mercoledì, luglio 13, 2011

Mod Heroes: Mick Talbot






MICK TALBOT è da sempre presente, in maniera discreta e con un basso profilo (complice anche la mancanza di un adeguato phisique du role), nel contesto strettamente legato alla musica e alla cultura MOD
.
A partire dalla breve ma in fondo fortunata esperienza con i MERTON PARKAS che, partiti con il nome Sneakers, fautori di un powerpop di marca 60’s, si convertirono velocemente al mod revival, sfruttandone al volo l’esplosione mediatica e diventando il primo gruppo della scena 79 ad incidere un disco (il singolo “You need wheels” nell‘estate 79).

Sciolto il gruppo, dopo il discreto abum “Face in the crowd”, un anno dopo, entrò brevemente nei DEXY’S MIDNIGHT RUNNERS suonando nello spettacolare album d’esordio “Searching for the young soul rebels”, per abbandonare, insieme a metà del gruppo, il dispotico leader Kevin Rowland al suo destino (ovvero il successo planetario di “Too rye ya") e dedicarsi ai BUREAU, musicalmente fedeli all’originale spirito new soul dei Dexy’s.
Ottimo il loro eponimo album d’esordio del 1981, preludio ad un immediato scioglimento.

Già collaboratore dei JAM (appare in “Setting sons”) Mick approda alla corte di Paul Weller agli inzi del 1983 con l’avventura degli STYLE COUNCIL che, tra un successo e l’altro, prosegue fino al marzo 1990.

Da allora lo ritroviamo di nuovo occasionale turnista in alcuni album del Weller solista, con gli Young Disciples, Galliano in tour con i Gene e la cantante gospel Candi Staton e infine con Damon Minchella degli OCS e l’ex Style Council Steve White, nei PLAYERS.
E’ notizia recente del ritorno in studio a fianco di Kevin Rowland per un nuovo album dei DEXY’S dopo 26 anni.

25 commenti:

  1. è un grande! il mito della mia infanzia anni 80.bello anche l album talbot white

    RispondiElimina
  2. Tecnicamente n on è mai stato un "mostro" ma il suo lavoro lo ha sempre svolto bene e soprattutto con estrema coerenza artistica.

    RispondiElimina
  3. Lo amo!
    L'ho incontrato due volte a Londra nei primi anni ottanta ed è veramente un compagnone.
    Un musicista vero, ottimo tastierista, turnista e soul-man d'eccezione, non è mai sceso a compromessi e soprattutto non ha mai suonato cagate tipo rock o country. Un grandissimo.

    RispondiElimina
  4. E infatti è un "eroe" per questo.
    Sempre rimasto vicino a quel sound senza sporcarsi le mani (appunto).

    Di contro l'amarezza nel constatare come queste cose siano possibili solo in Inghilterra o USA...pensa te fare una carriera così in Italia (senza dover fare il turnista con Loredana Bertè, uno del Grande Fratello che suona o Umberto Smaila)

    RispondiElimina
  5. ma la prima foto, che immagino sia la piu' recente è da brividi...pare il frate del nome della rosa, sputa sivuplè...senchiu...

    Giampaolo

    RispondiElimina
  6. Non è mai stata una bellezza ma adesso nun se ppo' guardà...

    RispondiElimina
  7. un mito. grazie a lui ed ai suoi strumentali con i council è stato (ri)sdoganato l'hammond groove. senza di lui (e weller ovviamente, come al solito) probabilmente niente jtq, acid jazz e tutto il resto. ha una discografia paurosa, specialmente le collaborazioni e le sessions per altri artisti. quasi impossibile da mettere nero su bianco. ogni tanto scopro cose che ha fatto che non conoscevo.

    poi ve ne elenco qualcuna interessante
    f

    RispondiElimina
  8. Infatti ricordo con sorpresa ed entusiasmo i primi brani di Modern Jazz su "Cafè bleu" e i singoli.
    Avevo provato a mettere qualche disco del Modern Jazz Quartet, Stan Getz, Jimmy Mc Griff, Jimmy Smith oltre al solito Booker T in qualche serata, ma la maggior parte dei mods mi aveva chiesto se ero di fuori...mica suonavano come I Who o i Jam quelle robe lì.

