martedì, aprile 09, 2013
Omaggio a Margaret Thatcher
In pochi rimpiangeranno Margaret Thatcher, passata ieri a miglior vita, sul cui macello sociale è meglio stendere una pietra tombale.
Ma la perfida Maggie è stata inconsapevole stimolo artistico per decine di musicisti che le hanno dedicato fior di omaggi in musica.
A partire dalla scena ska beat "Stand down Margaret" dei Beat, “Ghost town” degli Specials che replicarono anche con una versione del classico “Maggie’s Farm” (che fu già di Dylan e ripresa anche dalla Blues Band) mentre gli UB40 ne parlarono in “Madame Medusa”.
Il poeta anglo giamaicano Linton Kwesi Johnson ne canta già nel 1978 in “Dread Inna Inglan” ("Maggi Tatcha on di go wid a racist show,").
Joe Strummer aveva pensato alla copertina di “Cost of loving” dei Clash con una foto della Tatcher corredata da una svastica.
Billy Bragg si spese tantissimo contro Maggie e la sua politica (vedi “Between the wars” o "Thatcherites" allo stesso modo di Paul Weller e i suoi Style Council con il progetto Soul Collective e numerosi brani più o meno esplicitamente anti Tatcher.
Ma anche Elvis Costello in “Tramp the dirt down”, i Tears for Fears in “Mad world” mentre Morrisey fu piuttosto esplicito in “Margaret on guillotine”.
In “The final cut” dei Pink Floyd "The Fletcher Memorial Home for Incurable Tyrants and Kings" è un accorato appello contro l’entrata in guerra contro l’Argentina per la questione Falklands, fortemente voluta dalla Tatcher.
Robert Wyatt cantò la stupenda “Shipbuilding” nel 1982.
Sting dedicò ai minatori in lotta contro le politiche tatcheriane "We work the black seam" mentre l’eccentrico waver Klaus Nomi ne parlò nel 1982 in “The witch is dead”.
In ambito punk si sono sbizzarriti in molti, dai Crass con "How Does It Feel To Be The Mother Of A Thousand Dead?", gli Exploited (“Maggie”), gli Anti Pasti con “No government”, i Chumbawamba ( “Fitzwilliam”), i Not Sensibles con “I’m in love with Maragret Tatcher” del 1979, i Poison Girls con “Another hero”, i Newtown Neurotics, "Kick Out The Tories" (nel 1982), i Varukers, "Thatcher's Fortress" (nel 1984), i Larks, "Maggie Maggie Maggie (Out Out Out)", 1985, gli Angelic Upstarts con "Woman In Disguise".
Meglio fecero i Tatcher on Acid citandola perfino nel proprio nome.
Pete Wylie, ex Mighty Wah! qualche anno fa scrisse la "The day that Margaret Thatcher dies" preconizzando un sentimento che accomuna molti (“Accendete un falò, colorate il cielo! Risparmiate la tristezza per la gente che ha calpestato per anni. Perciò quando Margaret Thatcher morirà, facciamo una festa”).
Anche gli Hefner hanno intitolato un brano “The Day That Thatcher Dies”.
I Blow Monkeys scrissero qualcosa di simile con “(Celebrate) the day after you”.
Frank Turner, cantautore folk punk, nel 2006 pubblicò "Thatcher Fucked the Kids".
Grazie a Paul Musu per la dritta.
Alla Thatcher e ai suoi drastici tagli alla spesa pubblica è imputabile anche la sindrome della mucca pazza. Negli anni Ottanta le carcasse dei bovini macellati venivano «spolpate» sino all’osso. Nella carne da utilizzare andavano a finire le frattaglie e soprattutto il midollo, cioè la parte dove il morbo della mucca pazza meglio attecchisce e si sviluppa. Da queste frattaglie assortite si ricavavano polpette e omogeneizzati a prezzo stracciato. L’unico prezzo che potevano comunque permettersi le scuole pubbliche strangolate dai tagli della politica thatcheriana. Le pietanze a basso costo e infette finivano così nelle mense e potrebbero aver innescato il contagio.
RispondiEliminaMitico fu il taglio della razione di latte gratuito nelle scuole,introdotto da Attlee alla fine del secondo conflitto mondiale per tutti gli scolari di età inferiore ai 18 anni, 'the milk snatcher', aveva la testa talmente dura che rifiutò una laurea honoris causa ad Oxford come ripicca contro il sistema soolastico che la demonizzò per quello. Pheega, se avessero aspettato di vedere cosa sarebbe venuto dopo....
