mercoledì, ottobre 03, 2012

Sweet Soul Music: Psychedelic Soul



Do you like good music ?
That sweet soul music


Un viaggio periodico alla scoperta di tutti i filoni della SOUL MUSIC dal Chicago Soul allo Pychedelic Soul, via Northern, Country Soul, Blue Eyed Soul, Memphis Soul, Smooth, Southern etc.
Dopo Philly sound, Blue eyed soul, country soul e Soul punk tocca allo PSYCHEDELIC SOUL


PUNTATE PRECEDENTI:
http://tonyface.blogspot.it/2012/09/sweet-soul-music-il-philly-sound.html
http://tonyface.blogspot.it/2012/09/sweet-soul-music-blue-eyed-soul.html
http://tonyface.blogspot.it/2012/09/sweet-soul-music-country-soul.html
http://tonyface.blogspot.it/2012/09/sweet-soul-music-soul-punk.html

Nelle foto: una raccolta a tema dei Temptations, Jimi Hendrix, Sly and the Family Stone, i Temptations tra i 60’s e i 70’s.

Tra le contaminazioni più interessanti e che hanno prodotto alcune tra le cose migliori e più creative c’è sicuramente il connubio tra soul e psichedelia.
Alchimia ardita quando incomincia a produrre i primi stupefacenti esempi alla fine degli anni ’60.
Soprattutto grazie al genio di JIMI HENDRIX che nel breve periodo di attività riesce a spaziare tra mille influenze e che il soul (che peraltro aveva suonato a lungo con la band di Little Richard) lo ha ben presente.
Se i tre album con la Experience fondevano di tutto è in particolare con la Band of Gypsies e con album come “Cry of love” e “Rainbow bridge” che la commistione tra soul, blues e psichedelia è più esplicita.
Parallelamente a Hendrix è SLY AND THE FAMILY STONE ad essere ancora più vicino al concetto di psychedelic soul, unendo le due influenze direttamente, senza altre “intromissioni sonore” , in particolare a partire da album come “Life” (1968) e “Stand” (1969) per esplodere poi con il capolavoro “There’s a riot goin’ on” del 1971, intriso di funk, psichedelia, politica, soul ed elettronica.
“Cloud nine” (1969) dei TEMPTATIONS è uno splendido esempio di fusione psycho soul e brani come “Ball of confusion” (singolo uscito l’anno successivo) diventano il prototipo della nuova sonorità.
Alla fine del 1968 anche le Supremes con “Love child” e “Stoned love” avevano apportato sporadici contributi al nuovo sound.
Pure i Chambers Brothers (con "They has come"del 1968), gli Equals, i War (con Eric Burdon), 5th Dimensions, Rare Earth, e gli Undisputed Truth non si erano lasciati mancare influenze psichedeliche unite ad un sound di radice soul.
A proseguire il discorso ci pensarono, con ulteriori espansioni sonore i FUNKADELIC (in particolare “Maggot brain” del 1971) e i PARLIAMENT di George Clinton, molto più funk e con riferimenti elettronici ma con una matrice d’ispirazione psych.
Moglie di Miles Davis, già compagna occasionale di Jimi Hendrix, BETTY DAVIS è sempre stata pesantemente influenza da funk e hard rock ma non mancano sprazzi psichedelici in molti dei suoi brani (vedi l’eccellente, omonimo, durissimo album del 1973).

Con il declino della psichedelia anche la bizzarra miscela con il soul andrà nel dimenticatoio, riscoperta successivamente da PRINCE in album come “Around the world in a day” del 1985 (in cui le influenze alla “Sgt Peppers” flirtano sovente con il suo tipo pop funk soul) e anche nel successivo “Sign of the times” (1987).
Anche LENNY KRAVITZ nei primi album (“Let love rule” del 1989 e “Mama said” del ’91 in particolare) non trascurerà (nella sua idolatrìa hendrixiana) di fondere soul e psichedelia.
“Black music” del 1998 è invece l’esordio di Chocolate Genius, collettivo musicale a cui fa capo Marc Anthony Thompson e che muovendosi in ambito black ha assorbito anche sonorità psych soul a cui non sono alieni alcuni brani di Erykah Badu in particolare in “New Amerykah” del 2008.
Da non dimenticare anche l’approccio in certi brani di Terence Trent D’Arby.

DISCOGRAFIA CONSIGLIATA
CHAMBERS BROTHERS - The time has come (1968)
JIMI HENDRIX - Band of gypsies (1970)
JIMI HENDRIX - Cry of love (1971)
JIMI HENDRIX - Raimbow bridge (1971)
SLY AND THE FAMILY STONE - Stand (1969)
SLY AND THE FAMILY STONE - There’s a riot goin on (1971)
TEMPTATIONS - Cloud nine (1969)
TEMPATIONS - Psychedelic soul (compilation)
FUNKADELIC - Maggot brain (1971)
PRINCE - Around the world in a day” (1985)

39 commenti:

  1. Aggiungerei i CHAMBERS BROTHERS !
    "Time has come today" è un autentico capolavoro del genere (o sotto-genere,che dir si voglia),riproposto in epoca più recente anche dai Ramones,ma l'originale del 1968 è un altra storia...

