domenica, aprile 07, 2013

La storia dei NOT MOVING. Primo semestre 1985



Il convulso 1984 pieno di alti e bassi ci proietta nel nuovo anno con rabbia, una ferrea volontà , al limite della missione religiosa, di farcela, a tutti i costi.
E quanto seminato per lungo tempo finalmente fa sbocciare i primi frutti.


Il nuovo manager Fabio Ragionieri ci trova concerti in un lungo e in largo nella penisola, troviamo una nuova etichetta, diventiamo, senza rendercene conto, “professionisti” ovvero viviamo , grazie anche a cachet sempre più dignitosi (si parla di cifre che viaggiano dalle 600.000 lire al milione e oltre. Lo stipendio medio all’epoca era di 600.000 lire al mese, un caffè costava 400 lire un giornale 600) conseguenza di locali sempre più affollati), della nostra musica.
E considerando che suoniamo un punk rock dalle mille influenze ma pur sempre punk, in inglese, nell’Italia del 1985, è un risultato pressoché miracoloso.
La logistica del circuito underground è migliorata, l’improvvisazione pionieristica di qualche anno prima cede il posto a situazioni decenti, talvolta ottime, anche se non ci facciamo mancare avventurosi ritorni notturni da centinaia di kilometri da casa o pernottamenti che definire improbabili è un eufemismo.
Suoniamo sempre più precisi, sicuri, spavaldi, il live act è maturo e travolgente, il repertorio di una trentina di brani.

Da gennaio a giugno infiliamo una ventina di date, da Piacenza ("Pluto" e"Maracanà") al “Casalone” di Bologna, Firenze ("Red&Black","Backdoors","Discipline", "Salt Peanuts"), Livorno ("Topsy"), Roma ("Much More"), Genova ("Sala Carignano"), Napoli ("Diamond dogs"), Pisa, Ravenna ("Bysantium"), Trieste ("Fashion"), Modena ("Pane Nero"), Vicenza ("La Grotta"), Padova ("Il gabbiano") , Empoli (in un festival dell’Unità che annovera il giorno prima Paolo Conte e quello dopo Lucio Dalla…noi siamo la “nuova canzone italiana”).
Prima o con noi dividono il palco i Gang, Nabat, Crushers, Crapping Dogs, Genocidi, Sect tra gli altri.
Al “Victor Charlie” di Pisa dopo due brani irrompe la polizia , con carabinieri e Digos. Una quarantina di rappresentanti delle forze dell’ “ordine” blinda locale e concerto e manda tutti a casa.
A Bolzano il responsabile dell’Auditorium da musica classica in legno raffinatissimo (il concerto prevede noi e un gruppo acustico di samba…!?!?!) dopo i primi venti secondi del primo brano del sound check ci caccia a male parole dal palco, ci mette in mano i soldi previsti dal cachet e ci butta fuori. Qualcuno di noi ringrazia prelevando, in prestito per lunghi anni, alcuni sofisticati microfoni dell’amplificazione.
A Trieste la stanchezza (arrivavamo da Napoli !!!) e l’eccessivo conforto di vino locale fissano in quello del “Fashion” uno dei concerti più disastrosi e deraglianti della storia del rock.
Nel frattempo si palesa all’orizzonte (grazie al solito Fabio Ragionieri) una nuova etichetta discografica, disposta ad investire con noi e su di noi, la Spittle Records.

6 commenti:

  1. Ti sei ricordato dei Crapping Dogs! Non erano malaccio, allora ;-) Io ero il batterista. Grazie Tony, e complimenti per la memoria storica!

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  2. Conservo un ampio archivio di TUTTO...

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  3. Tetra e spettacolare la tua foto in questo post!!!

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  4. Ciao Tony, mi chiamo Jacopo Frey e per un racconto sulla musica negli anni Ottanta che sto scrivendo sarei molto interessato alle date del tour dei Not Moving del 1985. Hai le date precise (e magari qualche materiale) di quei concerti?
    Ti lascio anche la mia mail, per sentirsi più facilmente. Grazie Jacopo

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    1. Ciao, si ho tutte le date, scalette, locali, credo anche volantini etc. Ho archiviato tutto. Scrivimi a info@lilithandthesinnersaints.com
      Oppure mi trovi su FB come Tony Face Bacciocchi

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