giovedì, febbraio 23, 2012

Mod Heroes: Lambretta






La LAMBRETTA era uno scooter prodotto dalla industria meccanica Innocenti di Milano, nel quartiere Lambrate, dal 1947 al 1972.
Il nome deriva dal fiume Lambro, che scorre nella zona in cui sorgevano gli stabilimenti di produzione

Innocenti affidò il design a due ingegneri aeronautici: Pier Luigi Torre e Cesare Pallavicino e nel 1947 la Lambretta viene lanciata sul mercato.
Il successo la portò anche in Argentina, Brasile, Cile, India e Spagna.
Il governo indiano comprò la catena di montaggio della Lambretta nel 1972, continuando la costruzione della Lambretta originale sino al 1997.
Come la Vespa, anche la Lambretta aveva un motore a 2 tempi funzionante a miscela di benzina e olio, 3 o 4 marce, con una cilindrata che variava dai 39 ai 198 cm³.

I modelli degli anni 60, TV (Turismo Veloce) e SX (Special X) sono generalmente i più richiesti e desiderati, un successo dovuto alle loro prestazioni maggiorate e al look raffinato.
Il modello TV fu il primo scooter al mondo a montare i freni a disco anteriori.

La Lambretta diventò, come la Vespa, uno dei principali oggetti del desiderio dei primi Mods subendo, allo stesso modo, puntuali modifiche e personalizzazioni.

18 commenti:

  1. L'ho sempre preferita alla Vespa (che pure mi piace). Il fatto che sia stata meno diffusa e meno modificata nel tempo, ne fa un oggetto sicuramente più cult.
    Non ho mai posseduto nè vespa nè lambretta. forse me ne regalerò una per i miei 50 anni. :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mica la costruivano anche in Inghilterra?

      Se non la sbaglio la Innocenti e la Cooper si erano scambiati licenze e brevetti, per cui in Italia c'era la Innocenti Mini e in Inghilterra la Cooper Lambretta (quella che poi si compravano i mods).

      Elimina
  2. La lambretta è in effetti in certi casi molto stilosa ma le prestazioni della Vespa molto superiori. E poi non essendo più in produzione se si rompe un pezzo può essere un piccolo problema...
    Comunque Paolino Nostro è sempre stato un Lambrettista

    RispondiElimina
  3. Ah, il nuovo album è piuttosto riuscito

    RispondiElimina
  4. Paolino Lambrettista ! Un grande !

    RispondiElimina
  5. Fratelli,da uno sguardo veloce a Mojo di marzo ho visto la recensione di un nuovo Dodgy. Qualcuno l'ha sentito?

    RispondiElimina
  6. Ah, una mezza anteprima: questa'anno al Porretta Soul Festival (19-22 luglio, mi sembra) ci saranno i Bo-Keys, Otis Clay, uno dei Mad Lads di cui non ricordo il nome, Shirley Brown, quel che rimane dei Bar Keys e un po' di nomi..minori, fra i quali gli Hot Mama! Minorissimi!

    RispondiElimina
  7. Grandi Hot mama !!!
    Bello il programma, un salto magari ce lo faccio
    Non ho ancora sentito i Dodgy, mi informo subito

    RispondiElimina
  8. Dodgy è per me un ottimo album, belle composizioni, ottimi impasti vocali e ottima produzione. ha un solo grande difetto, se vogliamo considerarlo tale: è molto 'molle', mancano quei pezzi alla who, o generalmente 60s beat, che li caratterizzavano nei '90s.

    più america (quasi, dico quasi, CSN) late 60s che england mid 60s insomma. A me piace comunque, però per tirar le somme aspetto ancora l'album 'solido' o 'file', perchè per intero l'ho solo sentito solo in streaming per ora.

    RispondiElimina
  9. da sempre coi perdenti. quindi lambretta. per i ricambi c'è vittorio tessera e decine di produttori che rifanno praticamente tutto.

    m.

    RispondiElimina
  10. giusto m. c'ho avuto a che fare per il restauro della mia Li 125 III serie, che poi ho personalizzato con cromature, sella Ancillotti e un colore improbabile, british green lotus fine 60, qui mi han già rotto le palle dicono che sembra la tinta delle persiane alle genovese ah ha ha in seconda battuta farò rettificare cilindro e pistone, appena è finito l'assemblaggio posto una foto, magari sul blog di Tarkus che è un estimatore

    bella Tony qui siamo al top, confronto con la Vespa è un po' come la tiritera Beatles-Stones, belle e originali ambedue i miti del made in italy, per quanto riguarda le prestazioni su strada da fonti scritte e orali la Lambra era superiore alla Vespa, la risposta alla GS 150 fu la lambretta TV 175 poi Piaggio presentò la 180 Rally e in risposta Innocenti presentò la 200 TV, a parità di cilindrata la Lambra godeva di una migliore tenuta di strada ed uno spunto di coppia maggiore, il difetto è che ha troppe viti e bulloni per via del telaio montato su un tubo a forma di S, struttura portante di carrozzeria e motore, i vespisti così lo menavano ai lambrettisti che dovevano tirare i dadi delle viti per ridurre le vibrazioni dello scooter

    esclamazione del Gallo alla vista del parafango finito: "questo è modernismo! il parafango della Lambretta è modernismo!" ah ha ha

    RispondiElimina
  11. Caro Andrea, quando vuoi (I'm Waitin' for).
    Viva la Lamba, Motoretta di Lambrate!

    RispondiElimina
  12. grandissima la lammi british rg lotus!

    grandissimo il motto gallettiano "questo è modernismo! il parafango della Lambretta è modernismo!" lo inserisco nel mio libro di frasi celebri, che ho iniziato negli anni 70 e mai finito. devo trovarlo, ci sono frasi storiche su quel quaderno, l'ultima che trascrissi, storica, credo sia quella di cina (1983 o 84) "il movimento l'è sciupà" era il sintomo della fine di un'epoca

    RispondiElimina
  13. Beh, le Lambrette erano generalmente più rifinite delle Vespe, le cui versioni utilitarie erano decisamente tirate via.
    Il mercato inglese era per l'Innocenti il secondo al mondo dopo quello nazionale, grazie all'intraprendenza degli importatori, i fratelli Agg, che fecero sviluppare all'Innocenti nel 63 il mod TV 200, cilindrata che qui si sarebbe venduta solo a partire dal 66.
    La grande sfiga per l'Innocenti fu l'aver fallito il modello 50 cc, che invece consentì alla Piaggio di superare la crisi degli scooter di fine anni 60 causa il sopravanzare delle utilitarie rispetto agli scooter.

    Fabio T.

    RispondiElimina
  14. In effetti la Lambretta è più elegante, personale e particolare della Vespa ma alla fine mi sembra qualcosa di più chic e meno affidabile del "trattore" Vespa

    RispondiElimina
  15. Ho sentito una storia, che non so quanto sia vera, sulla vera origine del nome: sembra che derivi non tanto dal Lambro quanto dal "Lambretto", un canale di scolo truffaldinamente scavato che partiva dal Lambro, passava per gli stabilimenti e rifluiva nel Lambro stesso, portandosi via scorie di lavorazione e schifezze d'ogni tipo. Quanto è moderna la consapevolezza ambientale?
    Franz

    RispondiElimina
  16. lambretta è una gloria italiana a cui va data memoria per quanta storia ha dato all'Italia che si ricostruiva dalla guerra.
    LAMBRETTA "una cosa seria e bella".Aldo 15 aprile 2012

    RispondiElimina