    RispondiElimina
  2. Sono citati infatti ma li aggiungo nella discografia consigliata

    RispondiElimina
  3. Uno dei miei matrimoni preferiti..
    Aggiungo

    Edwin Starr (War)
    War (con e senza E.Burdon)
    Marvin Gaye (What's Going On)
    Chi-Lites (A Letter To Myself,Give More Power To The People)
    5th Dimension
    Dramatics (Toast To The Fool/Devil Is Dope)

    Curtis Mayfield (con Impressions e solo)

    Cristiano

    (all the squares go to hell!)

    RispondiElimina
  4. Tutta roba molto buona!

    In questi giorni ho riesumato un "Best of" di T.T.D' Arby: niente male il ragazzo!

    "Black Music" di Chocolate Genius me lo passò all' epoca un amico che suonava con me: lui era preso da Pavement, Sebadoh, quelle cose lì, ma impazzì per questo disco. Anche a me piace molto. Passammo quindi ad Erykah Badu e al Prince 80's e poi iniziammo il percorso inverso di questo "post", indietro fino ai Funkadelic, Hendrix, Sly, eccetera.

    Insomma, fu quello il momento in cui approcciai al soul, contaminato e non, e ad altre cose black. Fino ad allora era stato solo jazz. Poi ci tornai sopra varie volte ma sono comunque un novello del genere, devo studiare.

    AndBot

    RispondiElimina
  5. Mi chiedevo: certe cose di Tina Turner potrebbero rientrare? Troppo grintose?

    AndBot

    RispondiElimina
  6. Secondo me ci stanno Ike&Tina..soprattutto per il sound (prima meta 70s),Ike un maestro di echo,riverbero e fuzz,ingredienti basilari per un chitarrismo psyce-Soul (vedi Temptations)

    Primo disco di TTD'Arby fondamentale,poi a fasi alterne,piu' o meno d'impatto

    C

    RispondiElimina
  7. Come dicevo in altra sede...secondo me ci sta dentro persino il primissimo LUCIO DALLA,esordiente con gli IDOLI nel periodo 1965 - 1968,dove si ascoltavano chiaramente le sue origini jazzofile e l'amore per artisti come James Brown e Otis Redding,insieme a bizzarri esperimenti non-sense e futuristici.
    L'album "1999" inciso per la ARC nel 1967 è un assoluto cult made in Italy.

    RispondiElimina
  8. In effetti certi brani di Tina & Ike ci possono anche stare anche se, come Betty Davis (che vi consiglio di ascoltare, è qualcosa di tremendo !) , erano più sull' hard soul

    RispondiElimina
  9. Interessante il Dalla di Ursus.

    Ecco, in ambito italiano, non c' è proprio nulla che valga la pena? Qualcuno che fra 60's e 70's o magari anche dopo abbia accostato i due generi?

    AndBot

    RispondiElimina
  10. Ad esempio mi vengono in mente certi pezzi brasiliani periodo "tropicalismo": psichedelia 60's sicuramente, qualche dubbio sul lato Soul, però secondo me qualcosa c' era.

    AndBot

    RispondiElimina
  11. Cose MOLTO serie!

    Mica si può scherzare! Ho pensato anche alle raccolte "Nigeria-psychedelic-fuzz 70's" et similia: non so, forse troppo hard...

    AndBot

    RispondiElimina
  12. illuminante anche questa puntata... un sacco di spunti da approfondire. se posso dare un consiglio, tony, potresti, in ogni nuova puntata di "Sweet soul music", mettere in coda i link a quelle precedenti, così uno (anche che capita qui per caso) non deve impazzire per andarsele a cercare... ad ogni modo grande, non vedo l'ora di leggere la prossima.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In effetti è la cosa più intelligente da fare....infatti non ci avevo pensato :)..provvedo, grazie !

      Elimina
  13. Tra l'altro pare che Terence Trent D'Arby abbia scapocciato in maniera misticheggiante negli ultimi anni e si faccia chiamare Sananda Maitreya...mah! Comunque a me If You Let Me Stay piaceva un sacco. Quando ad Impression e Sly con tutta la famiglia al seguito stiamo parlando di fuoriclasse.

    Charlie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tra l'altro vive a Milano e ha pubblicato qualche album con il nuovo nome ma non ho idea di che cosa faccia

      Elimina
  14. In Italia il legame culturale più forte con la black music è sempre stato il jazz,ma anche in ambito blues e soul qualche accostamento interessante c'è stato.
    Si possono anche citare moltissimi autori di colonne sonore,soprattutto nei film gialli o "poliziotteschi" a cavallo tra 60 e 70...

    RispondiElimina
  15. soul psichedelico si sta parlando
    non soul e basta

    RispondiElimina
  16. Temptations e Sly and the Family Stone insuperabili nello psych soul, che dischi che roba incredibile, Maestri!
    E il 'what's going on' di Marvin Gaye capolavoro assoluto, avanti 30 anni anche oggi.