    Comunque buona la notizia che i Dexys stiano per tornare in pista (quanti anni ci metteranno a fare il nuovo album è tutto da vedere però)

    RispondiElimina
  9. messaggio casula in codice... dumdumdumdum "davide il putanun l'è minga vegnù a laurà incoe, purcudighel"

    intanto vi linko la mia intervista del 2003 (si lo so tarkus, l'avrò già linkata altre volte qui, ma ci sta in questo contesto)

    http://sexygroovyrhythms.wordpress.com/2009/11/21/in-conversation-with-uncle-michael/

    RispondiElimina
  10. e mentre mi leggete l'intervista (sì..sì..come no flavio ...patpat...senzaltro la leggiamo) come sottofondo ascoltatevi questo

    http://www.mixcloud.com/Cpt_Stax/this-is-mick-talbot/

    RispondiElimina
  11. Un EROE!Grande Tony x il doveroso tributo!

    haha!Volevi mettere Modern Jazz alle serate?!?Sei fuori proprio... Ne' Who ne'Jam e nemmeno Ciords!!

    W Talbot eroe trasversale di grana pura..
    Nel primo concerto degli SC che ho visto a Milano (84?) ero di fronte a lui che non smetteva piu' di rivolgerci saluti,ammiccamenti ed espressioni facciali assolutamente casula!

    Mi piace molto il suo cameo con gli OCS in un video live nel pezzo "So Low" (e MODS!MODS!MODS!del pubblico al suo ingresso)

    C

    C

    RispondiElimina
  12. Mai appariscente eppure spesso fondamentale...un pò come Bremner nel Dirty Leeds di Don Revie
    Charlie

    RispondiElimina
  13. Secondo voi Al Bano e la Lecciso torneranno davvero insieme ?
    Lanciamo un sondaggio...

    RispondiElimina
  14. http://www.youtube.com/watch?v=_JyzH5D_jQw
    un Mick Talbot recente, col suo piano sostiene questa cover degli outkast

    http://www.youtube.com/watch?v=kX9kdKZXhvg
    Mick Talbot e James Taylor insieme, con il supergroup the FFB

    RispondiElimina
  15. Bravo Flavio..pat pat..me la sono riletta..grazie Flavio pat pat..
    C

    RispondiElimina
  16. centrancazzo, ma comunque sempre più di albano e leccasotto

    videino che ho fatto stanotte per insonnia procurata non naturale.
    http://www.youtube.com/watch?v=O_JlT62MHFk
    terribili i panozzi

    qualcuno ha il testo di questa canzone? non si capisce una madonna (se lo chiedo a michele o filippo non me lo daranno mai :)

    RispondiElimina
  17. insonnia da panini,Capt? eche c'era dentro?
    youtube e' bloccato..sono i FBArt?
    C

    RispondiElimina
  18. Grande Mick, concordo col Cpt, un eroe non celebrato che dietro le quinte (o meglio dalla seconda fila) con passione, dedizione e coerenza, ha dato un contributo decisivo per la controsterzata MOD verso il GROOVE!
    Non lo ringrazierò mai abbastanza.

    A.G,

    The Style Council - Our favourite shop (of course!)

    Bella la foto in basso, grande Tony!

    RispondiElimina
  19. Questa mi sa' che non la legge nessuno perchè la metto troppo tardi, ma non trovate che Mick Talbot più passano gli anni più' assomiglia a Joe Jackson?

    Ridillo - Non è normale.

    RispondiElimina
  20. Bah, non poi molto.

    Ciao Davide!

    A.G.

    Orbital - The Saint

    RispondiElimina
  21. Mi rendo conto di andare controcorrente, ma io trovo che sia pure un bell'uomo, l'ho sempre preferito a Weller! Complimenti per il blog (ci sono arrivata proprio cercando news su Mick, peraltro non sapevo del ritorno con i Dexy's)e che bello, finalmente qualcuno in Italia che lo apprezzi e ne riconosca i meriti.
    Lester

    RispondiElimina