mercoledì, marzo 30, 2011
Get back. Album da (ri)scoprire
Ritorna come ogni fine mese la rubrica “Get back” che vuole recuperare alla memoria album, il più delle volte sepolti dalla polvere e dalla storia, ma meritevoli di nuovi ascolti.
Questo mese uno sguardo ai tempi in levare.
BOB MARLEY - Catch a fire
Uscito in Inghilterra nel 1973, primo album pubblicato da Bob Marley & The Wailers per l'etichetta Island Records di Chris Blackwell e per il mercato non giamaicano, consacrò il gruppo come star internazionale.
I brani furono adattati alle esigenze del pubblico bianco e rock cui era destinato: furono aggiunte delle sovraincisioni di chitarra, ad opera di Wayne Perkins, e di tastiera, ad opera di John "Rabbit" Bundrick (futuro membro degli WHO).
Soundtrack - The harder they come
E’ stato spesso indicato come uno dei migliori album di reggae di sempre.
E in effetti pur trattandosi di una compilation raggruppa alcune delle migliori songs di original reggae, incisi tra il 67 e il 72. Jimmy Cliff, protagonista dell’omonimo stupendo film, la fa da padrone con 6 brani su 12, tra cui la bellissima title track (in due versioni).
Ma ci sono anche Desmond Dekker (“007 Shanty town”), “Johnny too bad” degli Slickers. “Pressure drop” di Toots and the Maytals, l’immensa “Rivers of Babylon” dei Melodians.
Bellissimo.
RUTS DC - Animal Now
Dopo la morte del cantante Malcom Owen nel luglio del 1980, i RUTS, lasciati alle spalle alcuni splendidi singoli ("Babylon's burning", "Something that I said", "West one") e l'album "The crack", proseguono con il nome RUTS DC, allentano la tensione punk e si rivolgono ad un rock più convenzionale e meno aggressivo, ma sempre di eccellente fattura e con un'energia comune a pochi.
"Animal now" esce nel maggio 1981 ed è una prova convincente, a cui daranno un seguito l'anno seguente con "Rythm collision" più orientato verso ragge e dub, prima di sciogliersi.
Il chitarrista Paul Fox formerà i DIRTY STRANGERS (due album all'attivo e collaborazioni con Ron Wood e Keith Richards), prima di ritirarsi o quasi, a parte sporadiche uscite (anche con Alurel Aitken). E' scomparso per cancro nel 2007.
Il batterista Dave Ruffy ha suonato con Roger Daltrey, Edwyn Collins, The Waterboys, Stranglers, Sinead O Connor.
Il bassista Segs anche con i Madness.
Uhm, ce l'ho Catch a fire, seguirò il consiglio. Non c'è mica su concrete jungle?
RispondiEliminayes, è il brano di apertura.
RispondiEliminaA me il reggae non piace e neanche Bob Marley, ma questo è un album molto particolare che alla fine riesco ad ascoltare con piacere
Riascoltato nel lunch-break.
RispondiEliminaMolto poco reggae una sorta di Trojan-style, decisamente mod.
La copertina del primo disco fa .......
cagare! giusto Galletti?
RispondiEliminaCASULA!!
Adoro i RUTS ma il disco senza Owen non lo conosco proprio..
The Harder e' IL DISCO.
Catch A Fire un bell'"esordio"..
Anche se mi viene da chiedere che vuol dire "molto poco reggae"..boh!
C
Beh, intendevo che non suona come quello che tradizionalmente si intende reggae tipo Jamming, Could you be loved etc, comunque a me Bob Marley piace, pure la copertina mi piace parecchio, ha ha ha ha ha.
RispondiEliminaPiù in là non vado se no mi incasino.
Ok Ok..capito.
RispondiEliminaAnche a me il REGGGAY piace e direi in tutte le sue sfaccettature
CASULA DO THE REGGAY!
Cristiano
Cris, il rasta in copertina è il CAPO dei metallurgici, non si discute!
RispondiEliminaNo Reggae No Casula
Proprio in questi giorni ho in macchina il cd di The harder they come e Johnny too bad è il massimo!
RispondiEliminaRight On Andrea!
RispondiEliminaNo Reggae No Casula
(Beppekin: la stessa e' stata coverizzata dagli UB40 in Labour Of Love,dove c'e' guardacaso anche Many Rivers To Cross e..e Red Red Wine.
E stamattina in macchina ho anche io The Harder They Come..il Boss ci ispira sempre!)
Do The Reggay!
C
dopo essermi sorbito 4+ ore di skinhead reggae, ska e surrogati vari sabato scorso al shanty town (bella serata) non ne voglio più sapere per almeno 1 mese...
RispondiEliminafra l'altro, nota autocelebrativa (o autolesionista...) gira su internet una mia foto scattata con un telefonino di qualche annetto fa, che assomiglia alla copertina di catch a fire (capelli a parte)
canzone del giorno (del mese!) : Booker T Jones con Sharon Jones "Representing Memphis"
http://www.youtube.com/watch?v=SMvyQkwUkWo
Che coppia!
Buona giornata F
splendido
RispondiEliminaCapt! non so piu' dove ma l'avevo vista..cos'era pero' un sigaro "number 10" come Groucho?..citazione dagli OCS (The Day We..ecc)
RispondiEliminaVorrei proprio venire una volta o l'altra alla Shanty Town milanese!
C
rrrrrrruuuuuuuddddddddeeeeeeeeee bbbbooooooyyyyyyyssssssssssssssssss!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaha ha ha ce n'è di teppa in giro, eh?
RispondiEliminaNelle canzoni di Bob Marley (anche nelle più sputtanate) gli arrangiamenti hanno in effetti sempre uno stile impeccabile, a voler ben guardare. Spassionatamente ho sempre trovato i Wailers una grandissima band .
RispondiEliminae ne hai ben donde Pibio!
RispondiEliminaCasula Do The Reggay!
C
C, diciamo che sì, chiamiamolo "sigaro alla OCS" tanto per fare più cool.
RispondiEliminahttp://img855.imageshack.us/img855/6659/flavio.jpg
A proposito, lunedi esce l'album di Cradock, nei giorni scorsi sono usciti un paio di bei videos, una bella ballad e uno psichettone molto '67. molto belli entrambi.
hahah!! vedo..vedo..Capt!
RispondiEliminabella new quella di Craddock!
OCS !!!!
C