RispondiEliminaThe Style Council - The lodger (or she was only the shopkeeper daughter)
Fitzwilliam (Chumbawamba) credo sia riferito ad un piccolo villaggio di minatori alle porte di Wakefield, fu al centro dell'attenzione durante lo sciopero dell' 84/85, poco distante da Oregrave teatro dei famosi scontri cui i Dire Straits gli dedicarono una canzone nell'album 'On every street' che ricordo ascoltai ad Earl's Court nel concerto di presentazione dell'album con brevissima ma incisiva introduzione di Knopfler a riguardo, nessuno fiatò.
RispondiEliminaConosco i posti, mia moglie è nata poco distante e li ho visitati spesso, li ricordo parecchio disastrati. Ci è nato anche Geoff Boycott il più grande battitore di cricket inglese del dopoguerra, guarda caso strappato ad un futuro certo in miniera.
.....visto giusto 3 settimane fa con le ragazze "Grazie Sig.ra Thatcher " ( Brassed Off)...con un immenso Pete Postlethwaite e Ewan McGregor appena reduce da Trainspotting....molto toccante l'adagio di Rodrigo tratto dal concerto di Aranjuez....e Danny Boy.....
RispondiEliminaThe Raven
Immenso davvero, grande film
RispondiEliminaAl BIG di Torino nell'84 presenziammo in massa (tutti,proprio tutti)ad un benefit per i minatori inglesi.
RispondiEliminaStand Down Ma
C
Ehi è nata la figlia del White !!!
RispondiEliminaEVVIVA !!!!
Ehi EVVIVA!!!!!
RispondiEliminaBenvenuta e congratulazioni!!!!1
Nel 1980 La Thatcher proibì l’uso della parola “sandinista”, riferita ai guerriglieri del Nicaragua che avevano destituito il presidente Anastasio Somoza Debayle. Tutto ciò mentre stava per essere deciso il titolo del nuovo disco di The Clash che, ovviamente, si chiamò "Sandinista"
RispondiEliminaGrandi ! Non lo sapevo...
EliminaFu la prima persona a telefonare a Tony Blair per congratularlo per aver vinto le elezioni nonostante non era piu'in carica dal 1990... Se Londra e il resto dell'Inghilterra sono diventati luoghi anonimi,senza spirito ne identita',ne'atmosfera,e'tutto grazie alle sue policies. Fino al 1989 Londra era ancora quella di una volta,ogni zona aveva le sue caratteristiche la sua storia,I suoi abitanti e il campanilismo vario tra zone: c'era un certo clima di tensione andare in certe zone,gli scontri tra Hooligans erano molto frequenti(ricordo uno in particolare sul binario della District Line a Earls Court quanto abitavo a Fulham nel 1985 tra polizia e I famosi Headhunters del Chelsea,mai visto nulla di piu'violento),ai tempi non c'erano le telecamere dappertutto,comunque il tutto rendeva Londra affascinante e pericolosa allo stesso tempo... Non esistevano le catene di negozi come adesso,la cosidetta High Street era formata da negozi caratteristici e gestiti da famiglie,ci si conosceva per nome,I negozianti ti facevano credito,c'era un senso di solidarieta'sociale tra le persone,tra I vicini di casa: e'riuscita a distruggere tutto con le sue policies,ha fatto emigrare I londinesi puri nelle contee limitrofe o persino all'estero( Spagna,Australia e Florida in particolare)....un macello vero e proprio! Paul 67
EliminaWelcome Little White!!!
RispondiEliminaLove
C
Bella White!!!!!
RispondiEliminaBye bye witch Maggie
RispondiEliminaWelcome little Wite
Mai piaciuta. L'unico grande merito che ha avuto è stato quello di aver ispirato grandissime canzoni (Shipbuilding è na cosa da brivido), certificato la fine del trio Galtieri Videla Massera e forse(ma dico forse)reso gli stadi un pò più sicuri. Poco per una che, oltre a quel che avete detto voi, ha dato del terrorista a Mandela, ha ritardato di 30 anni l'accordo di pace in Irlanda del Nord, ha concepito la Poll Tax (follia pura), ha fatto baubau miciomicio con Pinochet, ha insabbiato l'inchiesta sulla tragedia di Hillsborough. Cosi tanto per dire.
RispondiEliminaQuindi addio Maggie, senza rancore e senza dispiacere mentre BENVENUTA PICCOLA WITE
CHARLIE