"La 3a Brigata che attaccava la città dal settore nord-ovest (Barriera Genova) si trovava a dover subire gravissime perdite per il fuoco incrociato di due mitraglie pesanti appoggiate da mitragliatori tutti in postazioni fisse.
Ricevuto ordine di spingere a fondo l’attacco il Comandante Anguissola e i suoi, riescono a portarsi alle spalle delle postazioni eliminandole.
Sorpresi a loro volta dall’arrivo di un blinda nemica, i cinque Partigiani cadevano con le armi in pugno.
Insieme a questi cinque PARTIGIANI, pochi minuti prima, c'era anche mio padre che uscì dalla postazione con altri per dirigersi verso il centro della città.
Si salvò così e liberò con gli altri Piacenza dal fascismo.
Per ricordare in musica segnalo un'iniziativa degli amici reggiani e modenesi, in particolare Corrado Nuccini dei Giardini di Mirò, a Spilamberto (MO).
"Resistenti" ovvero la festa del 25 aprile.
A partire dalle 15, sui due palchi saliranno Julie's Haircut, Rats (che suoneranno "L'ultimo guerriero" nella formazione del 1988), Lomas, Nuova Banda di Quartiere, Francesco Benozzo e Fabio Bonvicini.
Oltre alla musica, ci saranno letture, mercatino, stand gastronomici, spazio bimbi, tornei di ping pong e biliardino.
Per chi volesse partecipare al pranzo organizzato è necessario iscriversi entro il 15 aprile mandando una mail, friction@alice.it, (costo 15 euro).
Buon 25 aprile a tutti.
RispondiEliminaLa Festa piu' bella.
Cristiano
(mio nonno Antonio,partigiano "Bruno",mori qui in montagna l'11-11-1944)
Buona Liberazione fratelli !
RispondiElimina"Questo circolo che porta il suo nome, tra i mille giovani della Resistenza, a perenne memoria ricorda Giuseppe Spataro di anni 19, operaio dell'Ansaldo Meccanico, insieme ad Ernesto Jursè che mano nella mano nel buio dell'archivolto del Campasso affrontarono l'ultima battaglia"
RispondiEliminaArci Spataro - Sampirdarena
Bella Cri, onore al nonno "Bruno" e a tutti i caduti, ora e sempre Resistenza
W l'Italia Libera, Laica, Antifascista
ps più della metà delle targhe stradali di Sampierdarena ricordano i caduti della Resistenza, quelle di Giuseppe Spataro ed Ernesto Jursè sono vicine, quasi si toccano, così volle la prima Giunta comunale dopo la Liberazione.
Grande Cortez!
RispondiEliminaAnche mio padre e mia zia braccati dalla Sicilia fin su per queste montagne,ma per fortuna sopravvissuti a quella terribile lotta,senza la quale nessuno di noi oggi sarebbe qui a parlarne...
RispondiEliminaNonni partigiani, e zii equamente divisi a destra e sinistra. Idee diverse ma obiettivo comune: liberare l' Italia dalla dittatura straniera.
RispondiEliminaDai nazi-fascisti la consegnammo ai nazi-americani. Il sangue dei vinti scorreva, quello dei vincitori si raffreddava in misere, mediocrissime giostre di potere.
Ad un paio di zii la cosa non stava bene, continuarono la lotta (da parti differenti) e finirono male, anzi, malissimo.
Cosa mi insegna questa storia? A diffidare dai miti, dalle leggende, dai dogmi creati a doc. A rispettare la lealtà (di qualunque colore)e la buona fede.
AndBot
E ad aver orrore di queste guerre
RispondiEliminaintestine per forza
spietatamente trasversali
Quando due Elefanti combattono è sempre l'Erba a soffrirne di più (proverbio africano)
Respect
Cristiano
La cosa più bella di ieri è stato vedere che al consueto giro-bici per lasciare un fiore ed un pensiero ai cippi che ricordano "il triste passaggio dei tedeschi in fuga" quest'anno ho incrociato diversi ragazzini.....la cosa mi ha messo di buon umore.
RispondiEliminaUn tributo a chi è caduto, col suo sacrificio ci a permesso di tentare di costruire un paese migliore...ci siamo riusciti? Boh, ai "poster" l'ardua sentenza come diceva Frassica!
Buon 25 Aprile
Charlie
Grandissimo dolore spiegare a mio figlio di 9 anni cosa si festeggia, tra mille revisionismi ed attacchi assurdi ed immemori della ns. storia.
RispondiEliminaGrande meraviglia vedere una locandina con il nome dei RATS, da quando dei miei amici di Cremona mi fecero sentire passeggiando su una nuvola non mi sono mai liberato da quella canzone
Anch'io con mio figlio di 13 anni ho fatto il consueto giro al cippo che ricorda tre partigiani di 19 e 20 anni fucilati dai tedeschi. Vaso di fiori e una veloce sosta.
RispondiEliminaIn culo a tutti i revisionisti e ai fasci del cazzo.
Beh Charlie i posteri del '45 saremmo noi, Per quel che mi riguarda missione clamorosamente fallita.
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