Credo che in pochi immaginino la presenza di una scena “beat” o vagamente rock nell’Europa dell’est comunista degli anni 60, in cui il controllo sulla società (e la cultura) era particolarmente rigido ed ottuso e le uscite discografiche erano consentite SOLO attraverso le etichette di stato.
Dopo l'UNIONE SOVIETICA
http://tonyface.blogspot.it/2012/11/i-60s-dietro-la-cortina-di-ferro-unione.html
la BULGARIA
http://tonyface.blogspot.it/2012/11/i-60s-dietro-la-cortina-di-ferro.html
la GERMANIA EST
http://tonyface.blogspot.it/2012/11/i-60s-dietro-la-cortina-di-ferro_20.html
è oggi la volta della ROMANIA.
Altra nazione particolarmente rigida nei confronti delle iniziative giovanili fu la Romania di Ceausescu.
Se negli anni 50 forme musicali occidentali come latin jazz e tango furono tollerate (pur se costrette ad introdurre testi che esaltavano le conquiste del proletariato, del governo e dei lavoratori con risultati spesso di dubbio gusto), i 60’s non ebbero altrettanta fortuna.
Le maglie del regime si strinsero parecchio, la lontananza geopolitica con l’occidente non favorì la penetrazione di nuove forme musicali e i nomi da segnalare rimangono circoscritti a pochissime iniziative isolate (le cui poche tracce sonore esclusivamente pubblicate sull’etichetta di stato Electrecord).
La musica che proveniva dall’Ovest venne battezzata “Musica per chitarra elettrica” nonostante attingesse palesemente da beat e rock n roll (in particolare Cliff Richard, Shadows, Beatles, Rolling Stones ma acnhe, come vedremo nelle discorafie da nomi più particolari come Small Faces, Dave Clark Five, Troggs).
Dai COMETELE (The Comets) di Bucarest (un 45 giro del 1966 con 4 brani, tra cui una versione di “My babe”) e URANUS di Timisoara ai COLOR (di Petrosani), gli OLIMPIC 64 (di Bucarest), MONDIAL , SIDERAL, CORAL, CLASIC XX, PIONEERS.
I SINCRON attivi nella seconda metà dei 60’s hanno lasciato alcune tracce discografiche come il 10 pollici “Ryding” del 1967 con 10 brani in inglese (tra cui “Let’s dance” , “Green sleeves”, “Kansas city” , “Swanee River Rock”e una versione di un brano degli Small Faces reintitolato “Cha la la la lee” !!!), un EP con 4 canzoni (”Wooly bully” , “Melodie” (versione di “FBI” degli Shadows), “Hippy shake” e “The gadfly”) tra twist, shake e rock n roll, un EP con 6 brani in rumeno e un EP con 4 brani (in rumeno) colonna sonora del film "Impuscaturi pe portativ" con la cantante Margareta Paslaru.
Gli ENTUZIASTII realizzarono due EP: il primo con 4 brani, nel 1964, con cover di “I’m a believer” dei Monkees e “Glad all over” e Can’t you she’s mine” dei Dave Clark Five il secondo l’anno successivo con “Dynamite” , “Girl like you” dei Troggs
“Got a funny feeling” e “She’s so sweet”.
Infine gli SFINTII (The Saints, costretti successivamente a cambiare nome in quanto il riferimento ai “santi” era sospetto di “propaganda religiosa”) diventati PHOENIX e uno dei più noti gruppi rumeni di tutti i tempi, sopravvissuti fino ad oggi.
Nati nel 1962 come Sfintii iniziarono a suonarono in piccoli club e nelle gare scolastiche con cover di Beatles, Stones, Who.
Nel 1965 le autorità imposero il cambio di nome che diventò PHOENIX ma che non impedì al gruppo di acquisire sempre più fans e notorietà (anche in altri paesi della Cortina di Ferro dove spesso suonarono).
Nel 1968 incisero il primo EP “Vremuri” con quattro brani (due originali e due covers, “Lady Madonna” dei Beatles e “Friday on my mind” degli Eaybeats) seguito da un altro ep di quattro brani originali intitolato “Floreana stincilor” in pieno stile beat.
Negli anni 70 anche a causa di un irrigidimento delle politiche culturali da parte del governo abbandonarono il beat e si diressero verso forme di folk e musica popolare fino alla rocambolesca (e pericolosissima) fuga in Germania nel 1977 dove proseguono l’attività fino ai giorni nostri.
Sempre più interessante !
RispondiEliminaGrazie !
Grande Tony!
RispondiEliminaLa copertina a cavallo sotto il condominio è fantastica...
W
Più Romania di così....infatti si intitola Ryding (con la Y mi pare...)
EliminaCerto che un tango che esalta le conquiste del proletariato dovrebbe essere casulissimo.... :-)
RispondiEliminaCharlie
In proposito a me vengono in mente i cartoni animati, tipo (Dott. o Prof. ?) Balthazar, o alcuni telefilm che si vedevano su Capodistria quand'ero boccia.
RispondiEliminaMi piacerebbe sapere come suonavano quei dischi....
Saluti a tutti - GMV
Ho ascoltato alcune cose in giro e in realtà non suonano tanto diverse dalle produzioni italiane.
RispondiEliminaAlla fine il livello è sempre abbastanza buono.
negli anni 70 ci furono le cose più interessanti, quando ad atmosfere prog si mischiarono spesso influenze della musica popolare autoctona creando mix assolutamente originali
Ho trovato qualcosa dei Sincron sul tubo, beh non male... c'è anche una versione in rumeno della "nostra" Yesael (Irinel)...
RispondiEliminaW
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaOttimo Tony!
RispondiEliminaLeggere il romeno e' unpo spasso..!
Vorrei aver suonato negli ENTUZIASTII!!!
C
autovelox?
RispondiEliminaho i due ep dei Phoenix originali, più alcuni brani trovati in rete (i Mondial, niente male e altra roba)
RispondiElimina