mercoledì, febbraio 23, 2011
Storie di calcio: Mario Kempes al Fiorenzuola
Mario Kempes, uno dei più grandi giocatori argentini di tutti i tempi, che fece fuori l'Olanda con due gol nella finale mondiale del 1978 e che si rifiutò (con grave rischio per la propria incolumità) di stringere la mano ai Colonnelli di Videla durante la premiazione.
A fine carriera diventa un tecnico giramondo, allena in ALbania, Venezuela, Bolivia, Indonesia prima di lasciare il calcio nel 1996 e fare il commentatore in Spagna.
Ma nel 2001 Kempes arriva in provincia di Piacenza, protagonista di un progetto che lo vorrebbe allenatore del FIORENZUOLA (in C2) trasformatain una intera squadra di oriundi, una vetrina di giovani talenti del "futbol" da far maturare e poi proporre a piazze più importanti.
Il progetto, fra attese e ritardi, speranze ed entusiasmi, nodi burocratici, fideiussioni che non arrivano e varie ostilità, non decolla; e alla fine gli unici a decollare sono gli aerei che riportano mestamente a casa i giocatori, come Daniel, nipote di Schiaffino o Pedro, amico di Recoba, e la loro delusione.
Dell’episodio è rimasto anche un film “Sogni di cuoio” di César Meneghetti e Elisabetta Pandimiglio con i protagonisti diretti della vicenda
ricordavo vagamente di questa curiosissima storia!
RispondiEliminaChissa se tutto fosse andato in porto cosa sarebbe stato del Fiorenzuola..
Con altri calciofili (Mich di Popartx,Galletti ecc)citammo Kempes e tutta l'Argentina 78 (mammamia che squadra..sembra un Cast da film!)con il figo Kempes,il sicario Luque, il teenage Tarantini e soprattutto l'azzimato ed in qualche modo Modernista-Jive ARDILES..
Guardate le foto e capirete
(intanto l'Italia di Bettega glilo mise nel frac ai futiri campioni del Mondo)
C
per non parlare dei picchiatori indios Passarella,Bertoni,Gallego e..Killer!
RispondiEliminaC
Grande Mario Kempes!! E' stato un mio idolo assoluto!
RispondiEliminaGrande C.
Argentina '78 fu un mondiale strepitoso, vinto da un'autentico squadrone. Successe di tutto inclusi una combine (palese) per favorire i padroni di casa nella partita che passò alla storia come "Marmellata di Mendoza" per via del portiere peruviano Quiroga che permise tra l'altro a Kempes di aggiudicarsi il titolo di capocannoniere del "Mundial" (mi pare gli fece una tripletta). Il portiere argentino Fillol che giocava col 5 e il "Modernista" Ardiles sotto con l'1! ha ha ha
Il gol di Archie Gemmill all'Olanda fu memorabile come la partita che vide la Scozia battere gli olandesi futuri finalisti non qualificarsi per un gol di differenza proprio contro l'Olanda, ma avevano pareggiato contro l'Iran!. Il gol di Lacombe all'Italia (il più veloce nella storia dei mondiali 13"), la vittoria azzura di Baires contro i tremendi Argentini futuri campioni, i gol di Haan a Zoff, e i gol del favoloso Teofilo Cubillas alla Scozia.
Tornando a bomba del topic: ricordo i fatti mi dispiacque molto per Kempes, la colpa era tutta del farabutto di Aleotti noto bancarottiere e pallone gonfiato già responsabile della patetica vicenda del Brera (la terza squadra di Milano blablabla..mai andati oltre la Serie D (da dove erano partiti) e adesso che li ha mollati vanno a giocare nei quartieri e nei paesi). Ricordo che andai all'Arena a Milano all'incontro di campionato Brera-Pavia che vincemmo o pareggiamo (Nordi su rigore)c'eravamo noi in trasferta e qualcuno nella tribuna VIP, ma vai a cagare:
Comunque Tony procuraci il film, lo voglio vedere.
