venerdì, gennaio 25, 2013
Le collaborazioni tra i Beatles dopo lo scioglimento
Nelle foto, John e Paul il 28 marzo del 1974, i tre superstiti per "Anthology" e vari incontri negli anni 70 (l'ultima foto al compleanno di Clapton nel 1979).
Lo scioglimento dei Beatles nel 1970 non impedì ai Fab Four di continuare a collaborare.
Anzi se è vero che Paul e John non si reincontarono mai più in studio di registrazione (con l’eccezione del 28 marzo 1974 quando registrarono una confusa ed inutile session a fianco di Stevie Wonder, Bobby Keys, Jim Keltner e Harry Nilsson) sono state frequenti le apparizioni di due o tre Beatles insieme in incisioni successive allo split (non contando anche una serie di apparizioni live).
George e Ringo si erano già affiancati nell’album “Wonderwall Music” di Harrison del 1968, in quello di Jackie Lomax “Is this what you want” del 1969 e nel 1970 nell’omonimo di Leon Russell e in quello di Doris Troy oltre che in “Encouraging words” di Billy Preston.
Nel 1970 troviamo Paul nell’album orchestrale “Sentimental journey” di Ringo che suona la batteria in “All things must pass” e nel “Concert for Bangladesh” di George.
George è in alcuni brani (live) di “Some time in New York City di John nel 1972 e nel singolo "It don't come easy" di Ringo nel 1971.
Nell’album solo del 1970 di John, Ringo suona la batteria in alcuni brani, mentre George è chitarrista in “Imagine” di John dell’anno successivo.
Ringo suona la batteria in “Don’t worry Kyoko” dall’album solo di Yoko Ono, “Fly” del 1971 (in cui John è alla chitarra e piano).
E’ nota l’amicizia che legava George e Ringo , che spesso avevano collaborato alla composizione di alcuni brani nei Beatles.
Amicizia che proseguì, solida e costante dopo lo scioglimento.
Li troviamo nel 1972 nell’unico album solista del saxofonista Bobby Keys, a lungo negli Stones, sempre nello stesso anno, nell’album “Brother” , pubblicato dalla Apple Records, del duo americano Lon & Derrek Van Eaton (a fianco di altre star come Carly Simon, Art Garfunkel, Harry Nilsonn, Martha Reeves) , nel 1974 nella colonna sonora di “Son of Dracula” film prodotto (e interpretatao da Harry Nilsonn e Ringo Starr) e in “Family and friends” di Ravi Shankar del 1974 (con anche Billy Preston e Jim Keltner).
Ringo è in tre brani dell’album di George Harrison “Living in a material world” del 1973 e inel successivo “Dark Horse”, dell’anno dopo, mentre è nota la partecipazione di tutti e quattro i Beatles nel solo di Ringo “Ringo” del 1973 (sia in veste di compositori che di musicisti).
John e Ringo sempre nel 1974 collaborano all’album di Harry Nilsonn “Pussycats” e John è presente su “Goodnight Vienna” e “Rotogravure” (in quest’ultimo anche Paul) di Ringo nel 1975 e 1976 .
Nel 1980 muore John e i tre superstiti lo ricordano in “Those all years ago” nell’album di George “Somewhere in England” dell’anno successivo per ritrovarsi anche in “Stop and smell the roses” di Ringo, sempre del 1981.
Ringo suona poi con Paul in “Tug of war” (1982) , “Pieps of peace” (1983), “Give my regards to Broad street” (1984), “Flaming pie” (1997) e in “Cloud nine” di George del 1987.
Nel 1990 George e Ringo erano nell’album di Jeff Lynne (ex ELO) “Armachair theatre” e in “Zoom” dell’Electric Light Orvhestra del 2001 (pur suonando in brani separati).
Paul e George sono (in due brani separati) “Vertical man” di Ringo del 1998 e Paul in “Y not” di Ringo del 2010.
Paul, George e Ringo suonano con la voce e il piano del defunto John in “Free as a bird” e “Real love”, brani inseriti nelle “Anthology” dei Beatles (uscite nel 1996 e 1996).
Peccato che buona parte di queste collaborazioni fossero di qualità molto modesta
RispondiEliminaLa produzione post Beatles ha lasciato parecchi gioielli, molte cose inutili, tante brutture.
RispondiEliminaIn effetti le collaborazioni hanno fatto bene al solo Ringo per il resto sono del tutto trascurabili
Si..confermo,ma e' sempre interessante riassumerle nella loro cronologia (Tony,ma avevi gia fatto un post cosi?..mi sembra,ma positivo comunque)
RispondiEliminaC
Mi ricordo un post sulle carriere soliste dei 4 dopo i Fab, questo è un ulteriore approfondimento da un altro punto di vista che non fa mai male, bravo Tony!
RispondiEliminaW
Ringo e George insieme anche in It don't come easy, se non sbaglio, pezzaccio niente male...
RispondiEliminaW
Vero c'è anche It don't come easy che qualcuno crede in realtà composto da Harrison...nel brano anche Stephen Stills e Klaus Voorman.
RispondiEliminaNon avevo mai fatto un post simile (almeno credo)...molte cose sugli ex Beatles ma questo credo sia il primo
Si, si, sulle collaborazioni ci mancava e non ce n'è mai abbastanza! Per esempio non sapevo di Stills in It Don't Come Easy e confesso credevo fosse anch'io di George!
RispondiEliminaW
quella specie di Roger daltrey,foto 3, e' sir Jackie Stewart il dislessico?
RispondiEliminaE' lui, grande amico personale di Harrison.
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