lunedì, febbraio 28, 2011
Febbraio 2011. Il meglio.
Dopo due mesi già un po’ di nomi destinati a combattere nella top 10 di fine anno.
A partire da PJ Harvey, Beady Eye, Anna Calvi e Marianne Faithfull con Wanda Jackson, Charles Bradley e Joan As Police Woman come outsiders.
Tra gli italiani Verdena, Smart Cops, Benvegnù, Avvoltoi, Peluqueria Hernandez, Lemeleagre e Pitch
ASCOLTATO
BEADY EYE - Different gear still speeding
Liam e soci confezionano un album prevedibilmente derivativo, scontatamente Beatles & Stones addicted, un po’ psych tardo 60’s, un tocco di glam, rock n roll, beat, John Lennon a palate.
Embè ? E’ bello, cool, fresco, spigliato, ottime canzoni.
Non chiedo altro.
PJ HARVEY - Let England Shake
Un album complesso, minimale, come sempre introspettivo ma più felice e solare del consueto.
Entrano fiati in abbondanza, il tono spesso si addolcisce, pur nelle asperità a cui ci ha sempre abituato PJ. Ancora un passo avanti. Un album con i fiocchi.
MARIANNE FAITHFULL “Horses and high heels”
Eccellente ritorno della Faithfull. Lavoro denso, duro, pieno di soul e di Stones primi 70’s. Bello, ben fatto e con tanta anima.
SMART COPS - Per proteggere e servire
Album assolutamente ESPLOSIVO.
Punk rock ultraanfetaminico spesso debitore agli Hives più agitati, brani brevi, serrati, sound secco e duro, melodie immediate. Travolge !
PAOLO BENVEGNU’ - Hermann
Lavoro ottimamente riuscito per il ritorno di benvegnù tra echi wave e Scisma, tanta personalità, elettricità, occhiate al Fossati più ispirato. Bello e complimenti.
CESARE BASILE - Sette pietre per tenere il diavolo a bada
All’ottavo album Basile si conferma come uno dei migliori autori “deep” italiani, tra Sergio Endrigo, De Andrè, L.Cohen, Nick Cave.
PELUQUERIA HERNANDEZ - Amaresque
L’atteso ritorno dei nostri seguaci di Tarantino e di quelle atmosfere che incrociano Calexico, texMex, le colonne sonore dei b movie italiani dei 70’s.
Con classe, eleganza e ironia.
GIL SCOTT HERON and JAMIE XX - We’re new here
Sarà perchè odio i remix ma neanche questo mi convince pur se su materiale di uno dei miei top. Jamie degli XX fa un buon lavoro ma alla fine piuttosto inutile.
KID BRITISH - Northern Stories
Da Manchester (thanx Fab) un ep di una gran bella band che mischia Specials, The Beat, i Clash reggaepunky, Ruts e una gran bella attitudine.