Ecco il link degli Ultras Fiorenzuola (poveretti)
RispondiEliminaleggete cos'è addirittura arrivato a dichiarare Aleotti nel post sul film!
http://ultrasfiorenzuola.blogspot.com/2009/04/il-grande-bluff-fiorenzuola.html
Il film l'ho cercato ma non l'ho mai trovato, ma sul web c'è...
RispondiEliminaAlla fine ci ritrovammo con 2 Fiorenzuola: quello di Kempes, e un altro di italiani...2 società e non si sapeva chi si sarebbe iscritto al campionato. che casino!
RispondiEliminaIl Brera! La terza squadra di Milano dopo l'Inter e la primavera dell'Inter...ce ne sarebbe anche una quarta, ma meglio lasciar perdere...
Fiorenzuola che qualche anno fa "rischiò" di andare in B ma che non ce la fece per un soffio. Ora è in D, giusto ?
RispondiEliminaIl Brera me lo ricordo allenato da Zenga che, come sempre modesto, umile e con i piedi per terra, pronosticava una salita ai piani alti in pochissimo tempo...mmm già...
Vidi lo spareggio che fu perso, se non erro ai rigori contro la Pistoiese. Non ricordo più che anno fosse. Nel 76/77 ci andai al seguito della gloriosa Polisportiva Santacristinese (in promozione) fummo sconfitti 2-0!
RispondiEliminaFiorenzuola-Santacristinese deve essere stata poesia... grazie per questa citazione
Eliminagia' gia' Zenga..vero prototipo del bauscia milanese che se la tira poco, concreto, umile..
RispondiEliminava a caghe'
O cazzo, albert. Ma quella Brera li' era la Milanese che giocava in Piazzale Corvetto? Con Fadoni in porta, Vailati e Montesano? Che poi hanno giocato anche in serie A...O sbaglio?
RispondiEliminaCiao anonimo,
RispondiEliminano, il Brera fu una "fugnata" diversa. L'origine era l'Atletico Cantalupo maglia arancione pantaloni neri,squadra di 3° categoria che fu comprata da Gerry Aprea (un'altro noto dodgy imprenditore calabro-brianzolo), sotto di lui vinse il campionato lombardo di Eccellenza guadagnandosi la promozione in Serie D. Mi par di ricordare che essendo Aprea già nei guai nell'estate vendette il titolo sportivo ad Aleotti che lo trasferì a Milano cambiandogli il nome e le maglie (verdi)e installandosi all'arena civica.
La gloriosa U.S. Milanese "potenza" del calcio meneghino d'anteguerra giocava con casacche a scacchi bianconere (furono sopranominati "gli scacconi) e credo giocassero alla Bovisa. Nel 1928 il regime fascista li costrinse a fondersi con l' FC Internazionale (invisa al testone per motivi di nome)e a formare il FC Ambrosiana. Venne adottata una maglia bianca con croce rossa davanti, pantaloni neri. Due anni dopo si tornò alle strisce verticali nero-azzurre con il collo a V a scacchi bianconero, in omaggio all' US Milanese, in quanto il nome fu mutato in Ambrosiana-Inter.
Dopo la caduta del regime venne rifondata con nome e colori sociali pre-1928 ma non ti so dire dove giocassero. Ebbero il loro momento migliore nei mid 60s-mid70s quando disputarono
alcuni ottimi campionati di serie D (che allora mandava la vincente alla serie C unica). Credo esista ancora in prima categoria.
Dimenticavo,
RispondiEliminal' U.S. Milanese disputò parecchi campionati di serie A ma tutti prima del girone unico, che allora si chiamava Prima Divisione ed era divisa in gironi, ma se non ricordo male l'ultimo lo disputo nei primi anni '20. Ad ogni modo hanno avuto parecchi nazionali e una volta contesero lo scudetto a Genoa e Juventus, GRANDI!!
potevano anche non riformarla a dirla tutta
RispondiEliminaGalletti a Rischiatutto appena ritrovano Mike!
RispondiEliminaC
'azz Carlo eri tu l'anonimo? Pheega avrei dovuto pensarci. Ho controllato la Milanese Corvetto è s quella di Vailati e Fadoni ed è anche quella dei campionati di Serie D che ho attribuito prima agli "scacconi".
