Rubrica settimanale o quasi;
di cucina, fiori e colori di Madame Lilith (la sciura Lilli)Possiedo con orgoglio la bellissima
Rosa Felicia, di color carne, profumata
a tutte le ore, libera nel portamento .
E’ un ibrido di Rosa Moschata, rifiorente da maggio ai geli.
Un
vin brulè per le sere autunnali
Partire a freddo con tutti gli ingredienti
Un litro di vino (non scadente, meglio non troppo frizzante, non dolce)
Buccia di un’arancia (senza la parte bianca)
2 stecche corte intere di cannella
7 chiodi di garofano
4 cucchiai da minestra di zucchero
Foglie di menta e noce moscata da grattare a piacere
Portare a bollore
minestra di zucchero?
RispondiEliminaci provo, grazie.
che meraviglia! Anche qui la rubrica di cucina! Posso definitivamente spegnere la TV!
RispondiElimina:-)
Benvenuta Sciura Lilli e grazie x i consigli!ù
RispondiEliminaleggo della noce moscata e menta nel vin brule..interessante. qui usiamo alcune bacche di ginepro
C
Noi siamo grandi fan di Gordon Ramsay e di Alessandro Borghesi (Real Time).
RispondiEliminaLa rubrica di cucina non poteva mancare in questo Asocial Network
haha! siamo tutti vittime della tele ma una rubrica cosi su questo blog e' un valore aggiunto!
RispondiEliminala parola a Lilli!
C
Mia moglie ha recuperato una vecchia ricetta familiare bassopolesana: gnocchi di patate con zucchero, cannella e liquore di mandorle amare...e io sono tornato ai miei dieci anni e allo stesso piatto propinatomi da mia nonna Dalia per trarmi su dopo una lunga influenza.
RispondiEliminaFabio T.
Anch'io ho una serie di ricordi legati a sapori che non ho mai più ritrovato (anche se ci ho riprovato).
RispondiEliminaMa erano acqua, aria e le cose usate 40 anni fa, nel mio caso, che erano diverse.
E poi avevo 10 anni, non 50......