    RispondiElimina
  17. Infatti la componente acida è essenziale in questi finora citati,altrimenti saremmo su altri nomi...

    RispondiElimina
  18. Uno meglio dell'altro!

    AndBot, ci avevo pensato anch'io al brazil tipo Os Mutantes o Modulo 1000...

    W

    RispondiElimina
  19. Io ho anche un cd dei...si può dire merda? Si, dei Black Merda: roba soul-funk-rock parecchio acida.

    Os Mutantes grandissimi e in acido totale, però forse siamo più sul pop-psichedelico, non vorrei fare errori vista la veemenza con cui il titolare del blog riprende i suoi alunni sbadati...

    AndBot

    RispondiElimina
  20. OS MUTANTES erano freak-psycho in veste brasilera...sono stati grandi per aver coniugato un linguaggio molto POPolare nei territori statunitensi ed averlo filtrato con la loro origine,ma di soul ci vedo poco o nulla...ottimi comunque !
    La loro bionda cantante ha poi seguitato la carriera nei 70 con alcune band disco-dance,ma niente di più.

    RispondiElimina
  21. Grandissimi Sly e famiglia. There's a riot ha fatto a pugni con il What's going on di fratello Marvin, quindi li ascolterei uno dietro l'altro e buonanotte ai suonatori. Qualcosa di Isaac Hayes lo metterei (1/3 di Hot Buttered soul, 1/3 di Shaft e 1/3 di Black Moses, shakerare tosti e servire.....caldo!). Psychedelic soul sul gradino piu' alto, comunque.

    RispondiElimina
  22. MA davvero trovate dello psych in "What's goin on" ? ...io poco...molto di più allora (è vero) in Isaac hayes.
    Os Mutantes grandi ma molto molto poco soul .

    I Black Merda li avevo ascoltati tempo fa ma non ho mai trovato nulla da acquistare (se non un vinile costosissimo in USA).

    Un'altra band (di Detroit), i DEATH, che operavano agli inizi dei 70's sarebbero invece da inserire in ambito SOUL PUNK.
    cercateli su youtube (come death detroit band ) e pensate che sono brani dei primi anni 70...sembrano i Bad Brains (erano due neri e un bianco) quasi...

    RispondiElimina
  23. Hai ragione, Tony. Poco psych o nulla. La mia era solo un'idea di ascolto, visto che There's a riot, pare, fosse una risposta al piu' edulcorato What's goin.....

    RispondiElimina
  24. Sly "rispose" a Marvin esplicitamente a modo suo.
    Ma di psych soul in "What's goin on" non ce n'è (se non nel concetto "politico" dell'album di Marvin...le connotazioni ideologiche erano una componente dello psychedelic soul, vedi "Love child " delle Supremes che di psych o acid non ha molto)

    RispondiElimina
  25. Sentito il terremoto? Tutto ok?

    W

    RispondiElimina
  26. concordo..poco psych in What's Going On
    I Black Merda li ho trovati alla FNAC,forse proprio consigliati dal Boss
    C

    RispondiElimina
  27. Si una bella scossa ..ma tutto ok...molto psych soul il terremoto.

    RispondiElimina
  28. se non mi sono sfuggiti nei vari post, nessuno ha citato i MONOPHONICS, che con il loro "In your brain" di quest'anno entrano di diritto in questo tema, a partire dal titolo e dalla copertina, oltre che per l'ottima qualità della loro miscela psych-vintage-soul.
    tra i vecchi nomi potrebbero rientrare per certi versi anche i MANDINGO (The primeval rhythm of life & Sacrifice) molto soft lounge, ma per certi versi abbastanza psychedelici.

    Flavio B.

    RispondiElimina
  29. Scosse telluriche qui non ne ho sentite,per fortuna,ma pare che fossero dalle parti del cuneese...MAH !
    In giappone,invece,pare che siano frequenti (forse vogliono farci abituare all'idea) ma non ci staremo più di una settimana e quasi sempre in furgone,da quanto ho capito...ci sarà da farsi un bel mazzo,ma le premesse sembrano interessanti.

    RispondiElimina
  30. mi son 'perso' un po di post interessanti sta settimana, me li leggo tutti quando qui in uff-icio se ne vanno un po tutti fuori dai coglioni :o)

    ktf

    RispondiElimina
  31. Il cd che ho io dei Black Merda è una ristampa della Goodfellas, prezzo molto-molto politico.

    AndBot

    RispondiElimina
  32. Esatto AndBot anche io ho quello
    C

    RispondiElimina
  33. Riascoltato 'Maggott brain' grandissimo disco!

    Direi un genere che ha composto quello che nei paesi d'origine fu chiamato Blaxploitation (per colonne sonore di black B-movies) pezzi tirati, ci son finiti dentro pure Curtis Mayfield e Isaac Hayes, come diceva Carlo, ad honorem.
    Roba altamente contaminata

    RispondiElimina