamente Ghigo e i Goghi dal 64 al 69, si inventa il personaggio di Mister Anima (con cui incide l’immortale “Non voglio pietà”) prima e di Rico Agosti poi (altro pseudonimo con cui incide due 45 nel 1968).
Sempre nel 1968 diventa Probus Harlem, rifacendo brani di Procol Harum e Sam&Dave.

Nel 1969 si dedica al teatro d’ avanguardia con lo spettacolo “Off-Off” esperimento di stampo psichedelico con il brano James Brown dice...io dico!!! che rivisita It's a Man's, Man's, Man's World di James Brown mentre dal 71 al 74 è membro del trio Black Sunday Flowers all’insegna del jazz rock e dell’improvvisazione con u nsolo 45 giri all’attivo “Madness” / “Hot rock”.
Ha aperto concerti italiani di Jimi Hendrix, Elton John, Isaac Hayes.

Da metà degli anni 70 abbandona la scena per dedicarsi alla fotografia diventando rinomato per le sue immagini di artisti come Genesi , Police, Gong, Battiato, Ruggeri , Nannini.
Negli anni 90 viene riscoperto e suoi brani ristampati in CD e inseriti i nvarie compilation

9 commenti:

  1. Che tipo.
    Incredibile storia.

    RispondiElimina
  2. Non conoscevo la sua storia.
    Pensavo fosse uno dei soliti rock n roller agli spaghetti e mandolino.
    Invece un tipo colto, sperimentatore, off.
    Grande Ghigo

    RispondiElimina
  3. Una delle riedizioni dei primi 90 (in vinile) fu distribuita dalla Toast,ed io lo conobbi in zona Milano proprio una ventina di anni fa : non ha mai perso il suo gusto della provocazione e credo che tuttora graviti nell'ambiente musicale,non so però in che modo...
    il brano firmato MISTER ANIMA ("Io non voglio pietà") resta uno dei R & B più selvaggi mai partoriti su territorio europeo,tanto che lo inserimmo nella doppia antologia "Oracolo".

    RispondiElimina
  4. Infatti ho letto che "Oracolo" fu il primo caso di "recupero" di Ghigo dopo un bel po' di oblìo.

    RispondiElimina
  5. Grande Mister Anima! e tanx a Ursus per avermelo fatto conoscere..
    C

    RispondiElimina
  6. yeh yeh avete ragione,..great Ghigo,..graande Oracolo doppio lp,..vive le dadaisme:).. et le futurisme:)

    RispondiElimina
  7. Mai sentito Ghigo sotto pseudonimo de Probus Harlem? Me fanno impazzire "love drug and sex", "hold i'm coming". E pure "attrazzione" e "solitude time" del secondo disco de Mister Anima. Ce stà pure "Hot Rock" de Black Sunday Flowers che era versione nuova in inglese de "non voglio pietà", più bella per me

    RispondiElimina