L’ep si scarica gratis qui : http://www.kidbritish.com/
ASCOLTATO ANCHE:
Thee STP (Street metal punk hard rock.Tirano come delle bestie .Elettricità e divertimento, ottimo), PLASTIC MADE SOFA (da Milano una ventata energica di brit power pop beat tra Kaiser Chiefs e Arctic Monkeys. Un bell’album), RADIOHEAD (non mi sono mai piaciuti e non ci riuscirà il nuovo “King of limbs” a farli salire nelle mie preferenze. Noioso, pretenzioso, inutile), MODENA CITY RAMBLERS (il nuovo album, il 12°, “Sul tetto del mondo” non è diverso dagli altri. Sapete cosa aspettarvi) ...And You Will Know Us By The Trail of Dead - Tao Of The Dead (Ottimo disco tra gli Husker Du di “Warehouse”, psichedelia 70’s e tocchi grunge e prog, Smashing Pumpkins. Sorprendente), KINZLI & the KILOWATTS (un delicato viaggio tra folk, blues, pop color pastello con l’alter ego femminile di Antony & the Johnsons), TWILIGHT SISTERS (rock noiosetto, molta enfasi, qualcosa di passabile), JONNY (I frontmen di Teenage Fanclub e Gorky’s Zygotic Mincy in un freschissimo album pop beat che assimila Kinks, Beatles, Beach Boys, Doors)
FLESHTONES (20 e passa album in oltre 30 anni di attività, senza aver perso un grammo di quell’energia beat n roll degli esordi. Discreto), ADELE (gradevole pop soul, poco più), FAUST (ostico e ipnotico come si conviene. per orecchie e stomaci forti), ROBERTO CIOTTI (storico bluesman romano con un buon lavoro tra Robert Cray e JJ Cale.Buono), BRIGHT EYES (pop pomposo. scarso) CAVE SINGERS (tra country, blues, stomp, zydeco, USA roots. Ottimo), GLITTERBALL (trio di Pescara tra electro, teen rock, un pizzico di psych. Interessanti), ZABRISKY (dal Veneto un buon mix di 60’s, shoegaze, roots rock, pop), PERFECT GUARDAROBA (discreto punk rock dalle tinte rock n roll da Ancona).
LETTO
LUIS SEPULVEDA - Ritratto di gruppo con assenza
Un sempre grande Sepulveda, acuto, malinconico, duro, ironico.
E come sempre una lettura piacevolissima e intensa.
SEGNALO ANCHE:
ALBERTO ROSETTI - Senza tempo noi, il rock a Forlì 1964-1979
Un documentatissimo libro sul rock forlivese con sorprese, belle foto, stupendi aneddoti
JAZZ IN LIBERTA' - Jazz a Piacenza dal dopoguerra al nuovo millennio
Decenni di decenni a Piacenza con i gigs di Chet Baker e Lee Konitz fino a Cecil Taylor. Bello.
VISTO
“The changeling”
Clint Eastwood al meglio della forma
“Il vento che accarezza l’erba”
Il solito Ken Loach, niente di indimenticabile, ma sempre una garanzia
“Shutter Island”
Davvero inquietante. Ottimo Di Caprio con Scorsese alla regìa (pur no nal top). Un bel film
“Il maledetto United”
E’ inutile i film sul calcio fanno sempre schifo. Questo è un po’ meglio, più credibile del solito e si fa vedere con piacere.
COSE & SUONI
Su www.pepperland.it aggiornamenti quasi quotidiani su tutto ciò che riguarda i Beatles (by me)
Su www.PiacenzaSera.it le mie recensioni di fine mese
Il mio sito
www.tonyface.it
A breve si inizia a registrare il nuovo album di Lilith & the Sinnersaints
CALCIO e SPORT
Il calcio italiano sempre più giù in Europa (vediamo i ritorni di Champions ma con poca fiducia).
Il resto è mediocrità e noia. Bene il Cagliari, dignitosissimo il Piacenza.
Ottimo il cammino del Basket Piacenza, disastroso quello del volley.
IN CANTIERE
sabato 5 marzo: Lilith & the SinnerSaints live a Milano - "Lo-Fi"
venerdì 11 marzo : DJ Set al "Baciccia" - Piacenza. Ore 21.30. Black sound dal soul al funk, rocksteady, blues.
sabato 12 marzo : Presentazione "Mod Generations" a Genova
venerdì 18 marzo : International Jetset live ad Alessandria "Primavera beat" + The Creeps
sabato 19 marzo : Lilith & the Sinnersaints live a Savignano sul Rubicone (FC) “Sidro Club”
lunedì 28 marzo : Lilith & the Sinnersaints live a Cremona "Osteria del Fico" - Acoustic Set
Biografia su Gil Scott Heron “The bluesologist”
“La storia del rock a Piacenza dal 1960 al 2010” (libro + film)
The International Jetset
Una cosa su Weller
MiniCD dei Within U
Grande Tony!