RispondiEliminaVailati me lo ricordo in una figurina dei tempi del Varese aveva un aspetto da grandissimo sconvolto. Non era mica di Vaiano Cremasco? Ti ricordi quando ci andammo a giocare pioggia battente, primi in vantaggio, battuti da una punizione dal limite allo scadere! Rissa generale con Mattioli ancora su tutti..
A costo di ripetermi per la centesima volta, ma il VERO CALCIO è questo. Altro che le isterie di Gattuso...
RispondiEliminaLa Milanese giacava, non so in che anni, vicino a Piazzale Corvetto: Era una bellissima squadra, giocavano alla grande erano un serbatoio, mi par di ricordare, del Varese. Perdemmo 1 a 0, senza il Negro ne avremmo presi 10. Trasferta con partenza anticipata (124 sport con presidente Gianni Pedrini, il Dott. Canini, notissimo chiavatore della bassa e oltre, io e il cagacazzi di Colantoni, ai tempi massaggiatore) e ritorno con il Pedro a un tasso alcoolico da cagarsi addosso. Ho visto il Re de' foss per qualche kilometro ad altezza gola! Vero, Tony, in quel calcio vedevi gente che, senza retorica, adesso giocherebbero in B, minimo. E grandi dirigenti. E anche Alberto Galletti che, a 16 anni, giocava titolare in prima categoria. Altri tempi!
RispondiEliminaGalletti: ma il Mattioli che dici e' il protagonista delle scene da farwest che ti hanno visto esordire su questo blog?
RispondiEliminaC
Ti rispondo io: l'e' lu. Maurizio Matteoli da Pavia, rione Scala. Una belva!
RispondiElimina......cazzo, non solo non ci vedo piu', anche la grammatica e' andata a farsi fottere...gente che...giocherebbero....il vecchio maestrop elementare Piero mi ammazzerebbe! Scusate, sono pronto per un tet a tet con io ministro Brambilla! (ministro?).
RispondiEliminaTempi fenomenali!!
RispondiEliminaPeccato che oggi la serie A non sia più terra di genta da tutti i giorni.
Gattuso è un pover' uomo.
Mattioli era una belva davvero!
Un piacere leggervi, belle storie di pallone.
RispondiEliminaMario Kempes un grande attaccante, fu anche capocannoniere ai Mondiali 78, vidi quella finale ad una Festa dell'Unità di quartiere su un televisore improbabile (schermo piccolo, a colori però!!) installato apposta per l'evento. Non si vedeva quasi un cazzo ma ci siamo divertiti un casino.
A proposito del Fiorenzuola, ricorderò sempre un titolo di giornale che li riguardava e che apparve sulla rubrica del Guerin Sportivo che sputtanava i titoli dei giornali a metà anni 80
RispondiElimina"POMPINI A RAFFICA, SAMMARGHERITESE K.O."
ha ha ha...e ti credo.
E ti credo Pompini aveva fatto 4 gol in quella partita !!!
RispondiEliminaBè il quotidiano locale di Piacenza titolò "Fiorenzuola: rapina una banca e si dà alla figa"...avevano sbagliato solo una vocale...
Ha ha ha grande!! Te lo ricordi anche tu?
RispondiEliminaCredo fosse il quotidiano ligure (Secolo XIX o Mercantile, ma non son sicuro), ma non era un refuso
Eh eh per i refusi "La Provincia Pavese" è al top da sempre: "In 500 contro un albero, tutti morti", fece storia. Ma magari Carlo ci può aiutare.
altro che Banda del Segno Rosso....
Devo fare mente locale, ma la Provincia ne ha sparate veramente tante...E le storpiature dei nomi? Il nostro compaesano Silvio Fornaro, emigrato un po' di anni fa in Messico (a fare l'attore di telenovelas! il minchione!) giocava in serie B messicana, mi sembra. Titolo della Provincia: Silvio Forneiro bla bla bla.
RispondiEliminaHa ha ha ha Silvio Forneiro me lo ero dimenticato ha ha ha, se ci penso non la smetto più di ridere, mi sa che pure le telenovelas eran di serie B, e me la dice lunga sulla serie B del Mexico.