RispondiEliminaLa pizza margherita è buona!
Bella la foto del reverendo Brown.
Il film "The bloody United" si fa vedere, ma è di un restrittivo che fa paura. Ovviamente tratta solo dei 44 giorni in cui Clogh, il più geniale allenatore inglese (e forse del mondo) di ogni tempo, fu in carica al Leeds United. Per poter comprendere appieno è necessario conoscere almeno l'antefatto e cioè gli anni in cui fu in carica al Derby County. Lo scrittore del libro da cui è tratto il film (David Peace) comunque è molto bravo, ti consiglio GB84 ti manderà in visibilio!
Ora sentiamo 'sti Kids.
Ho ascoltato Spider Top Mods in macchina nel weekend: E' UNA FIGATA!
Sono d'accordo con te per Marianne Faithfull, bellissimo, ispirato e, vero, soulful. Poche altre novita'. Ho trovato molto bello il libro di Guccini e Macchiavelli, Malastagione. Ho comprato il libro di Finardi e, a fatica, lo sto' finendo. Un po' pesantino. Come lui! Per lo sport, calcio italiano in crisi, su tutti i fronti, di gioco e risultati. Dicono giochi molto bene l'Udinese.
RispondiEliminaSono in effetti tentato dal libro di Finardi (e anche da quello di Teocoli), mi piacciono le storie di questi personaggi di "secondo piano". Sto leggendo l'autobio di Ron Wood ad esempio, molto carina.
RispondiEliminaIl film di Clough è davvero leggerino e come TUTTI, dico TUTTI, i film sul calcio non riesce a convincere minimamente.
Recupero quello di David Peace. grazie per la dritta.
www.pepperland.it è davvero prezioso. Pecca un po' nelle traduzioni dei testi delle canzoni. Ma chi le ha fatte? Google Translator?
RispondiElimina:-)
...dudududuuum... nessuna risposta dal campo base...non so neanche se l'emissario ha portato la missiva, forse sì, ma sono tempi da piccione viaggiatore..... quindi interviene il piano b, si interpella l'ambasciatrice familiare ...dudududuuum...
RispondiEliminaokkey Cap, si passa per la famiglia, che è sempre la Famiglia
RispondiEliminaE le sorelle sso piezz e ccore
non so chi ha fatt ole traduzioni di pepperland (anche perchè non le ho mai lette...)
RispondiEliminaIo consiglio "Educazione Siberiana" di Nicolai Lilin, non per come è scritto (maluccio), ma per quello che racconta.
RispondiEliminaNon ho ascoltato niente che fosse post 1995.
Qui del lotto, credo che potrei apprezzare gli Smart Cops.
AndBot
Mitici Smartcops !!! Venezia rules !!!
RispondiEliminaBellino "Educazione siberiana" anche se ho (e non solo io) qualche dubbio sulla totale veridicità di tutto quello che è raccontato
RispondiEliminaSmart Cops visti live qui a Trieste, hardcore bello peso, "che quella non è musica, è rumore". non si capiva un cazzo di quello che cantavano/suonavano. not my cup of tea.
RispondiEliminaMarco MODS Trieste
Squadra del mese :BIRMINGHAM CITY (Inghilterra)
RispondiEliminaImpegnata in un improba finale della coppa di lega inglese i blues di Alex McLesih colgono un inatteso quanto meritato successo contro il favoritissimoo Arsenal dell'antipaticissimo io-mi-credo-Dio-in-terra Arsene Wenger frutto di sacrificio,impegno e abnegazione ed un pizzico di buona sorte, ma soprattutto di una condotta di gara encomiabile. In vantaggio, raggiunti da un grande gol e poi lesti ad approfittare di un disastro difensivo dei londinesi. Sfavoriti da un torto arbitrale immenso nel primo tempo, hanno vinto! Simbolo il difensore centrale rimasto in campo gli ultimi venti minuti nonostante una dolorosa distorsione alla caviglia e il capitano Carr quasi quarantenne.
Non vincevano un trofeo (l'unico fino a ieri) dal 1963 quando batterono sempre in finale di Coppa di Lega i rivali cittadini dell'Aston Villa (la mia squadra del cuore).
Bravi!
Il calcio può ancora regalare storie ed emozioni, ma bisogna anche saperle guardare.
Grande Bigham !!
RispondiEliminaC'è una parte romanzata (come in tutti i libri)e c' è il punto di vista di Lilin (che ho conosciuto).
RispondiEliminaTuttavia la comunità criminale siberiana è/era quella: le tradizioni, l' educazione, la filosofia di vita. Scomparsa, certo.
Mi piacciono cose come il rispetto della libertà altrui, quello per gli animali, per gli anziani, per i deboli e gli indifesi, il disprezzo per l' autorità costituita, il forte senso di appartenenza..
Vero oppure no, sento di condividerne i valori fondamentali e stimo l' enorme forza vitale che c' è dietro.
AndBot
Anche a me piacciono i valori della comunità criminale siberiana.
RispondiEliminaAnche se poi è gente che vive tra omicidi ("giusti") e, appunto, criminalità...
aridatece er Barone Lo Cicero!!
RispondiEliminachi sono gli International JetSet?
RispondiEliminaGli International Jetset sono Lilith, Tony Face e i Sick Rose.
RispondiEliminaCovers di Saints, Stones, Buffalo Springfields, MC 5, Birds di Ron Wood, Sick Rose, Not Moving, Kinks, Beatles, Chords, Temptations.
A breve la presentazione ufficiale sul blog
Mike Watt!!
RispondiEliminauno dei miei idoli assoluti. Grande!
Persona gentilissima e disponibilissima...sto cercando di "coinvolgerlo"...più saputo nulla da IPO ?
RispondiEliminano, se ok si farà vivo lui con te, di solito va così.
RispondiEliminaHai presente la canzone 'Providence' su 'Daydream Nation' dei Sonic Youth?
La voce (al telefono) è Mike Watt!
Tony, siete due drummers?
RispondiEliminamica male..!
C
vedo ora che "aprite" i Creeps!
RispondiEliminache si sa della reunion?
C
Nessuno è perfetto..eh eh (torno ai siberiani).
RispondiEliminaSono d' accordissimo, Tony, non voglio certo mitizzare quello stile di vita. Diciamo che mi fa un po' lo stesso effetto di quando si parla dei nativi americani: so benissimo che erano sporchi, pieni di pidocchi e sapevano essere anche molto crudeli. Detto questo invidio quel loro rapporto unico con la Natura..
Grande Mike Watt!
AndBot
No niente due batteristi ! Solo IO e che cazzo !!!
RispondiEliminaAndrea: il discorso è complesso. Bisogna vedere fino a che punto la nostra "civilizzazione" è positiva e "umana".
Mi chiedo spesso se non sia meglio una dimensione più "animale" che da secoli reprimiamo in omaggio ad una presunta "civiltà".
I nativi erano perfettamente in armonia con la natura anche quando scorticavano il nemico.
Non so se sia meglio rischiare di morire senza pelle oppure per infarto da stress sul lavoro o di cancro al polmone perchè qui in Emilia respiriamo un'aria letale per 350 giorni l'anno.
Ci sono pro e contro, certo. La nostra aspettativa di vita è decisamente più lunga, sulla qualità è da vedere.
RispondiEliminaPersonalmente amo molto la natura e "sacrificherei" volentieri questa "civiltà", ma sono anche irrimediabilmente "corrotto" dalla stessa. Trovare un giusto equilibrio sarebbe l' ideale, come sempre..
AndBot
Devo ammettere che circa metà delle cose che hai citato non le ho sentite.
RispondiEliminaMi darò da fare...