RispondiEliminaHo trovato l'album di cui ti dicevo, Vailati era ad Avellino, che tipo!
....e Montesano al Palermo, fra le altre squadre. E della serie "quelli eran tempi": campionato di 1 categoria, girone Brescia/Cremona, partita Pontevico-Pol. Santacristinese, sonoro 5 a 3. Centravanti dei bresciani..udite udite..IL MITICO VILLA!
RispondiEliminaciùla me lo ricordo Montesano al Palermo, era forte, centravanti De Rosa?
RispondiElimina@ Cristiano, lo sapevi che lo splendido Danilo Popivoda, nostro idolo, vinse la classifica cannonieri del capionato jugoslavo 1974? Con l'Olimpia Lubiana per giunta! Ineguagliabile!!
..e magari il Mitico Villa ci fece pure gol!
RispondiElimina..mi sembra che un paio li abbia cacciati dentro..Il ritorno, invece, della serie "...abbiamo bisogno di un punto per salvarci...(altro che calciopoli): 1 a 1 a cinque dalla fine, loro terzi e noi salvi, un tiro di "alleggerimento" loro finisce nel sette! Porca troia! Palla al centro, passaggio indietro al Tacco (mica un nulla!), tutto il campo palla al piede, i giocatori del Pontevikco che, chi si sentiva male e cadeva, chi scappava, chi si dimenticava che stava in un campo di calcio e guardava fuori.....praticamente e' entrato in porta con la palla! 2 a 2 e via andare.
RispondiEliminaha ha ha, le domeniche al Partenio di Santa, quel gol del Tacco lo ricordo, mi sa che c'ero. Partita (giocata) coi giovanissimi al mattino e partita (vista) della prima squadra al pomeriggio.
RispondiEliminaRicordiamo a Toni (Casula & Le Facce) che il Tacco vinse il Torneo di Gragnano nel 66 o 67 col Bar Veneroni insieme a Da Pozzo, Bicicli un altro genoano e due del Parma. Poi passò ai Ramarri.
Non c'entrano un tubo con il calcio, ma sono troppo belle. Allora, la grandissima rockstar italiana Mariano Apicella, parole sue, ha cancellato il suo set agli Arcimboldi di Milano (1 biglietto venduto in prevendita! Chi sara' mai?) perche' "...avevamo paura di disordini di piazza!..." Ma va a via al cu'! Secondo, il nostro sassofonista ha suonato sul disco del demente di cui sopra. Strapagato! 63 euro lordi!
RispondiElimina...Il cantautore partenopeo si dice fiero della sua amicizia con Berlusconi che, però, non dovrebbe essere messa in collegamento con la sua musica. «Anche Michael Bublè - spiega Apicella - è stato scoperto dal primo ministro canadese, eppure lo si considera solo come artista».....
RispondiEliminahahahaha
Alberto: cazzo che grande Popivoda!
RispondiEliminaCpt:hahaha!!! ma quant'e' coglione...
C
Hey Tony ho riassaggiato due volte la pizza margherita del giovane tifoso del Manchester City è proprio buona.
RispondiEliminaTante grazie al Capitano
Uellà Cris, pensa 17 gol in 30 partite niente male per un terzino/mediano.
RispondiEliminaInfatti Alb,e' quello che lo rende MITTTICOOOO!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaBeh,Carlo pero' ci ha svelato che a 16 anni eri in Prima Cat..complimenti!!!!!
Ma di Matteoli piu' nulla si sa?
C
Fa' il bravo allenatore di ragazzini a Pavia. Pare sia maturato molto....
RispondiEliminaHa ha ha gli mando mio figlio,
RispondiEliminaesperienza formativa per il carattere sportivo/battagliero del ragazzo.
In che squadra?
Mi piacerebbe vederlo tutto bello compìto a far finta di esser bravo hahahahaha
TANX! hahah!! puo' fare il tutor come Gattuso con Cassano!
RispondiEliminaComplimenti anche a lui pero'..
C